giovedì 28 luglio 2011

Bernabò Bocca ci è o ci fa?

COS’E’ LA VERITA’
Col termine verità si indicano una varietà di significati, che esprimono un senso di accordo con la realtà, e sono in genere collegati col concetto di onestà, buona fede e sincerità.
Non c'è una definizione univoca su cui la maggior parte dei filosofi di professione e gli studiosi concordino, e varie teorie e punti di vista della verità continuano ad essere discussi.

I DUBBI
Ora non so se Bernabò Bocca (Pres. Federalberghi, vice pres. CNEL, pres. Confcommercio Firenze, cons. Expo cts. Milano, cda Enit, eccetera eccetera eccetera) abbia studiato filosofia, né tantomeno conosco le sue conoscenze e gli studi nel merito della verità, mentre quello di cui sono quasi certo è che c’azzecca poco con la realtà dei dati.
Molte volte e anche di più ho avuto modo di scriverlo e dimostrarlo in queste pagine, ma sembra che all’interessato non freghi granché poiché continua imperterrito “a dare dei numeri” che poi si dimostrano alquanto “distorti” dalla realtà.



I DATI SBAGLIATI DI BERNABO’ BOCCA SU NEW YORK

Il caso più eclatante, ossia la differenza tra quello che dice lui e l’assodata verità, lo diede proprio l’anno scorso, e probabilmente perché non contento di “sbagliare” quelli italiani, s’è intrufolato a dettare alla moda del grande “saggio” anche in quelli di altri Paesi, e il risultato manco a dirlo, è stato questo qua e che vi vado a raccontare.
Poi passano i mesi e nei primi mesi di gennaio 2001, Bloomberg, il sindaco di quella città dichiara che nell'anno 2010 New York ha segnato un record per quanto riguarda i turisti che hanno visitato la città nel corso del 2010. Un record che tocca i 48,7 milioni di turisti, come si legge dal comunicato diffuso dalla Blue Room della City Hall.
Ora che il Bocca sappia meglio di quello che succede in casa d’altri, non ci credo nemmeno se me lo dicono in turco, in considerazione di come danno le statistiche e i dati italiani.

ALCUNI DATI SBAGLIATI DI BERNABO’ BOCCA SULL’ITALIA

L’ultima, ma ahimè non sarà di certo la sua finale, è che: “… 33 milioni di italiani non riescono a rinunciare a qualche giorno lontano da casa. Il 55% della popolazione, infatti, come nel 2010, ha già trascorso o trascorrerà qualche giornata in località turistiche italiane o estere”.
Per poi continuare con: ““Il 78% sceglie l’Italia (rispetto al 70% del 2010) e solo il 21% (rispetto al 27% del 2010) preferisce l’estero”, spiega Bernabò Bocca, presidente degli albergatori italiani. Dati sicuramente positivi per l’economia della penisola, perché “chi resta in Italia contribuisce a produrre ricchezza nel proprio Paese”.
E non è vero per niente dichiarare che sono approssimativamente gli stessi dati del 2010, anche perché l’anno scorso furono 39 i milioni di italiani in vacanza.
Che sono sempre di più dei 33 che il Bocca dichiara per il 2011.
O no?
Mentre ancor meno vero è che gli italiani hanno deciso di rimanere in patria perché … se da un lato diminuiscono le ferie degli italiani in patria, dall’altro aumentano considerevolmente quelle dei medesimi per altri lidi all’estero.
Di fatto, pertanto e infatti non c’è nazione che non vanti un notevole incremento delle presenze italiane nel proprio Paese.

DULCIS IN FUNDO
Quindi?
E quindi, dai mettiamola “semplicemente” così: il Bermabò Bocca non è un buon conoscitore della verità dei dati sui movimenti turistici, punto e a capo.
Sul resto non so, ma se tanto mi da tanto, beh, fate voi, però io non mi fido.
E con la causale che “Silvio li fa poi li accoppia”, è comprensibile anche capire il perché vada d’accordissimo con la Brambilla.
Solo che a noi del turismo, con quei due va sempre peggio, e i dati (quelli veri) lo attestano.

