venerdì 22 gennaio 2010

Grazie Brambilla

E grazie anche a tutti i "professoroni" che annualmente si riuniscono come greggi e per migliaia di volte; che spiegano le loro teorie del bisogna fare così o cosà; che non perdono occasione per raccontarci quanto sono bravi; che tutto va bene e se per caso tanto bene non và, la colpa è sempre degli altri.
Comunque...

NEL 2009 PERSI ALMENO 1,7 MILIARDI DI GIRO D’AFFARI E 75 MILA LAVORATORI TRA DIRETTO ED INDOTTO

I numeri non lasciano troppo spazio all’ottimismo di fronte alla lettura dei dati conclusivi delle analisi campionarie svolte mensilmente dalla Federalberghi nel corso dell’intero 2009.
Il 2009 ha chiuso i battenti facendo segnare una flessione tra italiani e stranieri pari al 3,8%, che equivale a quasi 10 milioni di pernottamenti in meno ed a circa 3,5 milioni di mancati arrivi, che in termini economici rappresentano una perdita economica per il settore di almeno 1 miliardo di Euro.
Se a questo aggiungiamo che gli alberghi italiani (dati Istat) hanno ridotto i propri introiti di circa 700 milioni di Euro e sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro; beh, tanto bravi non lo sono.
Questo è equivalso a licenziare o non riassumere quasi 12 mila persone nel comparto alberghiero, mentre a livello settoriale la contrazione è stata di circa 50 mila unità, alle quali vanno aggiunti altri 25 mila addetti dell’indotto (agro-alimentare e commercio).

Come si vede il turismo italiano nel 2009 ha perso complessivamente in termini economici qualcosa come 1,7 miliardi di Euro, ha momentaneamente estromesso dal mercato del lavoro 75 mila persone e si accinge ad affrontare un 2010 nell’incertezza più totale perchè si sono dimenticati di fare una cosa molto importante: la programmazione.

L’invito a questo punto, di fronte ad una situazione che non trova sbocchi d'uscita, se non con i soliti proclami che ricordano tanto una presa per i fondelli, è riconsegnare i "maghi del turismo" alle competenze che avevano prima o che si meritano, rimandando a casa i responsabili attuali per favorire finalmente le imprese senza tanti ghirigori di parole e falsi ottimismi, che servono solo per pochi minuti o per mantenere le proprie “careghe”.

5 commenti:

  1. Ma a chi vuoi che freghi se ci raccontano sempre delle balle.
    Siamo un popolo che domattina si è dimenticato di cose ben più gravi.

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  2. Forse altri ma non credo che noi si possa dimenticare....mai.

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  3. Siccome l'inizio dell'anno non e' promettente non credo che sara' facile dimenticarsi che gli hotel e le agenzie non stanno lavorando per niente bene...

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  4. E la storia continua....
    Il fatto strano è che entrambi credono d'essere i migliori.
    Penso invece che a parte (pochi) il resto sia proprio da imbustare e spedire altrove in qualche scuola dove possano imparare l'onestà lavorativa: chiaramente mi riferisco ad albergatori e agenzie.

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  5. Diciamo che allora il turismo italiano non ha sufficienti leggi o paletti per ovviare al bailamme e all'improfessionalità di ciò che gira nell'ambito.
    Un pò quello che andiamo dicendo da sempre e che molto probabilmente è sotto gli occhi di tutti, ma che, per un motivo o per l'altro, non viene mai eluso, forse per interessi o per non urtare questo o quell'altro, o....

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