mercoledì 10 febbraio 2010

Il Titolo V della Legislazione italiana (legge 29 marzo 2001 n.135 )...da cambiare

La "legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell'offerta turistica" (legge 17 maggio 1983 n.217) ha rappresentato il primo punto fondamentale per il riconoscimento ufficiale del settore turistico in Italia.
Questa legge conteneva, infatti, per la prima volta una serie di norme generali, uguali in tutto il Paese, che costituivano l'ambito nel quale le Regioni avrebbero provveduto a regolamentare il turismo italiano.
Così, a seguito della legge-quadro, numerose sono state le Regioni che hanno adeguato la propria normativa locale alle disposizioni nazionali.
All'inizio del nuovo millennio, però, vi è stata une svolta essenziale nella legislazione turistica italiana: Nel 2001 sono state emanate la legge costituzionale del titolo V (legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.3) e la legge 29 marzo 2001 n.135 di "riforma della legislazione nazionale del turismo" con relativa abrogazione della legge-quadro 217/1983 tramite decreto del 22 settembre 2002. La nuova legge costituzionale risulta significativa perché modifica profondamente il titolo V della Costituzione, relativo agli enti territoriali, assegnando alle Regioni la piena autonomia legislativa ed amministrativa in ambito turistico (il quale non rientra nelle 17 materie espressamente riservate alla potestà esclusiva statale).
Le legge n.135/2001 è altrettanto importante in quanto composta da 12 articoli che regolamentano gli ambiti di competenze, le imprese e le professioni turistiche, la realizzazione della Conferenza nazionale del turismo, la promozione dei diritti del turista, la creazione dei Sistemi turistici locali, del Fondo di cofinanziamento dell'offerta turistica, le semplificazioni per il rilascio delle autorizzazioni alle strutture ricettive e l'stituzione del Fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico.

19 commenti:

  1. Non so se hai visto l'intervista video di Severgnini di oggi a Elena David e Gianni Bastianelli.

    Devo dire che il livello degli interlocutori sul piano nazionale, nel confronto con il livello delle argomentazioni sostenute, finisce per far cadere parecchio le braccia.

    Basta sentire il tono delle primissime risposte (e divagazioni) sull'ipotesi dell'essere nominati ministri del turismo (qual è la prima cosa che farebbero).

    Severgnini finisce anche per dirglielo, ad un certo punto:"Propongo di stringere e di essere un po' più concreti".

    Io magari ne scriverò un post limitatamente alla parte del portale; è un momento dove, oltre alle braccia, in tutta franchezza, fan cadere pure qualcos'altro. ;-)

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  2. L'avevo trovato ma il caricamento era continuamenet interrotto.
    Grazie frap.

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  3. @Vincenzo

    Beh, dopo le prime parole avresti dovuto capirlo....
    Dai che scherzo!
    D-)

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  4. @frap

    Ho visto 25 minuti e mi è parsa più una lezione dei primi anni della scuola alberghiera che il da farsi in caso di nomina a ministro del turismo.
    Mi riprometo di vedere il seguito domani (mancano 20 minuti circa).
    La Elena David è molto valida, così pure il Bastianelli anche se ha detto che il 28° posto in competitività ci viene praticamente dato da una banca svizzera (?) che fa questi calcoli. Non mi risulta.
    Comunque se in Italia si hanno ancora quei problemini che hanno elencato come, la gelosia territoriale delle responsabilità oggettive, l'internet che per una legge del terrorismo...., eccetera eccetera. Tutte cose sapute e risapute alle quali non hanno mai una soluzione ma solo dei riscontri o narrazioni. Scusa ma chi ci parla col Governo di turno...noi o loro? E se non sono riusciti a farlo capire negli anni precedenti, credo che debbano cambiare metodologia nell'esprimere i loro concetti.
    Suvvia, è demenziale e continua lo scaricabarile con i trasporti, l'accoglienza che la David sostiene migliore che in altre realtà straniere (il sorriso)...e il resto? Anche questo non mi risulta poichè le nostre scuole alberghiere sono tra le peggiori d'Europa.
    Mi sa tanto che si siano divertiti a dire qualcosa.
    ;-)
    Comunque prima di dare delle sentenze aspetto di vedere il seguito.
    Interessante farci su un bel post.