P.S.: Ma perchè anzichè dare dei dati che poi si dimostrano non pertinenti con la verità, non si danno da fare per ottenerli 'sti benedetti dati col segno più.
E finchè loro continueranno con questa solfa, io/noi faremo altrettanto, nella speranza di mettere fine alle statistiche da un tanto al chilo che sono più un danno che produttività.
Questo lo scrivo per togliere eventuali dubbi sullo scopo di questo blog, che non vuole essere altro che un aiuto al turismo attraverso l'onestà descrittiva di chi ci lavora.
E considerato che l'Italia tace quasi sempre su queste cosette, noi no.
Niente di personale col Bernabò Bocca e gli altri dell'ambaradan, ma cavolo, se conoscono così bene il loro lavoro (?), perchè non tramutare queste "bugie" in verità con l'esperienza che indubbiamente gli è riconosciuta.
Anche Matteo Marzotto e Paolo Rubini con l'Enit non è che fossero partiti molto bene, e su queste pagine qualcuna gliel'abbiamo mandata a dire, ma ultimamente un qualcosa di vagamente produttivo ... vabbè, non vorrei essere smentito dai fatti e pertanto ve lo rocconto una prossima volta ... sempre che vada bene l'arrivo dei turisti stranieri.

11 commenti:

  1. Cos'è questa roba?

    Un nuovo marchio per le eccellenze nazionali che contribuiscono a valorizzare l'immagine dell'Italia e a generare flussi turistici. Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, presenterà domani il brand 'Patrimonio d'Italia', che verrà declinato in 4 categorie: arte e cultura, stile e la creatività e tradizione. Il ministro Brambilla presenterà inoltre le nuove opportunità di finanziamento stanziati dal Ministero del Turismo a favore di tutte le manifestazioni che promuovono e valorizzano il territorio, creando eventi di grande attrazione per il settore.

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  2. Sul sito di Brambi è spiegato diffusamente.
    Il logo è di assoluta originalità e pregevolezza. :-D

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  3. Ma chi è che li fa questi loghi?

    Ditemi il nome per piacere.

    Grazie

    :-(

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  4. Sarà un caso... ma intanto la prevista presentazione odierna a Palazzo Chigi dei dati sul turismo estivo è stata cancellata. Non risulta altra data nell'agenda di MVB.

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  5. @frap

    Sarà certamente un caso.
    Anche se ...

    ;-)

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  6. leggo che BB, non la mitica Brigitte,è un importante componente del comitato esecutivo dell'ENIT, già famoso ente nazionale per le industrie turistiche, degli anni '20 dello scorso secolo.....

    mi fa morire dal ridere che tutti pontifichino sul turismo, fanno conferenze, eventi, manifestazioni, loghi nuovi, parlano parlano parlano parlano parlano bla bla bla bla bla......

    e poi? ma a che servono questi consigli di enti pubblici di mussoliniana memoria, quando invece sarebbe meglio fare invece di costante propaganda politicia, "propaganda" istituzionale sui mass media esteri?

    ci rendiamo conto che ormai tutto dipende dall'essere sempre presenti sui vari canali di comunicazione?


    7 milioni per gli allegri tour in europa....altri 7 per viaggiare in cinA, BRasile, india, russia......

    facessero una seria campagna pubblicitaria, INVECE DI PENSARE a poltrone varie, viaggi di piacere ed aria fritta!!!

    che rabbia l'Italia, un paese dove nessuno sbaglia, nessuno si dimette, nessuno dàil buon esempio!!!!!

    that's enough!!!!!

    Enrico C.

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  7. @Enrico C.

    .... che rabbia l'Italia, un paese dove nessuno sbaglia, nessuno si dimette, nessuno dàil buon esempio!!!!! .... che rabbia l'Italia, un paese dove nessuno sbaglia, nessuno si dimette, nessuno dàil buon esempio!!!!!......che rabbia l'Italia, un paese dove nessuno sbaglia, nessuno si dimette, nessuno dàil buon esempio!!!!!.....che rabbia l'Italia, un paese dove nessuno sbaglia, nessuno si dimette, nessuno dàil buon esempio!!!!!.....che rabbia l'Italia, un paese dove nessuno sbaglia, nessuno si dimette, nessuno dàil buon esempio!!!!!

