mercoledì 26 gennaio 2011

Oggi all'Enit

Ci sono giorni in cui scrivere un articolo o un post dà più soddisfazioni di altri.
Ebbene questo è uno di quei giorni.
Circa due mesi fa scarabocchiavo che le pagine degli eventi in programmazione sul sito dell’Enit erano desolatamente vuote (ved. qui - quo - qua) e di cui dispongo le pagine web "salvate" nel qual caso vengano modificate (considerando che ciò avviene proprio mentre sto scrivendo questo post).
Comunque, battute o futili loro "rincorse" per rimediare a parte, il tutto ebbe quasi a “presagirmi”, a torto o a ragione, che in quei meandri (Enit) non si svolgesse niente (o poco più) che avesse il magico profumo della parola LAVORO e di conseguenza … lo dissi; anzi lo scrissi, sapendo d’essere “attentamente” seguito da “chillillà”.
‘Sta mattina invece, forse per il motivo che me ne lamentai, ecco che m’appare questo e che dire; una grandissima ed immensa gioia.
Cavolo, sarà anche poca cosa, ma è così che si fa!
A dimostrazione che esistono diversi tipi di critiche, un tipo di critica che fa bene a chi la riceve è la CRITICA COSTRUTTIVA, proprio com'è scritto sotto l'intestazione di questo blog.
Le critiche costruttive ci forniscono suggerimenti utili per migliorare il nostro comportamento.
Quando si riceve una critica costruttiva è importante valutarla in modo corretto, facendosi alcune domande:
Mi è possibile cambiare il comportamento criticato?
Ho fatto ciò per cui sono stato criticato?
Mi interessa modificare il comportamento attuato?
Quali saranno i vantaggi e gli svantaggi di questa modifica?
La critica costruttiva spinge chi la riceve a non ripetere il comportamento per cui l’ha ricevuta e a migliorare.
Non bisogna mai stare zitti, è utile dire sempre la propria opinione (educatamente) anche a costo di sbagliare, ma sempre con l’intento di far sì che quello che ci è successo o che abbiamo sbagliato non ricapiti più.
Criticare costruttivamente è un modo per far crescere e migliorare, sempre che si non si usino “particolari” e scurrili offese.
Insomma, ci vuole del tatto, sia per chi le emette, che per chi le riceve.
Poi apro le mie solite mattutine pagine che m’informano delle novità nel turismo mondiale e chettivedo tutto in un giorno e in poche righe?

Ecchecavolo ci voleva, eh?
Alè!
... aspettando dei risultati ... si, però e possibilmente VERI (intesi come quelli che più s'avvicinano alla realtà)!
Ah dimenticavo; bel lavoro e buon lavoro!

2 commenti:

  1. Heilà, cos'è questo cambiamento di rotta, ti hanno forse convinto?

    Scherzi a parte, condivido anche questa volta, si nota un miglioramento e una voglia di fare maggiore di prima.

    W

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