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  5. Invece l'intervista a MVB su SkyTG24 del 10 ott. scorso e che ho linkato nel post, io, a suo tempo, me l'ero persa...

    Ma MVB, con tutto il popo' di portale che si ritrova, ma non si riascolta mai? Ma non si rende conto che il tono cantinelante-finto-serioso-tranquillo fa precipitare inesorabilmente la palpebra?

    Ah, però nell'ultima intervista su "Chi" fa letteralmente schiantare dal ridere.
    Prima dice che si è fatta calare dall'elicottero su un ghiacciaio insieme al ministro Ferruccio Fazio e che ha sciato per sei ore di fila nella neve fresca, arrivando alla fine stanca morta e distrutta e subito dopo che bisogna ben regolamentare certe figure professionali (maestri, guide alpine, ecc.) perché è l'ora di finirla con certi comportamenti irresponsabili in alta montagna. :-D

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  6. Cavolo, ora non mi dirai che non conosci questa arci-notissima banca svizzera !?! ;-)

    E non è l'unica perla...

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  7. Non metto in dubbio che la David sia molto valida nel suo lavoro.
    Ma nell'intervista di cui sopra non è che abbia particolarmente brillato, eh?

    Io comunque, per le terme, mi orienterei decisamente altrove... ;-)

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  8. @frap
    Si certo, abbiamo spesso parlato del WEF su queste pagine ma quello che stupisce nelle dichiarazioni delBastianelli è la sua disconoscenza del fatto che:
    ----nel WEF non vi fanno parte quattro amici al bar o 4 “cantanti” ma 40 capi di Stato o di governo, 64 ministri, 30 capi o da alti funzionari di organizzazioni internazionali e 10 ambasciatori, più di 432 partecipanti provenienti dalla società civile, tra cui 32 capi o rappresentanti di organizzazioni non governative, 225 capi di media, 149 leader provenienti da istituzioni accademiche e di riflessione, 15 leader religiosi di diverse fedi, nonché, 11 dirigenti sindacali di valore mondiale. -----
    Quindi il Bastianelli dovrebbe sapere ( perchè del mestiere) che già di per se stessa la mentalità svizzera è "leggermente" differente dalla nostra dove se si può, si fa anche scorrettamente...
    Per amor del cielo, non sono neanche loro perfetti, ma sicuramente meno orientati all'inganno.
    Il fatto che sia "under" una branchia della SFG non vuole dire proprio niente.
    La banca non ha nessunissimo interesse a mettersi contro quelli di cui ho accennato prima, ma la costituzione del WEF è dovuta ad un piano di marketing, a suo tempo azzeccato, della banca in questione.
    A onor del vero ci sono altre associazioni di "misurazione" che ci inseriscono oltre la 100a posizione, quindi, sono stati anche troppo gentili nei nostri confronti.
    La David ed il Bastianelli sono giudicati in queila ristretta cerchia di validi conoscitori della materia in Italia, e questo spiega il perchè non andiamo così bene; figurati gli altri.
    All'estero non rientrerebbero di certo nelle considerazioni dei governi.
    Credo, e giornalmente ne ricevo molte conferme, che nel nostro paese, il livello manageriale turistico sia molto basso e di esempi a partire dalle scuole del settore, ne abbiamo a iosa.
    Personalmente ho preso parte ad alcune riunioni e convention del WEF e mai, ripeto mai, neanche nei corridoi o durante le pause pranzo, ho sentito parlare della Swiss Federal Government.
    La qualità migliore della Elena David è il carattere che sembra stampato per quel mestiere.

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  9. @frap

    A cosa ti riferisci "non è l'unica perla?"
    ;-)

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  10. @Luciano

    Subito mi è sembrato strano il tuo giudizio sui due che hai definito -validi- conoscendo l'idea che hai nei loro confronti. Poi continuando, dopo aver letto -immagina gli altri-, ho capito che era una presa in giro.
    Da questa intervista è facile evincere a quale livello sia il turismo a livello manageriale e di presidenza delle associazioni che hanno un contatto diretto con le istituzioni governative.
    Da questi la MVB ha ben poco da imparare e i risultati ce ne danno la conferma.
    Non vedo via d'uscita.

