martedì 23 novembre 2010

Il successo di Bernabò Bocca alla Sia Guest di Rimini

Su, non prendetevela, bisogna accontentarsi; è un esercizio che di questi tempi aiuta a tirare avanti.
Alla 60esima edizione della Sia Guest di Rimini rivolta all´innovazione, alle nuove tendenze, ai luoghi e alle atmosfere di un mercato in continua evoluzione nel mercato dell´ospitalità alberghiera, sono bastate poche parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, per farci capire tutto e chiarirci finalmente dei punti fondamentali del turismo, a cui nessuno di noi aveva mai osato pensare.

Ma andiamo per gradi, perché capire questa grande disamina non è da tutti; ma soprattutto non lo è per chi probabilmente ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie per arrivare a tanta bontà descrittiva.
Naturalmente scherzo.
E per nostra gioia sono le frasi o le parole più incisive quelle che vengono riportate il giorno seguente dalle testate giornalistiche, radio, TV e via cantando; le altre per fortuna rimarranno per quei pochi e non saranno mai tramandate ai posteri.
Non potrò mai sentirle, non ero presente, e me ne guarderò sempre bene dall’esserci.
Comunque esserci o no, poco m’importa quando parlano ‘sti “professoroni”; tanto il giorno dopo si possono rileggere, e ci si può divertire anche un bel po’.
Il presidente di Federalberghi (che conta circa 32.000 iscritti nel Bel Paese), nonché vice del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), ha detto così: «E' necessario ed importante fare una giusta promozione e sviluppare una rete di infrastrutture che permetta ai turisti di raggiungere facilmente l'Italia. Ma non bisogna continuare a misurare la febbre del turismo dalle presenze, il turismo va misurato in termini di fatturato e purtroppo di fronte ad una stagnazione delle presenze abbiamo cali di fatturato del 7-8%».
Beh, sulle infrastrutture non è certo una novità la sua, ma non mi stupisce più di tanto sentirglielo dire ancora una volta.
Solitamente chi non ha argomenti, spesso li ripete, e questa se non sbaglio e la stessa cosa che sentiamo dire da oltre 30 anni.
A meno che non sia in agenda nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri, e quindi quale miglior occasione per far vedere agli associati che … vabbeh, avete capito.
Sulla richiesta del B. B. in merito a una giusta promozione del marchio Italia, inserisco quello che pochi minuti dopo ha detto la Sciura Brambilla nella stessa riunione: “Sono molto soddisfatta del lavoro che ha svolto, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Bravo Marzotto e bravo il direttore generale Paolo Rubini. La loro guida ha segnato un importante risultato in termini di ottima gestione delle risorse, espansione su nuovi mercati, qualità della promozione ed innovazione degli strumenti di marketing e comunicazione”.
A parte che questo lo dice “lei”, e già basta e c’avanza per immaginarne la veridicità.
Infattii dati in mio possesso (che risultano oltretutto anche più genuini), dicono proprio l’opposto.
E vuoi vedere che il Bocca è d’accordo con me?
Mah, non mi fido.
Dulcis in fundo il presidente di Federalberghi dice basta alla febbre delle presenze, poiché, secondo lui, il turismo va misurato in termini di fatturato che ahimè cala del 7/8%.
Per piacere, qualcuno intervenga a spiegargli che forse le cose non vanno così.
Primo perché le presenze sono utilissime, non solo per far "poca" cassa, ma anche e soprattutto per dar maggior forza lavoro nel Paese.
Secondo e ultimo perché “i piccoli numeri” producono più indotto diretto e indiretto; cosa molto utile all’erario.
Solo che queste presenze o dati dovrebbero essere veri, e non buttati li tanto per dire qualcosa o per far bella figura  con gli stolti o quelli direttamente “interessati”.
E chissà se l’hanno applaudito (?); ma credo proprio di si.
E io non c’ero … e meno male!

5 commenti:

  1. Dal Bocca un bellissimo esempio di niente!!!

    B. C.

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  2. @B.C.

    Il niente è già troppo.
    Credo che faccia ancor meno.

    :-D

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  3. @Vinc

    Allora mi correggo subito.
    Che sia addirittura un danno?
    B. C.
    :-D

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  4. Pregasi notare come il presidente aiuti gli associati

    http://club.quotidiano.net/sosalbergatori/bernabo_bocca_ci_sono_novita

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  5. B.B., immarcescibile Presidente per antonomasia.
    Un uomo che non "dice" ma "dichiara" il risaputo, navigando audacemente nel mare burrascoso dei monitoraggi statistici dei vari "Osservatori", (con particolare predilezione sui dati relativi ai "ponti" e feste comandate, laddove il Sommo sentenzia da sempre con la solita frase: "E' stata una boccata d'ossigeno" (provare per credere, leggendo gli archivi giornalistici...).
    Una persona da decenni sulla cresta dell'onda di un sistema autoreferenziale dove l'occupazione primaria dei maggiorenti è lo sgomitìo frenetico, lo sgambetto diplomatico, la corsa al rialzo sulla scala delle posizioni che contano.
    Con qualche scivolone, come l'ultima elezione al vertice Confcommercio, dove il potente Sangalli ne ha sbarrato il passo con l'aggiunta di un'umiliante esclusione dagli stessi organi federali.
    Anche se la spada di Damocle del passaggio ad altra Confederazione della Federalberghi ha suggerito prudenza: si dice che il nuovo Statuto Confcommercio stia per essere "ritoccato" per permettere il reintegro di B.B. alla vice presidenza vicaria (ma sicuramente sono voci prive di fondamento).
    Cosa non si fa per mantenere granitica la peculiarietà di questa nostra Italia: quella di un Paese dove l'unica cosa che è garantita è la posizione.
    Una Repubblica costituzionalmente fondata sul lavoro, ma che non riesce più a garantirlo.
    La poltrona, invece, sì.

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