venerdì 6 novembre 2009

Le toilettes dello Zimbabwe





Noi di “Tutto sbagliato tutto da rifare” non abbiamo molti amici nel turismo perchè se qualcosa non ci piace, lo diciamo; anzi, lo scriviamo senza timore alcuno, perchè pensiamo che possa servire.
Questo a molti non piace.
Personalmente, anche se non sempre ma spesso, sono antipatico perfino a me stesso.
Ci limitiamo a osservare, nel tentativo di comprendere la realtà, di raccontarla agli amici che ci seguono abbastanza pazientemente, ma sempre con infinita giustizia dei fatti.
In questo caso, forse non abbiamo capito niente tranne una cosa; il turismo in Italia è gestito come le toilette sulle autostrade dello Zimbabwe.
Infatti, non ci sono.
Avevamo già detto che l’idea della Michela Brambilla di istituire una Taskforce, formata da giovani giornalisti per ribattere alle accuse “fognanti” dei quotidiani stranieri, fosse una colossale sciocchezza, ma lei niente, con la testa dura come un caprone, ribatte colpo su colpo.
E noi ci scorniamo.
Basterebbe non dar loro motivo e tutto si zittirebbe, ma dato che in quanto a far delle str…anezze non ci batte nessuno, ecco che adesso ne avranno un altro buon motivo.
Detto e fatto il Guardian “spara” che già nel 1937 il dittatore Benito Mussolini creò il MinCulPop (il Ministero per la Cultura Popolare), col chiaro scopo di controllare i media e di diffondere la versione ufficiale dei fatti; la loro.
Il MinCulPop aveva il compito di selezionare le notizie che potevano essere diffuse a livello nazionale e di inviare gli articoli e i comunicati alle sale stampa e alle stazioni radiofoniche.
Era il modo che aveva il Duce per imporre una visione positiva del Paese, e che l’Italia dovesse essere dipinta come una nazione florida e felice, nascondendo i fatti veri..
Nulla di strano per una dittatura fascista.
Settantadue anni dopo la fondazione del MinCulPop, la Brambilla ne ha lanciato la versione moderna.
Presentato come un corpo speciale dedito al miglioramento dell’immagine del Paese, questo nuovo ufficio governativo avrà la responsabilità di diffondere buone notizie sull’Italia.
Quindi per la Michela, è più importante dirlo che farlo.
Ma se Sparta piange Atene non ride, perché anche nella Russia pre Perestrojka, e forse anche dopo, non è che andasse poi meglio, a dimostrazione che i troppo estremi sono sempre ...vabbé, avete capito.
Comunque, se questa "sua novità" è una forma di salvaguardia, di fare turismo serio o forse qualche altra sconosciuta (a noi) maniera d’intenderlo, io sono Giuseppe Garibaldi, e al primo bagno mi fermo; se c'è.

5 commenti:

  1. @Luciano

    ti informo che i dati della Brambilla apparsi oggi sul Giornale sono alquanto strani.
    Mi riferisco a quelli delle presenze turistiche delle altre nazioni (es.:germania-22%)
    B.C.

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  2. Si ho letto.
    Se non sbaglio la Germania è sul -0,4% e la Francia -1%, ma se calcoliamo che l'anno scorso la prima ha chiuso con il +2% e la Francia come ben sappiamo....
    Credo, anzi sono sicuro che domani, se ho tempo, ne farò un piccolo post da spedire a qualche testata giornalistica.
    Naturalmente nazionale.
    Però è sconsolante che dobbiamo guardarceli noi questi dati, mentre chi ci lavora ed ha più tempo, onon li vede o non ricorda.
    ;-)

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  3. La cosa più preoccupante è che continua su questa falsariga dei dati che conosce solo lei e che non possono reggere alla lunga e di conseguenza le si ritorceranno contro, anche a danno del sistema Italia. Che poi siamo noi.
    Mah, contenta lei.
    Non può durare.

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  4. Sul fatto del controllo dei media tutti governi e gruppi di potere in tutto il mondo non hanno nulla da individiare a Mussolini! Su queste faccende puo' chiunque tranquillamente lavarsi i panni sporchi in casa propria!

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