mercoledì 17 novembre 2010

Questo "ballone grosso grosso" è dell'Enit?

Nel nome del popolo sovrano si possono dire “sovente” delle str…anezze?
O forse che noi, per obbligo costituzionale, si debba ascoltarle?
Eh no, non dovrebbe essere così, e allora ho provato (metaforicamente) a cercare quest’articolo sulla Costituzione italiana, ma lì non c’è, ne tantomeno c’è qualcosa che c'assomigli.
Beh, è anche normale.
Vuoi vedere che a quelli dell’Enit però è concesso (?) o se lo sono creati “ad hoc” per loro stessi?
Mah vediamo?
Che quest’ente sia (stato) considerato un carrozzone è internazionalmente riconosciuto, ma che si sia improvvisamente trasformato in un treno, beh; di questo se n'ha solo qualche avvisaglia dall’innesto del nuovo GM, Paolo Rubini.
Infatti al tempo del suo ingresso giunse notizia attraverso stampa, che il medesimo proponeva lo smembramento o suddivisione dell'Enit in due tronconi (nazionale ed internazionale), al che se concesso c’aggiungerei: “e perché no, un bel mucchietto di carrozze (naturalmente di sola 1a classe) ?”
La destinazione del treno m’è in verità ancora sconosciuta (e non credo solo a me), ma della sua composizione all’interno, beh: di certo s’è capito quasi tutto.
Mentre altra cosetta sicura è che in quel treno non mancherà mai la carrozza numero uno (la più grande), quella dei revival delle str…anezze.
Infatti, una tra tante, il 19 settembre la Brambilla elencò un bel +5,3% di arrivi internazionali (primi 6 mesi del 2010) per merito di dati arrivati dall’Untwo.
Poi il Marzotto disse che il computo delle presenze straniere era derivato da una ricerca presso i T. O. internazionali; ma questa è un’altra storia.
Comunque, uno dice 'na cosa, mentre l’altro … un’altra.
Dopodiché è stato un susseguirsi e continuo ripetersi delle medesime da parte dei comandanti dell’Enit, e naturalmente condite con grandi meriti per se stessi e auto proclamazioni “probabilmente” a migliori del mondo.
Solo che così non è.
Ora ognuno può dire ciò che vuole, sempre che rimanga nel rispetto degli altri, ma continuare per due mesi a dire sempre la stessa cosa ovunque, in ogni luogo e in qualsiasi contesto, e che per altro non risulta granché veritiera (è spiegato qua); ... non è forse una mancanza di rispetto verso il popolo, o forse serve per salvaguardare se stessi, oppure entrambe le cose o che altro?
Il dilemma mi prende ma probabilmente tanto dilemma non è.
Comunque oggi, come ogni mattina, apro le pagine web sul turismo e cosa ti trovo di nuovo?
Ettepareva, eccolo qui: "L'Italia continua a crescere a ritmi più sostenuti rispetto ai competitor europei. Nel primo semestre del 2010, l'incremento degli arrivi in Italia era del 5,3%, a fronte di una media europea di soli 2 punti percentuali. Dopo l'estate - ha affermato Paolo Rubini, direttore generale di Enit - il dato si è ridotto di qualche punto ma rimane comunque positivo". Ha espresso soddisfazione anche il Ministro Michela Vittoria Brambilla che ha rimarcato come "finalmente l'Italia parla un linguaggio nuovo e i risultati dimostrano che il turismo italiano all'estero è stato promosso bene". Il Ministro ha poi commentato la sua nomina "per acclamazione alla presidenza del Consiglio Esecutivo dell'Omt, dovuta proprio al ruolo da protagonista svolto dall'Italia nel mondo del turismo" ha dichiarato Brambilla.
Al che aggiungo che la richiesta per questa “nomina per acclamazione” è partita da se stessa.
Allora in risposta e nella speranza che questo post sia visitato come i precedenti … lo ridico anch’io: “Nel nome del popolo sovrano, questi risultati si possono si ottenere, ma non solo se scritti su pezzi di carta”.
E poi, sempre costituzionalmente parlando; ma che non abbiano di meglio o nuovo da dire che elencare un’infinità di dati che sono ... vabbeh, avete capito!

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