giovedì 3 settembre 2009

Mi consenta Ministro Brambilla

Non si può pretendere veridicità e chiarezza dalle istituzioni quando veridicità e chiarezza non sono di questo mondo, ed è patetico chi dice e ripete: una volta era diverso mentre non c'è nulla di più falso del rimpianto dei bei tempi andati.
I bei tempi non sono mai esistiti, a meno che non si considerino epoche godibili quelle funestate dalla peste, dalla chiamata alle armi per combattere guerre mondiali, dai manganelli dall'olio di ricino o dalle spranghe colte e intelligenti di Lotta Continua e affini.
Il passato fa orrore almeno quanto il presente; eppure è diffusa l'abitudine pigra di serbarne selezionati e dolci ricordi e probabilmente abbiamo tanta nostalgia della giovinezza al punto da amare tutto ciò che ce la richiama alla memoria.
La stessa cosa succede nel turismo dove, a parte gli anni che vanno dal ’60 all’80, il turista non ne capiva una mazza e bastava ben poco per soddisfarlo; ma adesso va sempre peggio, e lei purtroppo ne è l’ultima artefice.
Ben poca cosa contano le sue belle parole sul facciamo facciamo, faremo faremo; lo faccia fare pure a Romolo, ma che sia produttivo.
Commissione e call center anti truffa e di vigilanza, Commissione montana, Commissione eno-gastronomica, Commissione per la promozione e la valorizzazione del turismo, Commissione per i disabili, Commissione per lo sviluppo e la competitività, Commissione turismo termale, commissioni di qui e commissioni di là; ed il risultato di questo assembramento di “Guru” famosi?
Il 2008 si è chiuso come tutti sappiamo mentre il 2009, nonostante le sue continue e rosee previsioni, sta dando risultati ancora peggiori.
Estate 2009, in Italia crolla il turismo: così titolava La Stampa ieri l’altro e solo il 43,3% degli italiani, pari a 26 milioni di cittadini, è andato in vacanza; ben lontano dai dati che ci forniva ai primi di luglio e vale a dire i 37 milioni di italiani, quindi il 76%, che, secondo lei, hanno scelto la nostra terra per le proprie vacanze.
Rimarrà come l’anno dei conti ultra gonfiati al ristorante a discapito dei turisti stranieri: scherzetti che hanno scalfito, e non di poco, l’immagine della ristorazione italiana.
La stagione estiva di questo 2009 sarà anche ricordata come quella che ha fatto venire a galla, grazie ad una maxi operazione di qualche giorno fa della Guardia di Finanza, 15 alberghi, 5 affittacamere, 11 fra ristoranti e pizzerie, 10 bar e 3 stabilimenti balneari completamente sconosciuti al fisco con un evasione fiscale di circa 36 milioni di euro; e che dire delle immense scorte di cibo avariato?
Sarà anche l’anno della battaglia della salamina, partita da Brescia e guidata dai ristoratori, contro il numero eccessivo di sagre enogastronomiche, definite tali, ma spesso organizzate solo a fini lucrativi, non finalizzate alla promozione di un territorio e, a volte, prive dei requisiti igienico sanitari.
Naturalmente senza entrare nel merito di altre truffe, raggiri e disattenzioni varie, dai bagagli all’overbooking, dalla Todomondo alla MyAir, che hanno colpito i turisti e che ci hanno “privilegiato” sulle testate giornalistiche mondiali.
Com’erano belli i miei tempi; si, ero giovane ma… all’estero.

8 commenti:

  1. Ciao Ardoino, la stagione è quasi terminata, grazie al bel tempo, grazie al Moto GP, grazie alla nostra capacità, grazie che hanno portato l'inizio dell'anno scolastico al 14.09, Cattolica dovrebbe essere piena sino alla prossima settimana,
    Leggendo il tuo post mi è venuto in mente uno mio di quest'inverno

    http://amarecattolica.blogspot.com/2009/01/il-figlio-dellalbergatore.html

    In un certo senso stiamo continuamente cercando scuse per il nostro inesorabile declino.
    Ah un grazie al nostro ex sindaco Gianfranco Micucci, grazie a persone come queste ora lavoriamo beneficiando della sua lungimiranza.
    Lui non c'è più, sarebbe stato un ottimo ministro del turismo, lui prima non vendeva il pesce, vendeva sogni ed idee, il turismo non è sogno divertimento, novità?
    Teniamoci la MVB...che ci meritiamo.
    Plinio

    RispondiElimina
  2. Certo Gianfranco Micucci!!!

    Sono veramente contento per le presenze di Cattolica (la tua città) e sicuramente gran parte del merito va all'ex sindaco.
    Ricordo molto bene il tuo post che è stata l'occasione del conoscerci.
    Fu appunto dopo la lettura di quello che ti inviai i miei complimenti ...ma sembra già passato molto tempo ed invece è ier l'altro.
    Purtroppo in Liguria è già da tempo cominciato l'ovvio declino delle presenze che si mantengono solo a livello festivo (sabato e domenica) per via di nessuna idea, nessun sogno e nessuna innovazione ma tante e tante parole.
    Vabbè, ci siamo abituati
    A presto, amico.

    RispondiElimina
  3. Prossima idea di Brambi da attuare per dare impulso alla destagionalizzazione turistica:

    obbligo di attuare in ogni azienda ed organo di Stato, i turni di festività - anche per sorteggio - in tutti i periodi dell'anno, sia per annualizzare l'attività dell'industria turistica, sia per evitare la "sindrome estiva" che blocca le attività produttive.

    Vabbè, sarebbe il punto b4) dei provvedimenti economico-sociali previsti dal piano di rinascita democratica di Licio Gelli, ma che c'entra. Molte altre cose previste dal piano sono state fatte e/o sono in attuazione grazie al discepolo n.tessera 1816, codice E.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625.
    Questa perché no?

    ;-)

    RispondiElimina
  4. Scusa Frap ma non capisco.
    Probabilmente ero ancora all'estero al tempo e non ricordo d'aver letto nulla al riguardo.
    Puoi indirizzarmi su qualche sito per farmi qualche idea?
    :-)

    RispondiElimina
  5. Manualetto di Rinascita Democratica dal sito Byoblu.com (3.58 MB - pag. 18)

    Alternativa online QUI (vedi punto b4))

    RispondiElimina
  6. Probabilmente è più disfattista chi disfa non chi cerca di metterlo in chiaro.

    RispondiElimina
  7. @frap

    Ecco spiegato il recente colloquio telefonico con (!) dove accennava al fatto che in tutti i ministeri ci fosse la maggioranza di Magistrati eccetera.
    Le cose vanno così, si trova uno straccio di precedente e sopra ci si collimano nuove ipotesi.
    Ma la logica lavorativa, settoriale e quella dell'esperienza...che fine fanno?

    RispondiElimina

Visualizzazioni totali