martedì 24 agosto 2010

Dimmi i dati che dai e ti dirò chi sei








Vogliamo, per una sola volta, credere ai dati dell’Osservatorio Nazionale del Turismo?
La domanda può sembrare maliziosa, ma in fondo ho sempre la speranza che in Italia ci sia qualcosa che nell’ambito vada per il verso giusto; pertanto dai, ci provo.
14 agosto 2010, l’ONT che ha sede presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, e svolge compiti di studio, analisi, monitoraggio delle dinamiche economico-sociali connesse al fenomeno del turismo, anche ai fini della misurazione del livello di competitività del sistema, dichiara che sono 22,6 milioni gli italiani che hanno pianificato una vacanza nel mese di agosto, contro i 19 milioni partiti nello stesso mese dello scorso anno.
E fin qui tutto bene anche se, nonostante l’intento di volerci credere a tutti i costi, mantengo qualche dubbio.
Comunque, andiamo avanti, su forza.
L’indagine, dicono, si è svolta su un campione di 5 mila 250 interviste che per quanto riguarda le destinazioni nazionali prescelte dai connazionali, in vetta spiccano Puglia, Emilia Romagna e Sicilia.
Abitudinalmente sono portato ad esaminare per prima, l’ultima parola, poiché è quella che chiude il discorso, e spesso viene inserita o detta per dare maggior risalto alle precedenti, allungare il discorso e quant’altro che non sto qui a dire, perché sennò diventa più una lezione sui comportamenti umani che una disamina di dati e statistiche.
Quindi, una su tutte, prendo la Sicilia.
10 agosto 2010, ben quattro giorni prima della precedente dichiarazione dell’ONT, leggo sull’inserto siciliano de La Repubblica, “Presenze flop negli alberghi siciliani”.
Strutture ricettive in gran parte vecchie, difficoltà nei collegamenti aerei, trasporti interni carenti. Il risultato è la crisi del turismo in Sicilia. Gli operatori denunciano un calo delle presenze nell'ordine del 20 per cento. Paga pegno soprattutto Palermo, che sconta l'emergenza rifiuti degli ultimi mesi: qui la permanenza dei turisti non supera in media i due giorni. In controtendenza solo Cefalù, Taormina, Sciacca e Lampedusa, ma si parla di poche migliaia di clienti in più. Il turismo siciliano fa flop. Gli albergatori dell'Isola denunciano ad agosto un calo del fatturato e delle presenze del 20 per cento rispetto al 2009.
Troppi posti letto e strutture alberghiere non sempre nuovissime, pochi collegamenti aerei con le grandi città italiane e straniere mentre sulle isole Eolie pesa l'incognita dell'operazione Tirrenia e i tempi di trasferimento dagli aeroporti sono ancora troppo lunghi. Questi alcuni motivi, secondo gli operatori turistici, della scarso appeal dell'Isola. A soffrire di più della crisi sono le province di Palermo e Catania.
?
Beh, io c'ho provato, ma sapevo che con l'ONT andava a finire così.

4 commenti:

  1. A PARTIRE DALL'8 settembre, chi entra negli Stati Uniti con il visa-waiver Electronic System for Travel Authorisation (ESTA), cioè il sistema consueto per turisti o per chi non ha un visto lavorativo o di studio, c'è una brutta sorpresa. Non solo bisogna fare la registrazione online qualche giorno prima ed essere sicuri di avere il passaporto giusto, ma adesso bisogna anche pagare 14 dollari. Dieci vanno a un fondo per i turismo negli Usa e quattro sono per non meglio precisate spese amministrative.

    B.C.

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  2. @Luciano

    Ne azzeccassero una.
    E' quindi opportuno non prendere mai come certezza una statistica, sia quella fatta con tutti i crismi della scienza, sia quando questi crismi sono manipolazioni. Il valore 'medio' -artefatto o meno- non solo non esiste nel nostro quotidiano ma, considerandolo, ci induce in errore verso noi stessi: il nostro modo di sentire, di essere, di rapportarci, di consumare subisce condizionamenti tali che l'insoddisfazione diventa una costante, allontanandoci dal voler essere noi stessi e dallo star bene nell'esserlo. Se prendiamo in considerazione questo aspetto, e' probabile che anche chi ha il potere, grazie a queste manipolazioni, lo considereremo con piu' distanza e meno importanza: saremo quindi in grado di non essere tolleranti verso le malefatte che esercita da quella posizione.
    ;-)

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  3. Vai sul sito di ONT, sezione Regioni, e vedi a quando risalgono gli ultimi documenti pubblicati dagli ORT di Puglia, Emilia e Sicilia.
    L'ultimo documento siciliano, a suo modo, è pure divertente. ;-)

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  4. Si si, mi ero documentato su quelle pagine e devo dirti che non ho capito l'utilità di quelle domande.
    Non voglio sembrare in disaccordo su tutto a prescindere, ma sono cose che fanno veramente sor"ridere" (a me naturalmente).
    Ma chi può rispondere a quelle inchieste?
    ;-)

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