martedì 24 maggio 2011

A Bocca aperta


Eh si, il Governo aveva 60 (sessanta) giorni di tempo per convocare i tavoli di discussione, ovvero la conferenza stato-comuni e altri tavoli con Federalbeghi per tentare di risolvere parzialmente il caos che si andrà sicuramente a creare sulla tassa di soggiorno nei vari comuni italiani.
Ma c’era da inaugurare un Beach Bau di un’importanza vitale a cui di certo non si poteva mancare per nessunissima ragione al mondo; c’era da seguire ed aiutare i candidati sindaci per la campagna elettorale di Torino e di Savona (e proprio in queste città s’è ben notato il grande apporto che ha prodotto la sua presenza … infatti il suo partito le ha “buscate” con percentuali che definire bulgare è alquanto poco a dimostrazione che forse non sia così poi tanto amata neanche dagli stessi sostenitori) e altre cosette varie; quindi di tempo n’è rimaneva ben poco alla Michela Brambilla per cercare di … fare qualcosa di veramente produttivo sotto quest’aspetto qua.
E il Bocca dichiara che ad oggi nessuno di questi passaggi, che ormai sono tecnicamente irrealizzabili per questioni di tempo, è stato fatto.
Ma dico, non poteva “parlare” un po’ prima il signor Bernabò, e vale a dire quando il tempo sarebbe stato ancora sufficiente?
Che sia in fondo anche lui d’accordo?
Mah, e mai lo sapremo.
E se sta bene agli altri rieleggerlo sempre a capo di Federalberghi … contenti loro, contenti tutti (tranne che me e forse qualcun'altro).
Il dirlo adesso non è forse il come avere un figlio che non va bene a scuola in quelle date materie, e non intervenire se non a giochi fatti, e cioè quando ormai l’hanno bocciato?
Infatti chi lo dice e chi si lamenta (mentre le altre “associazioni e via cantando” addirittura neanche questo) a tempo praticamente scaduto, è proprio lui, il Bernabò Bocca presidente di Federalberghi, che punta il dito contro il Governo per il mancato regolamento sulla tassa di soggiorno, visto che a pochi giorni dalla scadenza del termine previsto, non arriva ancora alcuna risposta. «Sta succedendo ciò che temevamo succedesse (ma va?), spiega Bocca. In assenza di un regolamento nazionale i Comuni si stanno muovendo autonomamente. Non si capisce la finalità del gettito, la modalità di riscossione e, soprattutto, non è stata stabilita una tassa uguale per tutti. Siamo preoccupati perché sarà una giungla». Ogni Comune, aggiunge Bocca, potrà applicare la tassa nella misura voluta e, soprattutto, destinare le risorse a proprio piacimento dove è più necessario senza seguire nessuno schema predefinito e senza che un euro finisca effettivamente a sostegno del settore.
Parole sante e condivisibili al cento per cento, ma perché non dirle un po’ prima, magari tra un Beach Bau ed un Beach miao così tanto rilevanti da far tralasciare quelle cose veramente importanti.
A questo punto dovremmo avviare 150 singoli tavoli di concertazioni con altrettanti sindaci, il che è assurdo, aggiunge poi il “buon” Bernabò.
E poi di seguto: «Si parla della necessità di una politica nazionale del turismo - conclude Bocca - e invece si va nella direzione opposta. Da un lato cerchiamo di avere regole comunitarie uguali per tutti e dall'altra stiamo dando spazio ai Comuni che potranno fare ciò che vogliono. Che immagine avremo agli occhi dei turisti, soprattutto stranieri? Così com'è questa è una tassa che penalizza il settore e che diventa solo uno strumento per ripianare le finanze degli enti locali. A questo punto chiediamo o un provvedimento d'urgenza o almeno che il Governo ci dica cosa intende fare».
Beh, a questi punti, per dirlo, potevi aspettare anche domani … tanto cosa cambiava?
Ormai …
E pensare che tutti i mesi (lo dice lei “la Brambilla”) tu ti ci vedi egregio Bernabò Bocca … ma per parlare decchè?
Sempre che ci sia dato saperlo …

14 commenti:

  1. Parlando di un presidente di una associazione che dispone di circa 28 mila iscritti, in effetti è strano che abbia aspettato proprio la fine dei 60 giorni per dirne male e non portando niente a casa.
    Gatta o bau ci cova.

    he he

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  2. Ho provato e riprovato ad inserire un commento ma non ci sono riuscito.
    Come Mai?

    Adesso provo come anonimo


    Sono Vinc

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  3. Bene, li ho fregati!

