mercoledì 13 aprile 2011

Caro-traghetti, turisti in calo del 25% per la Sardegna

E la Brambilla che fa contro il rincaro dei traghetti?
Beh, quello che fa lo vedremo dopo, comunque per ora …
… si mobilita la Provincia di Cagliari contro i rincari dei biglietti navali.
Le previsioni sono allarmanti: il numero di turisti in arrivo nella stagione estiva è destinato a diminuire del 25% rispetto all'anno scorso e una delle principali cause è l'aumento delle tariffe per i trasporti marittimi verso la Sardegna, che secondo Altroconsumo è stato in media del 66% con punte del 130%.
Il dato arriva dal Centro studi di Api sarda, che rappresenta le piccole e medie industrie private, ed è stato reso noto ieri nell'incontro tra sindaci, associazioni e consumatori, organizzato dalla Provincia di Cagliari per pianificare iniziative a favore della continuità territoriale.
Durante la riunione è emerso un coro unanime contro le tariffe che impediscono il libero spostamento dei sardi in nave con la propria auto, ma anche preoccupazione per le attività delle industrie che importano o esportano prodotti e materie prime, oltre che per l'arrivo dei turisti e per le gravi ripercussioni sulle imprese che forniscono servizi di settore.
Secondo gli operatori turistici, inoltre, i rincari stanno causando disdette da parte di chi aveva già prenotato un soggiorno nell'Isola.
Per una famiglia sarda di tre persone con utilitaria al seguito, una tratta Porto Torres-Genova in cabina quadrupla (andata il 15 luglio e rientro il 20) costa 559,47 euro con Tirrenia; con Grandi Navi Veloci 653,30 euro; con Moby e Sardinia Ferries 387,05.
«I rincari vanno a colpire anche i nostri emigrati, tutti quei sardi che lavorano fuori e vorrebbero tornare a casa per le vacanze», ha ricordato l'assessore al Turismo Piero Comandini, che ha organizzato l'incontro.
Schierati in prima linea ci sono i sindaci della provincia di Cagliari che vedono in pericolo le opportunità di crescita legate al turismo: «Il campeggio comunale di Villasimius ha registrato numerose disdette», spiega il primo cittadino Tore Sanna che ha lanciato l'allarme assieme al presidente del consorzio turistico Sardegna costa sud Marco Sorbellini, «così come i villaggi turistici.
I turisti arrivano anche in auto e il problema dei trasporti navali è fondamentale per lo sviluppo del territorio.
Le poche risorse che abbiamo vanno quindi concentrate per risolvere subito questo problema». Secondo il sindaco di Villaputzu Gianfranco Piu, la Regione deve assumersi le proprie responsabilità perché un territorio a forte vocazione turistica deve poter contare su un sistema di trasporti marittimi efficienti e accessibili.
«In tutti questi anni ci si è imbarcati sulle liberalizzazioni e privatizzazioni e questi sono i risultati», ha detto l'assessore alle Attività produttive del Comune di Elmas Mariano Strazzeri, che ha puntato il dito anche contro i voli low cost.
Preoccupazione è stata espressa anche da Marco Sulis di Confesercenti e Nicola Palomba di Confindustria Turismo.
Il presidente della Provincia di Cagliari Graziano Milia ha annunciato una delibera della Giunta per denunciare all'Autorità garante della concorrenza e del mercato le compagnie navali Grandi Navi Veloci, Moby Lines e Sardinia Ferries «per l'ipotesi di intesa restrittiva della concorrenza sulle tratte da e per la Sardegna, da cui deriva un grave danno per l'economia turistica locale». Secondo l'ente, infatti, «tale regime dei prezzi esclude ogni possibilità di scelta conveniente per i viaggiatori, non essendovi alcuna reale alternativa al mezzo navale per tutti coloro che necessitano di viaggiare con proprio mezzo al seguito».
Ma la Provincia di Cagliari punta anche a un ricorso alla commissione europea. «Quest'ultima iniziativa non rientra nelle prerogative degli enti locali, come la Provincia di Cagliari, ma noi possiamo farlo in accordo col mondo imprenditoriale e con le associazioni di categoria, cioè con soggetti interessati che possano avanzare un ricorso», ha spiegato il presidente Graziano Milia, che ha annunciato un imminente incontro per discutere i dettagli. «Bisognava evitare la formazione di un cartello.
Ciò che è accaduto era annunciato e prevedibile», ha aggiunto.
«Serve una cabina di regia che lavori in modo preventivo per il controllo delle tariffe», ha auspicato il rappresentante di Altroconsumo Sardegna Francesco Mattana: a gennaio l'associazione aveva già segnalato i rincari all'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Intanto, sul problema della continuità territoriale i deputati Amalia Schirru (Pd) e Piergiorgio Massidda (Pdl) hanno annunciato due diverse interpellanze al ministro del Turismo Michela Brambilla, da presentare rispettivamente alla Camera e al Senato.
E la Brambilla che fa?
Forse non c’entra niente con tutto questo ma l’ultima sua apparizione è avvenuta il 12 aprile a Verona dove, neanche ce ne fosse ancora di bisogno delle sue …, doveva firmare un protocollo d'intesa con Romano per la promozione del turismo enogastronomico (Vinitaly).
La 'rossa' (di capelli) del governo è arrivata in ritardo e sorseggiando una coca cola. 
L'appuntamento per la firma del protocollo davanti ai cronisti è per le 11,45 di sabato. Il titolare dell'Agricoltura si presenta in anticipo e rifiuta di rilasciare dichiarazioni. «Aspettiamo Michela», è il senso del suo gentile rifiuto opposto ai cronisti.
E invece non solo «Michela» si presenta in netto ritardo. Ma, in barba al cerimoniale, si mette a rilasciare interviste a tutte le tv che gli capitano a tiro. Romano, stando alla ricostruzione del dorso veneto del Corsera, si arrabbia di brutto.
E dietro le quinte scoppia persino una rissa tra gli uffici stampa dei due dicasteri.
E visto che al peggio non c'è mai fine, come si presenta poi la Brambilla all'appuntamento con la conferenza stampa del protocollo d'intesa sui vini?
Semplice, sorseggiando una Coca-Cola, ch'è un po' come farsi vedere con una bistecca ai ferri al convegno nazionale dei vegetariani.
Niente di male per carità, ognuno può bere ciò che gli pare … ma che diamine, un po’ di sensibilità e di savoir faire, soprattutto in un’occasione così.
Si ho capito, ma per il caro-traghetti la Brambilla cosa fa?
Fine del post.

