lunedì 5 luglio 2010

Un urlo: "Cialtroni"

Per il Ministro Giulio Tremonti sono dei cialtroni, per me è meglio non dirlo.
Ma vediamo il cos’è.
Secondo il rapporto del Ministero dell'Economia emerge un totale di contributi erogati e spendibili di Fondi UE, pari a 43,5 miliardi di euro.
Di questi, regioni come la Calabria, la Sicilia, la Basilicata e la Campania, ne avrebbero utilizzati solamente 2,8.
Mentre non più di un mese fa:
Adesso è ufficiale, l’Ue ha deciso di togliere alla Sicilia 54 milioni e 968 mila euro: sono i primi soldi in assoluto persi dai fondi della cosiddetta Agenda 2007-2013.
Cinquantacinque milioni di euro che sono qualcosa come circa centodiecimiliardi di vecchie lirette che in particolare, rientravano nelle assegnazioni del Fondo sociale europeo (Fse).
Bruxelles ha certificato che queste somme, pur programmate, non sono state spese nè, ovviamente, rendicontate «al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di iscrizione in bilancio».
Cavolo che bravi.
Se poi calcoliamo che alcuni dati riportano che nell’anno passato si sono persi in Sicilia 27.000 posti lavorativi nell’edilizia; beh, che dire … sarebbe meglio non dire.
Sarebbe meglio, ma non per l’assessore al turismo siciliano, tal Nino Strano, di cui è opportuno ricordare le “gentili” gesta all’atto della caduta del precedente Governo, e che ci hanno magnificato nel mondo intero per via di una “mangiatina” di mortadella effettuata, non al bar o al ristorante, ma nell’aula del Senato.
E con chiara preterintenzionalità, visto che il prodotto suino non è di certo nelle spettanze dell’esimia struttura; come a dire che in tutto quel tempo occorso, dal pensiero all’atto compiuto, non ha minimamente pensato che la “cosa” non sarebbe stata di certo un successo, se non nei bars, a mo di goliardia.
Verrebbe da dire … ma lo tengono ancora lì nella politica?
Eh si, lì c’era e lì ci resta, perché qua funziona così; più fai str…anezze e più eccetera eccetera.
Comunque, il tal Strano, alle accuse del Tremonti e alle menzioni al riguardo dei giornali, sembra si sia scocciato, perché così dichiara: “Si scrive che si rischiano di perdere fondi comunitari che andranno spesi entro il 2013, ma non che lo scorso 30 giugno abbiamo messo a bando risorse per oltre 200 milioni di euro del Fesr 2007-2013 solo nel settore del turismo eccetera eccetera…. ma poi conclude -“anche se con un paio d’anni di ritardo rispetto alla scadenza prevista, le somme sono state tutte utilizzate.”-
Scuoto la testa per rifiutare quello che ho appena letto, e allora rileggo … “anche se con un paio d’anni di ritardo rispetto …”
Cialtroni?
No, meglio non dirlo.

P.S.: I progetti dell’imprenditoria vanno richiesti prima se non si vuole perdere del tempo, sennò bisogna aspettare altri due anni … sempre che bastino.

11 commenti:

  1. Emerge sempre più, in un momento di grave crisi, che i veri "centri di spesa" incontrollata appartengono a quel sottobosco creato dai gestori del potere politico e burocratico per continuare a drenare ingenti risorse per inconfessabili scopi. E questo alla faccia della situazione economico-finanziaria che vede le Istituzioni litigare sul leit-motiv "taglia tu che taglio anch'io, no io no...".
    Mentre da un lato ci angosciano con la tiritera sulla mancanza di risorse, dall'altra mantengono in vita carrozzoni (e ne fondano altri) che hanno lo scopo di mantenere aperti i vari rubinetti che debbono alimentare la sopravvivenza di una plutocrazia imbelle, dove nessuno vuole abbandonare la mammella alla quale è riuscito ad attaccarsi e che deve provvedere a mantenere (nel vero senso della parola) un esercito di politici e di burocrati del tutto inutili: ecco perchè abbiamo strutture pubbliche elefantiache e una enorme struttura legislativa fatta di normative inutili che sopravvivono a se stesse a forza di modifiche, il tutto per giustificare l'apparato burocratico che deve gestirle e soprattutto quel substrato melmoso ed opaco che sorregge la "Grande Istituzione", la corruzione, che si basa sulla costante necessità di "interpretare" i dettati legislativi sovente stravolti dalla necessità di compiacere alle lobbies economico-finanziarie.