    Volevo solo dire che tra un micio micio e un bau bau il tempo la MVB lo poteva benissimo trovare.
    E se invece lo ha fatto apposta?

    Vincparodi

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  4. Una "sparata" tanto per dir qualcosa.
    Non c'è alcuna necessità di aprire 150 tavoli diversi. Al limite basta fare quello che doveva fare lo Stato e provare a concordare una linea comune con l'ANCI. Che in conferenza Stato-Città ed autonomie locali ha soli 14 rappresentanti che sono questi qui.

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  5. Ed è per questo che sovente mi chiedo se quei 28.000 alberghi che pagano la quota d'iscrizione alla Federalberghi possano accettare che il loro massimo rappresentante (il presidente) possa fare delle dichiarazioni tanto per dire qualcosa.
    Forse che questa cosa sia scritta nello statuto dell'associazione e quindi gli affiliati ne siano già a conoscenza e l'abbiano a priori accettata?
    Oppure che tanto sanno che le cose stanno così?
    O forse dell'altro che non riesco a capire?

    In definitiva credo che si capisca molto bene e senza tanti interrogativi.

    ... e preghiamo per loro ... ma per lui, no!
    Con tutti i santi che ha in "paradiso" non ne ha di certo bisogno.
    ;-)

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  6. Frase presa su internet ma efficace.

    Il governatore del Lazio, Renata Polverini, presentando il sito ilmiolazio.it, ha detto che il rilancio della regione inizia dal portale. E' la stessa cosa che disse la Brambilla presentando Italia.it.

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  7. Anche l'Enit da questi risultati?

    Continua la ripresa del settore turistico spagnolo, che nel mese di aprile ha registrato 4,7 milioni di visitatori stranieri, con un aumento del 20,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nell’illustrare oggi a Madrid i dati dell’inchiesta sui movimenti turistici alle frontiere, il ministro di Industria, Turismo e Commercio, Miguel Sebastian, ha riconosciuto che l’incremento è “molto superiore alle aspettative”. E lo ha attributo a fattori comparativi come la crisi delle ceneri del vulcano dello scorso anno in Islanda, che fece sentire gli effetti negativi soprattutto a marzo, ma anche al fatto che la Spagna sta beneficiando dei cambi di destinazione dei flussi turistici dalla Tunisia, dall’Egitto e dagli altri Paesi del Maghreb penalizzati dal clima di insicurezza che si è creato a seguito delle rivolte che hanno scosso la regione. Nei primi quattro mesi dell’anno 13,8 milioni di stranieri hanno visitato la Penisola iberica, l’8,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2010, il maggiore incremento negli ultimi undici anni. Escludendo l’effetto della Settimana Santa, se si paragonano i dati dei mesi di marzo ed aprile scorsi con lo stesso bimestre del 2010, gli arrivi internazionali sono aumentati dell’11,3%. Per Paesi di provenienza, i più numerosi a visitare la Spagna sono stati i britannici (1,1 milioni ad aprile, in aumento del 45% rispetto allo stesso mese del 2010), che rappresentano il 24,3% del totale dei visitatori stranieri. In crescita anche i viaggiatori tedeschi (+15,6%), irlandesi (+54%) e dei Paesi Bassi (+40%). Le Canarie hanno registrato il maggiore incremento di arrivi internazionali: nei primi quattro mesi l’arcipelago ha ospitato 3,6 milioni di turisti, un 22,6% in più rispetto al primo quadrimestre del 2010.

    ;-)

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  8. E poi :

    Inizio di stagione al rialzo per i flussi italiani verso gli Stati Uniti. A tracciare il bilancio Sandro Saccoccio, presidente di Visit Usa Italia, che stima per il 2011 "di poter arrivare alla soglia dei 900mila pax dalla Penisola verso gli States, con circa 60mila visitatori in più sul 2010". I primi tre mesi dell'anno, evidenzia Saccoccio, "hanno fatto registrare un trend decisamente al rialzo, con un rallentamento poi nel periodo primaverile, che invece rappresenta il picco per le prenotazioni per l'estate". Tra le strategie dell'associazione, "quella di spingere gli operatori a inserire in programmazione anche destinazioni minori - dichiara Saccoccio -, che vadano oltre le mete generalmente preferite dagli italiani, per invogliare anche la clientela repeater".

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  9. @Luciano

    Hai fatto caso che Matteo Marzotto non parla più.
    Avrà forse "paura" che poi arrivi tu e gli rompi le uova nel paniere?

    ;-)

    B. C.

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  10. Oh mamma mia, non ci posso credere.

    Io questa la spedisco in giro, è troppo!

    Sic!

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