25 commenti:

  1. Quando si dice essere vicini ai bisogni della gente, eh?

    ;-)

    Renata

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  2. OT

    Mi stavo chiedendo se per caso la MVB rimarrà in attesa della partenza di questo (notare bene la lista partecipanti) per rinnovare il CdA ENIT:

    http://www.7mosse.it/

    Questi non usano traghetti, altrimenti sai che salasso! :-)

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  3. Lo leggevo ieri sera e per l'appunto speravo che il Winteler e Marzotto fossero nella stessa tappa. Ahimè uno è nella prima, l'altro nella seconda.
    Da notare il prezzo (each one) giornaliero del menù.
    Tu ci credi?

    ;-)

    Comunque ecco:
    Giovanni torna in mare per una traversata “simbolica” in 4 tappe da Genova a New York. Partenza il 25 aprile e (possibile) arrivo il 2 giugno. Con lui a bordo di un ketch di 22 metri ci saranno Oscar Farinetti (imprenditore di Eataly), 4 grandi chef e 22 uomini (e donne) “di pensiero e di azione” (scrittori, imprenditori, artisti, marinai) che scriveranno le 7 mosse da attuare subito per migliorare la situazione del nostro Paese. Il motto: mai “Contro”, sempre “per”. Ma in questa avventura saranno coinvolti anche tutti coloro che, attraverso il sito www.7mosse.it, invieranno i loro suggerimenti.