    Se non si è capito: CONFERMO TUTTO QUANTO

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  8. Con stile tutto sabaudo (senza comunicati con riferimenti personali a chi lascia, ecc...)il nuovo Sindaco di Torino, Piero Fassino, ha dato il via a importanti giri di poltrone anche nel settore che interessa il mondo del turismo. Riferimento di un segnale forte è la riconferma alla Presidenza della Sagat di Montagnese e del nuovo Amministratore Delegato, Palombelli (già Direttore Sviluppo della Società).
    Montagnese, che ha un curriculum manageriale di notevole livello, dovrebbe ora essere in grado di riequilibrare i suoi poteri con il nuovo CEO - in attesa di ridefinire i vecchi patti parasociali che prima lo vedevano di fatto come mero gestore di relazioni esterne, cosa che agli occhi di molti (in particolare gli addetti ai lavori del comparto turistico e l'agguerrita Fly Torino - associazione di utenti e "amici" dell'aeroporto - )limitava in modo negativo il ruolo manageriale e le capacità indubbiamente possedute.
    Viene così interpretata anche la strategia di Palazzo Civico che vede lo stesso Montagnese assumere la carica di nuovo Presidente di Turismo Torino, l'azienda di promozione turistica di Torino e Provincia, con preciso mandato di modificarne l'assetto societario e - aggiungiamo noi - l'auspicabile riordino organizzativo e funzionale che la riporti alla concretezza che dev'essere propria di tale strumento operativo, uscendo dalla vecchia logica di una realtà appesantita da una struttura obsoleta più vicina al tradizionale carrozzone pubblico più che ad una snella e dinamica azienda di alto profilo professionale come ci si aspetterebbe.
    L'aver vivacchiato di un tran tran di piccolo cabottaggio, dietro l'innegabile paravento dei positivi dati di sviluppo dei flussi turistici di Torino, fà sperare che ora TT riparta concretamente per giocare un ruolo innovativo, magari dandosi finalmente una struttura manageriale (che il nuovo Presidente potrà certamente fare con cognizione di causa) dopo che ben due precedenti Direttori di ragguardevole prestigio erano stati bruciati sull'altare di una discutibile confusione gestionale forse troppo "sensibile" al solito collateralismo di stampo burocratico-politico.
    Auguri a Montagnese e...speruma bin!

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  9. @Sabaudo

    Ecco, come ahimè pochi nel panorama turistico italiano, tu hai capito perfettamente lo spirito di questo blog.
    Forse non era facile e te ne rendo merito.
    Ma bando ai complimenti di cui mi gratifico farti.
    Ce ne fossero!
    Infatti speravo e continuerò a farlo (non sia mai detto che m'arrendo), che i commentatori fossero molti di più (ci vuole tempo) per poter fare una vera critica costruttiva, e perchè no, dare a volte delle opinioni che non siano solo critiche ma anche degli aiuti morali a mò di "speruma bin" e fiducia in quelle persone (poche) che potrebbero davvero dare un consistente aiuto a questo comparto.
    Vuoi per l'esperienza, vuoi per il saperci fare, l'innovazione, il merito, l'onestà e tante altre belle cosine che non sono più tanto presenti nel ... presente.
    Condivido la tua opinione su Montagnese anche se i predecessori non è che mi facessero poi così "schifo"; uno su tutti da cui sono molto legato da reciproco e grandissimo rispetto (spero).
    L'altro lo conosco poco (personalmente) ma aspetto gli eventuali risultati nel Bureau.
    Vedremo e "speruma bin e cha fasse nen el gramo".
    E' giusto questo torinese che viene dai miei trascorsi nell'artiglieria da montagna a Rivoli e poi a Susa?

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  10. Montagnese è il Presidente di Turismo Torino. Diverso il caso dei Direttori (che tu citi e sui quali condivido le tue valutazioni). C'è da chiedersi perchè (diciamo così per evitare...fastidi...) se ne sono "spontaneamente" andati... O forse mi è sfuggito qualcosa, ad esempio i veri motivi? Credo che avremo occasione di riparlarne, anche perchè, come a volte capita, cambiando impresa di pulizie può darsi che gli addetti della nuova puliscano a fondo, magari sollevando anche i tappeti dove solitamente si nasconde l'impresentabile...quando esiste, ca va sans dire... ;-)
    Diamo dunque tempo al nuvo Presidente (che era già membro del precedente CdA) di prendere "veramente" in mano la situazione e lanciare quei segnali "forti" che molti attendono.
    Come ha già fatto il nuovo Sindaco che ha applicato da subito con apprezzabile tempismo ed energia la riduzione del CdA da 16 a 5 componenti, e l'azzeramento del compenso al Presidente (un bell'esempio di coerenza sul malcostume dell'accumulo dei compensi che alligna diffuso nella gestione della cosa pubblica!).

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  11. @Sabaudo

    Si, infatti hai ragione, avevo confuso "per meriti" soggettivi le due cose, ma una volta inviato il commento ho pensato di non cambiarlo più.
    Ma a quanto vedo non t'è sfuggito.
    Seguo molto attentamente le vicessitudini di quello che sta succedendo nella tua città (turisticamente parlando).
    I dati che ricevo sono buoni e quindi, non appena vedo questi + veritieri, mi ci butto per imparare.
    Ottima, se non ancor meglio, la riduzione del CdA da 16 a 5 componenti (credo che rientri nel nuovo decreto), e l'azzeramento del compenso al Presidente.
    Sono altresì certo che il nuovo Sindaco ... ne esistesse uno così anche nella mia città a prescindere dalle ideologie politiche.
    Scusa, ma chissenefrega se è di DX o di SX!!!
    E questo lo dico per quelli che ne fanno tutto un fascio a priori, non certo per te.

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