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  2. Mi chiedo ad esempio perchè esistano tutti questi Enti di promozione ed internazionalizzazione e contemporaneamente anche in diverse Regioni si sono create (o doppiate?) queste realtà? E che dire poi degli innumerevoli Enti "per lo sviluppo" che hanno solo gestito immense risorse pubbliche in uno strano connubbio pubblico-privato...

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  3. I due commenti precedenti di Sabaudo li ho riportati dal post sulle SPA, per metterli in risalto poichè correvano il rischio di non essere visti.
    Personalmente li ritengo perfettamente azzeccati.
    A voi....

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  4. In Italia troppi enti si occupano contemporaneamente e quasi concorrenzialmente, di turismo, ciascuno con propri budget dedicati: le Regioni, le Province, i Comuni, le Camere di Commercio, le Comunità Montane, gli Enti Provinciali per il Turismo, le Aziende Autonome di Soggiorno e di Turismo, le Pro Loco.
    Abbiamo capito il fine qual'è?

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  5. Zitti che se la MVB ci legge fa subito una commissione per ciascun ente.
    :-D

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  6. http://www.ilpolitico.it/?p=33391

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  7. @anonimo
    Interessantissimo

    B.C.

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  8. @Anonimo

    Beh, è una situazione che non conoscevo e pensavo fosse sotto la responsabilità regionale.
    Grazie e m'informo.

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  9. @Sabaudo

    E' una gioia leggerla.

    :-D

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  10. Leggo da un'agenzia di stampa:
    "Sto facendo l'apprendista, mi sto introducendo con semplicità in questa avventura nuova, con la speranza di contribuire". Così il presidente di Ferrovie, Lamberto Cardia, arrivato al suo nuovo incarico dal 1 luglio, descrive i primi giorni alla guida dell'azienda. Ferrovie è una "impresa vera da tutti i punti di vista", ha sottolineato a margine del convegno 'Infrastrutture e Euromediterraneo', organizzato dalla Fondazione Necci, replicando al viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli che aveva definito il gruppo "un carrozzone che è sempre costato tantissimo ai contribuenti" e che ora il governo sta rimettendo in carreggiata."
    Come frase, quella di Cardia, mi sembra, quantomeno, un po' infelice.
    In un Paese in queste condizioni e con i giovani che sono ridotti ad accettare compensi da fame (o, se altamente professionalizzati, vedi i nostri giovani scienzati e ricercatori, a fuggire all'estero...), abbiamo anche gli apprendisti di lusso (quanto ci costa questo apprendistato?). Sicuramente il dott. Cardia è un personaggio dalle grandi qualità, peraltro già dimostrate in precedenti incarichi, ma mi chiedo come sia possibile che in Italia si continui a fare passaggi di poltrone sempre tra "soliti noti", persone che quando cessano da una parte hanno già in mano la nomina dall'altra...
    E' il Paese dell'autoreferenzialità programmata, del "tenacio" spalmato su poltrone e poltroncine.
    Senza parlare poi della gerontocrazia potente ed arrogante che usa il potere acquisito nel tempo per accaparrare incarichi e nomine ognidove.
    Quanto a Castelli, paludato fustigatore e reprobo, c'è da chiedersi se non si sente a disagio nel dire che "ora" il governo sta rimettendo in carreggiata il carrozzone ferroviario. Ci scusi, ma Lei da quanti anni è al governo?
    Ed ora cavalca il problema? Non è meglio tacere, visto anche quanto sta emergendo sul fronte della corruzione interna alle ferrovie?

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  11. @Sabaudo

    Gli e lo appena detto (vedi sopra nei commenti).

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