    Questa volta la cambusa sarà formata da eccellenti prodotti dell’enogastronomia italiana (dal San Daniele al Grana Padano, dalla pasta di Gragnano al Nebbiolo) cucinati dai 4 chef per creare piatti-simbolo della convivialità, ma con un budget ridotto: € 4,50 al giorno a persona.

    LE TAPPE
    Partenza da Genova (25 aprile)
    Palma di Maiorca (30 aprile)
    Gibilterra (5 maggio)
    Madeira (11 maggio)
    Arrivo a New York (2 giugno)

    I protagonisti del viaggio
    Capitani: Giovanni Soldini, Oscar Farinetti (presenti per tutte le 4 tappe)

    Compagni di viaggio.
    Prima tappa: Alessandro Baricco (scrittore), Riccardo Illy (imprenditore), Daniel John Winteler (presidente e amministratore delegato gruppo Alpitour).
    Seconda tappa: Antonio Scurati (scrittore), Mario Brunello (violoncellista), Lella Costa (attrice).
    Terza tappa: Matteo Marzotto (imprenditore), Giorgio Faletti (scrittore), Piergiorgio Odifreddi (matematico), Teo Musso (birraio).
    Quarta tappa: Simone Perotti (scrittore), Maria Giua (cantautrice), Francesco Rubino (pittore)
    alle vele: Guido Falck (imprenditore; 1° + 4° tappa), Paolo Nocivelli (imprenditore; tutte le 4 tappe), Bruno Fieno (imprenditore; le prime 3 tappe), Luca Baffigo (imprenditore; 3° + 4° tappa)
    IN CAMBUSA: Ugo Alciati (chef, 1° tappa), Massimo Bottura (chef, 2° tappa), Moreno Cedroni (chef, 3° tappa), Mario Batali (chef, 4° tappa).

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  4. Comunque attraverso i suggerimenti che richiedono nel sito del Soldini ... cosa dici (?), ne mandiamo qualcuno ai nostri "amiconi"?

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  5. Grande il commento di Marzotto, dove prima dice una cosa e poi la smentisce due righe dopo.
    Infatti "(e di come sono rappresentati…)" per poi:"piove governo ladro".
    Comunque così dichiara:

    Perché mi sono imbarcato in questa avventura:
    “Perché amo l’Italia. Perché gli italiani sono migliori di come riescono a rappresentarsi (e di come sono rappresentati…). Perché credo nelle regole e nelle istituzioni, ma credo anche che debbano essere capaci di mutare con le mutate esigenze e priorità dei tempi che stiamo affrontando. Perché sono stufo dei ‘piove governo ladro’. E perché quando si può stare un po’ più vicini alla Natura, è meglio farlo”

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  6. Il giorno che la MVB se ne andrà D E F I N I T I V A M E N T E a casa, ossia quando SB si ritira, non mancherà di certo a nessuno la sua assenza.
    E chi ce la vuole una così.

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  7. Certo che a fare così il ministro del turismo sono buoni tutti.
    Cosa ha combinato di buono?

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  8. Ma che bel Paese...
    Prepariamo la "squadra dei vincenti" per scremare le candidature al nuovo "polo del potere"?
    Ed ecco - in un mix da fare invidia alla Casa Savoia - rampolli della nuova nobiltà industriale, personaggi di successo politicamente trasversali, insomma tutto un bel mondo (più appariscente che realmente) candidabile ad occupare gli spazi (anzi, dato il contesto, le tolde di comando...) mentre si isola e si ritempra nello snobismo raffinato della natura e al riparo delle immondizie quotidiane che ci sommergono (no, Napoli è poca cosa al riguardo...).
    Noi, popolino rozzo e poco avvezzo alle grandi cose, attendiamo impazienti il loro rientro (come Mosè con le tavole, anche se qui le tavole sono solo quelle spartane di alcuni chef stellati...).
    Ai quali chef raccomanderei di impegnarsi per aiutare noi a sederci a (immagino) lauti deschi a 4,50 euro a pasto (ma già...qui ci sono i soliti sponsors privati (magari anche pubblici, ca va sans dire...i "nostri" promuoveranno l'immagine dell'Italia nel mondo!).
    Ma MVB non parte? (forse manca la scorta di CocaCola...).

