martedì 25 gennaio 2011

Io so quello che sto dicendo, Lei no

L’Italia del turismo sta diventando sempre più il Paese delle cose incomprensibili e vi spiego il perché.
Da quando la Brambilla ha preso, ahinoi, le redini di questo settore, e a parte il primo anno (2008) che derivava dalla gestione precedente (vedi Rutelli), e dove la Sciura ne ha sentenziato a ragione "Peste e Corna", abbiamo ricevuto dalla medesima dei dati e delle statistiche che ci ponevano nell’elite mondiale dei soggiorni turistici.
Sempre i primi e sempre i migliori (dice/dicono nell'entourage) in comparazione con i competitors (Europa), solo che i lavoratori nel comparto sono diminuiti sensibilmente.
E si stimano ben oltre il centinaio di migliaia per il 2009, mentre nel 2010 …
Oddio, la cosa è possibile, per carità, dove per via del calo dei margini di guadagno e utili, molti hanno deciso (per sopravvivere) di privarsi di quello e di quell’altro (dipendenti), cercando di sopperire autonomamente all’ovvio calo del profitto … e che dire della qualità?
Ci si aspettava, almeno io che l’avevo scritto, che la Brambilla intervenisse presso gli altri ministeri competenti, con un rimedio tipo “una tantum”, agevolando delle nuove assunzioni nel settore con un sensibile calo di spesa all’Inps.
In definitiva ci sarebbero state, si meno entrate previdenziali, ma che in fin dei conti sono sempre meglio del “niente”.
E contemporaneamente si sarebbe dato un taglio al “nero”.
E invece no, niente di tutto questo e si tira a campà.
Infatti il 2010 checcheleinedica, si è concluso per il comparto alberghiero con una doccia fredda.
“L’ulteriore calo delle presenze turistico-alberghere registrato nel mese di dicembre (-2,7%), rispetto allo stesso periodo del 2009, -sostiene Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi-Confturismo- rappresenta per le imprese ricettive italiane l’ennesimo campanello d’allarme di una annata che ha visto una stagnazione complessiva del mercato per numero di arrivi e presenze, un drastico calo di lavoratori ed un preoccupante calo del giro d’affari”.
I risultati emergono dai dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federalberghi (l’inchiesta è stata svolta dal 3 al 7 gennaio, intervistando con metodologia internet 1.185 imprese ricettive, distribuite a campione sull’intero territorio nazionale).
I numeri indicano un decremento del 2,7% di pernottamenti nel mese di dicembre, tra italiani e stranieri (rispetto al dicembre 2009) che in ragione d’anno porta il risultato complessivo da gennaio a dicembre (rispetto a gennaio/dicembre 2009) ad un modestissimo +0,4% di presenze.
Guardando infine ai risultati del nostro osservatorio relativi ai lavoratori, verifichiamo come l’occupazione tra i nostri collaboratori abbia subito sempre a dicembre un calo del 3,9% per quelli a tempo indeterminato ed invece un +3,9% tra quelli a tempo determinato, generando da gennaio a dicembre comunque una perdita complessiva del 2,4% (rispetto a gennaio/dicembre 2009), in ragione di un -3,6% di lavoratori a tempo indeterminato ed un -0,7% di lavoratori a tempo determinato.
“Di fronte ad uno scenario così difficile, -conclude Bocca- peraltro penalizzato da un 2009 più che negativo, è impensabile l’introduzione di una tassa di soggiorno che pesi esclusivamente sulle strutture ricettive italiane, che rischierebbero il collasso di fronte a qualsiasi ogni ipotetico aggravio fiscale”.

I RISULTATI DEL MONITORAGGIO

-          GENNAIO: -2,1% di presenze (ed il -3% di lavoratori occupati
-          di cui -4% a tempo indeterminato e +0,1% a tempo determinato))
-          FEBBRAIO: +1,5% di presenze (ed il -0,8% di lavoratori occupati
-          di cui -2,5% a tempo indeterminato e +3,2% a tempo determinato)
-          MARZO: +4,4% di presenze (ed il -3,7% di lavoratori occupati
-          di cui -4,6% a tempo indeterminato e -2,1% a tempo determinato)
-          APRILE: -1,7% di presenze (ed il -3,8% di lavoratori occupati
-          di cui -5,1% a tempo indeterminato e -1,9% a tempo determinato)
-          MAGGIO: -1,4% di presenze (ed il -3,9% di lavoratori occupati
-          di cui -2,9% a tempo indeterminato e -5,3% a tempo determinato)
-          GIUGNO: +1,3% di presenze (ed il -2,4% di lavoratori occupati
-          di cui -2,9% a tempo indeterminato e -1,8% a tempo determinato)
-          LUGLIO: -3% di presenze (ed il -1,4% di lavoratori occupati
-          di cui -2,4% a tempo indeterminato e -0,5% a tempo determinato)
-          AGOSTO: +1,8% di presenze (ed il -2% di lavoratori occupati
-          di cui -3,9% a tempo indeterminato e -0,5% a tempo determinato)
-          SETTEMBRE: +2% di presenze (ed il -2,4% di lavoratori occupati
-          di cui -4,3% a tempo indeterminato e -0,6% a tempo determinato)
-          OTTOBRE: +3,7% di presenze (ed il -0,8% di lavoratori occupati
-          di cui -2,5% a tempo indeterminato e +2,1% a tempo determinato)
-          NOVEMBRE: +0,6% di presenze (ed il -3,6% di lavoratori occupati
-          di cui -4% a tempo indeterminato e  -1,9% a tempo determinato)
-          DICEMBRE: -2,7% di presenze (ed il -1,7% di lavoratori occupati
-          di cui -3,9% a tempo indeterminato e +3,9% a tempo determinato)
            -          GENNAIO-DICEMBRE: +0,4% di presenze (ed il -2,4% di lavoratori
-          di cui -3,6% a tempo indeterminato e -0,7% a tempo determinato)

Fonte: Federalberghi

9 commenti:

  1. E bla bla bla ...

    Mi domando se ci sarà mai qualcuno/a che, a fine legislatura, la metterà alle strette chiedendole finalmente di rendere conto di questa sua fantomatica e inesistente "politica nazionale" del turismo.

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  2. Che poi mi son sempre domandato se certe supercazzole se le scriva da sé o se invece gliele scrivano.
    Secondo me gliele scrivono, che nemmeno questo è in grado di fare da sola.

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  3. @Frap

    Di come sia andata la promozione all'organizzazione mondiale del turismo ho già scritto con documentata dimostrazione.
    Del premio "favoloso" non so niente, nel senso che non ne ho mai sentito parlare pur lavorando in questo settore da tempo...che mi sia sfuggita la cosa?
    Comunque m'informo subito e cercherò di capire che l'ha deciso.
    ;-)

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  4. Si, ho letto le prime righe e credo siano sufficienti per dare una logica a quel premio.

    Preferisco non andare oltre ...però.

    ;-)

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  5. Un anno sì, ed uno no la premiano alla BIT (17 e 18 febbraio 2011).
    Tra le motivazioni di eccellenza del 2010 spero sia annoverata anche questa. ;-)

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  6. @frap

    Si ricordo quel tuo "pezzo" sulla questione dei premi e l'abbianmento con Rutelli è perfettamente indovinato.
    Per quanto riguarda il portal-one cinese pensavo di usare il tuo "vecchio" fondo per rinnovarlo sul mio tra breve tempo.
    ;-)

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