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  11. Ho visto tutto, anche se devo dire che ho fatto una fatica immensa.
    Risultato?
    Inqualificabili a livello dirigenziale e non sono riusciti a dire nulla che già non sia stato detto milioni di volte.
    ;-)
    Credo che possano piacere solo a chi ha un livello molto mediocre sulle conoscenze del settore...o qualcuno interessato a farglielo credere.

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  12. @Luciano
    La seconda perla, riferita al portale italia.it, è ad es:

    Poi c’è l’analisi costi-benefici.
    Su questo io non lo so.


    Come sarebbe a dire scusa...
    Sei coordinatore nazionale di una delle maggiori associazioni del settore turismo e non sei in grado di argomentare su questo?
    Epperò subito dopo dici che il turismo vale il 6% del PIL e con l'indotto circa il 10%. E si presume che dovresti anche sapere (come poi riferisce anche la David) che le regioni "muovono" 320 milioni di euro l'anno, per la promozione.
    E nonostante questo non sai dire se spendere 5, 50 o 100 milioni di euro per un portale di promozione turistica su Internet sia un'operazione che paga o meno sul piano dei benefici conseguenti.
    La sola Toscana, su "Voglio vivere così" ne ha spesi 18 di milioni di euro (la maggior parte su web).
    E poi si riempie pure la bocca sul sogno della "visione industriale" per il settore del turismo.

    Cioè, non so se mi spiego... ;-)

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  13. Ogni tanto il video s'interrompeva per caricarsi e quindi è una piccola parte che mi sono perso.
    Ma probabilmente è meglio così!
    Bene, siamo proprio in buone mani...
    e stasera rilancio i resti.
    ;-)

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  14. Leggo dal sito di Federturismo relativamente al convegno 4.2.2010 tenutosi a Roma:
    Importante risultato del convegno è stato il consenso sulla proposta, lanciata da Francesco Rutelli, di una riforma bipartisan, da attuare entro sei mesi, per rimodellare la governance del turismo.
    La proposta è stata accolta favorevolmente dal Ministro Brambilla e dal coordinatore per il turismo Mauro Di Dalmazio.


    Nota bene:

    Rutelli ha presentato quella proposta in Senato il 30 luglio 2008.
    E ne è esiste una praticamente identica nel testo, alla Camera , già firmata da 56 deputati di tutti gli schieramenti.
    Depositata il 26 settembre 2008.

    Testo dell'articolatissima proposta:

    1. All’articolo 117, terzo comma, della Costituzione, dopo le parole: « sostegno all’innovazione per i settori produttivi; » è inserita la seguente: « turismo; ».

    Siamo nel febbraio 2010.
    Ma a Federturismo ci sono o ci fanno?

    Ma poi qualcuno si illude veramente che con 'sta storia qui miglioreranno operativamente le cose ? Che le regioni già stavano (starebbero) nel CdA di ENIT, se non lo si tenesse commissariato apposta.
    Per me son solo scuse, balletti e triccheballacche inconcludenti.

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  15. @hen
    Certo, tu sei il benvenuto.
    Ottimizzazione siti web?
    A presto

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  16. @frap
    Nell'ultima puntata di Ballarò, il Rutelli ha insistentemente parlato di turismo ( anche se non richiesto) e con le stesse modalità e spirito combattivo della Brambilla.
    Nella prima occasione, nessuno se l'è filato, ma non arrendendosi, ha successivamente continuato nell'elencazione delle priorità necessarie per il ripristino del settore.
    Credo d'aver capito il suo gioco che è sicuramente politico, Però non m'intendo di queste cose.
    ma ricordo il testo della presentazione, a suo tempo, presso la Corte Suprema (credo), per la richiesta di cambiamento del Titolo V.....uno spasso di irregolarità...ed infatti fu rispedita al mittente.
    L'Enit con le Regioni (art. 135) non ha motivo d'esistere, e il commissariamento la dice già lunga.

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