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  9. @Sabaudo

    :-D

    Marina

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  10. Ora però non è che si può incolpare MVB di qualsiasi cosa, eh. C'abbiamo il garante per la concorrenza del mercato e il garante per la sorveglianza dei prezzi. Io vorrei sapere che caspita stanno facendo questi e come si e ci giustificano improvvisi rincari del genere per tutte le compagnie di navigazione.
    La famosa promozione "auto ad un euro", ad es. , è scomparsa.
    Andare in Sardegna nello stesso periodo dell'anno passato (primi settembre) ho verificato che mi costerebbe ora il 150% in più.
    Quanto alla coca-cola... non è che MVB poteva presentarsi con la bottiglia di Barolo. Magari se arrivava con la bottiglietta d'acqua... era un po' meglio.
    Ma poi ha detto qualcosa di concreto o le solite fesserie?
    Perché dopo gli scandali sul Brunello degli anni passati, pure sul vino la faccia ce la siamo persa abbastanza sul piano internazionale, imho.

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  11. Ahinoi, non è dato sapere se la Brambilla abbia detto qualcosa.
    Ormai fanno più share le str...anezze che dice che quelle che hanno un po' di consistenza a livello turistico.
    Ho provato a cercare sul web qualche sua dichiarazione durante l'evento, ma sono apparse solo ed unicamente 'ste cose.
    Chissà forse nel suo sito..., ma rifiuto qualsiasi contatto con il medesimo; tanto ci si può leggere sempre le stesse cose; tipo che lei è brava ed ha fatto questo e quell'altro, e chi lì ce l'ha messa è ancora più bravo di lei.
    Eccheccavolo è!
    Personalmente non la sopporto più, e credimi, la mia pazienza può arrivare all'infinito, ma colei è 'na nullità che può produrre del solo danno; quindi anche alla mia tranquillità.
    Vabbeh, passerà e domani ...

    ;-)

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  12. Se ne è uscita con una delle solite sue: "Fino a che non era nato il Ministero del Turismo, non era considerato il turismo enogastronomico. Nella riforma del turismo, che sta concludendo ora il suo iter parlamentare, nasce per la prima volta in Italia il turismo enogastonomico."

    Certo, come no.
    Istituiamo le medagliette e come per incanto nascono i circuiti d'eccellenza.
    Perché fino a ieri le varie guide Michelin di che parlavano?
    Ah, e poi serve a destagionalizzare.
    "Il turismo dell'enogastronomia si può fare tutto l'anno".
    Ma va? Ma pensa te!
    E io che invece mi credevo che al ristorante si andasse solo d'estate.
    Beh, grazie davvero.
    Mi si è aperto tutto un mondo nuovo.

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  13. Magari si potrebbe ricordare a MVB che il ministero del turismo e dello spettacolo fu istituito in Italia con legge 31.07.1959, n.617 (Governo Segni II).
    Da allora i ministri sono stati:

    Umberto Tupini
    Alberto Folchi
    Achille Corona
    Domenico Magrì
    Lorenzo Natali
    Giovanni Battista Scaglia
    Giuseppe Lupis
    Gianmatteo Matteotti
    Giovanni Battista Scaglia
    Vittorio Bandini Confalonieri
    Nicola Signorello
    Camillo Ripamonti
    Adolfo Sarti
    Dario Antoniozzi
    Carlo Pastorino
    Egidio Ariosto
    Bernardo D'Arezzo
    Nicola Signorello
    Lelio Lagorio
    Nicola Capria
    Mario Di Lazzaro
    Franco Carraro
    Carlo Tognoli
    Margherita Boniver
    Carlo Azeglio Ciampi- interim

    Quindi MVB può dirsi, a ragione, la seconda donna ministro e la prima a non ricoprire il ruolo perché, come noto, dal 1993 il ministero non esiste più.
    Però sarebbe bello sapere, nel tempo, questi 25 cosa han fatto, di concreto, per il turismo italiano.

