mercoledì 16 settembre 2009

Priorità nel turismo, i topi?

Otto milioni di animali domestici (cani, gatti, eccetera eccetera) potranno tirare un sospiro di sollievo, infatti da un’unione di “idee” della Gelmini e della Brambilla, sarà presto istituita nelle scuole dell’obbligo la materia di “Educazione Animale”, per rendere gli italiani più civili e quindi sconfiggere l’abbandono degli animali domestici.
Non riusciamo però a capire, da dove abbiano appreso che siano i bambini ad abbandonare i propri compagni di giochi, ma forse la nostra è una pretesa troppo grande.
Resta il fatto che l’esempio della recente campagna pubblicitaria per la salvaguardia dei nostri cari amici, ha procurato degli ottimi risultati, e gli abbandoni sono notevolmente diminuiti, ma forse la percentuale non è stata ritenuta sufficiente dalle sopra indicate.
Siamo però dell’idea che siano i “grandi” ad allacciare il guinzaglio a qualche paletto autostradale o ad effettuare ancor peggiori azioni nei confronti degli animali domestici e che in questa ottica bisognerebbe continuare ad agire o pensare, usando il tempo lavorativo istituzionale per produrre altre “attente” valutazioni.
Infatti, oltre al calo del 53% degli abbandoni, che personalmente riteniamo un’importante conquista, c’è stato anche quello non troppo piacevole delle presenze turistiche poiché negli ultimi due anni, in concomitanza dell’avvento della Brambilla, si è registrato un – 8/9% (2008) dei ricavi ed un ancora non definitivo - 7% delle presenze per quanto riguarda il 2009.
Beh, probabilmente i cittadini italiani si aspettano ben altre “manovre” da questo ministero che le "sole", e per noi esagerate, utilità all’indirizzo “animale”.
Crediamo che l’inserimento di una nuova materia scolastica, che riteniamo forse più indispensabile e produttiva, si sarebbe dovuta magari orientare sulle conoscenze delle disabilità “umane” per produrre un futuro maggior rispetto nei confronti di coloro che non poche avversità ricevono dagli adulti; strade sconnesse, macchine parcheggiate sui marciapiedi, spiagge non attrezzate, pochi scivoli, poche pedane, bagni inadatti e nessuna possibilità di portare in giro la carrozzina in tranquillità.
Nonché, a volte, il “quasi” fastidio che a questi galantuomini procura la visione dei portatori d’handicap, che forse un intervento atto ad educare scolasticamente, ossia dalla giovane età, potrebbe finalmente cancellare.
Probabilmente si tratta di priorità sui numeri, che in politica hanno un grande valore (votazioni), poiché 8 milioni di animali domestici, gestiti da un terzo della popolazione italiana, contempla “per loro” più interesse dei “soli” 2.800.000 disabili; il conto è presto fatto.
In definitiva, ben due portali per le vacanze degli amati animali ed una materia scolastica nelle istituti dell’obbligo mentre per i disabili; poi si vedrà.


6 commenti:

  1. Leggo più cose intelligenti rivolte ai disabili in questo blog che su tutti quelli che dovrebbero essere adatti o preposti allo scopo.
    I nostri più totali complimenti e continui così.

    Un gruppo di amici

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  2. proprio quest'estate ho conosciuto una coppia che ha trovato una cagnolina legata e abbandonata in autostrada e che l'ha adottata.
    Lei era bellissima.

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  3. Ahhhh.
    Infatti, ogni volta che ci ho provato, recentemente, mi dava "notizia già segnalata".

    ciao

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  4. In effetti il nesso con il turismo dove sta? Forse perche' vengono abbandonati nel periodo delle ferie? Invece di istituire materie scolastiche (gia' quelle che ci sono sono penose) che portino i bambini fin da piccoli in fattorie etc a vedere gli animali che oramai sono diventate entita' astratte. Senza poi parlare dei metodi di sfruttamento intensivo nell'allevamento degli animali e di come li nutrono. Ma comunque non sono materie turistiche...

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