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  14. dal .... "Fino a che non era nato il Ministero del Turismo, non era considerato il turismo enogastronomico."
    Mi aspetto qualche risposta dal suo "adepto" Gualtiero Marchesi, ma credo che aspetterò inutilmente.
    Comunque se mi dai il sito dove dichiara queste belle cosette, le inserirò nel blog del Papero Giallo che è il milgiore per quanto riguarda l'alta cucina italiana...anche se sono suoi "amici".
    Sai com'è, una mano lava l'altra e e due lavano la faccia.
    Infatti prima che arrivasse lei la cucina italiana e l'enogastronomia del belPaese non era per niente conosciuta.
    E questo lo devo digerire dopo vent'anni di insegnamento come istruttore di cucina internazionale in gran parte del mondo?
    Vabbeh, ma almeno datemi un alka-seltzer per aiutarmi nella digestione

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  15. Dal sito di MVB

    In media, tra italiani e stranieri, il turista del gusto spende 174 euro pro capite per il viaggio, 47 euro al giorno per l'alloggio e 82 euro per l'acquisto di beni e servizi.
    "Queste cifre importanti ed incoraggianti dimostrano come il turismo enogastronomico abbia grandi potenzialità", spiega il ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, a margine della firma del protocollo d'intesa con il ministro delle Politiche agricole, on. Saverio Romano, in occasione del VinItaly di Verona.

    Ma per ogni euro speso per dormire, non ce n'erano altri quattro spesi nelle attività commerciali circostanti?

    Ma poi, ogni volta che cambia il ministro delle politiche agricole e forestali, questa ri-firma daccapo un nuovo protocollo d'intesa?
    Questo è il terzo, dopo quelli con Zaia e Galan. Mah...

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  16. Viene tutto dal suo meraviglioso sito (vedi video).

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  17. @Frap

    sai com'è ... in agricoltura si cresce, vieni tagliato e poi servito nei piatti a "manger".
    Ed ecco che ne arriva un altro che a sua volta ... sempre così all'infinito.

    ;-)

    Vabbeh, vado sul suo sito e mi tappo il naso....
    ;-)

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  18. @frap

    Grande, e chi se la ricordava questa cosetta qua.
    Beh, ho la scusante che in quei tempi ero all'estero e le comunicazioni (informatica) non erano come adesso.
    Eh si, la Boniver prima dell'interim di Ciampi.
    Altra buona.

    ;-)

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  19. Sicchè anche questa è l'ennesima balla della MVB.

    C'era da aspettarselo.

    :-)

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  20. Ieri ho incontrato per caso una persona che legge sempre i vostri blog.
    Anche lei lavora nel turismo e si è detta entusiasta di quello che scrivete.
    Vi pregho, non vi arrendete mai.

    Anonimo per tutta la vita

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  21. Giugno 2010.A/R Livorno/Golfo Aranci
    144 euro.
    Giugno 2011. A/R Livorno/Golfo Aranci
    520 euro alle stesse condizioni.
    + del 150%. Possibile?

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  22. @anonimo

    Ahinoi è così, comunque tra non molto seguiranno gli sconti a mo' di doppia presa in giro.
    Infatti credo, e l'esperienza conferma, che la pubblicità è stata lanciata e l'eventuale diminuzione (30/40%) dei prezzi porterà molta gente ad "approfittare" del loro "buon cuore".
    In definitiva si pagherà il 70/80% in + del prezzo dell'anno scorso.
    E come al solito dimenticheremo in fretta questa bella cosetta.

    ;-)
    P.S.: Bisognerebbe capire chi ha rilevato negli ultimi anni delle quote di queste società di navigazione, dopodichè controllare il peso politico dei "galantuomini" ed il gioco è fatto.
    Personalmente qualche ideuccia l'ho, anzi probabilmente è una constatazione, ma senza prove "provate" è meglio stare zitti.

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