mercoledì 16 novembre 2011

Piero Gnudi è il nuovo Ministro del Turismo e dev'essere anche una persona fortunata. Infatti peggio di prima (Michela Brambilla) non si può fare, quindi mal che vada ... Ma stia attento a ... e che ...


E' un cursus honorum tutto legato al mondo dell'economia e della finanza quello di Piero Gnudi, neoministro del Turismo e dello Sport del Governo Monti. 

Con una carriera decisamente di rilievo, segnata da incarichi di massima responsabilità in alcune delle società più importanti del nostro Paese, Gnudi, laureato in economia e commercio nel 1962 presso l'Università di Bologna, ha rivestito numerose cariche all'interno di consigli di amministrazione e di collegi sindacali di società come Stet, Eni, Enichem e Credito Italiano.
Tra il '95 e il '96 è stato consigliere economico del ministro dell'Industria; dal 1994 ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell'Iri, con l'incarico dal 1997 al 1999 di sovrintendere alle privatizzazioni, e - dal 1999 al 2000 - nel ruolo di presidente e amministratore delegato; sempre presso l'Iri ha quindi svolto (dal 2000 al 2002) le funzioni di presidente del comitato dei liquidatori.

Membro del direttivo di Confindustria, della giunta direttiva di Assonime, del comitato di indirizzo strategico per lo sviluppo della Piazza Finanziaria Italiana, del comitato esecutivo dell'Aspen Institute, del comitato per la corporate governance delle società quotate, presidente onorario dell'Osservatorio Mediterraneo dell'Energia, ha ricoperto anche l'incarico di presidente del consiglio di amministrazione di Emittenti Titoli, nonché di consigliere di amministrazione di Unicredit, di Astaldi e de "Il Sole 24 Ore".
E' stato infine presidente del consiglio di amministrazione dell'Enel e nel cda di Unicredit nonché presidente di Rai Holding, presidente Locat e bla bla bla.

Poi, non appena nominato mi sono immediatamente arrivate “voci” di corridoio (neanche poi tanto corridoio, ma addirittura … molto ma molto vicine) le quali dicono che il Gnudi sia una gran brava persona (poi c’è sempre qualcuno che sostiene l’opposto, per carità) e molto attento a chi dice le “belinate” per allontanarlo di conseguenza.
Ebbene, anche se non richiesti, i consigli da “Tutto sbagliato tutto da rifare (critiche costruttive sul turismo)” partono in automatico, e le prime, che poi sono le medesime che si dettero tempo addietro alla ex (per fortuna) Michela Brambilla, ma che ovviamente mai seguì, sono le seguenti:

a)      Stia ben attento ai presunti “professoroni” degli enti, associazioni e via cantando del turismo nazionale. Sono una manica di “parolieri” e per di più non granché addentro a questo settore, nonostante ne facciano parte da svariati anni (troppi), poiché parlano parlano e parlano tanto (a vanvera), ma di fatti …
b)      Stia ben attento ai presunti “professoroni” degli enti, associazioni e via cantando del turismo nazionale. Sono una manica di “parolieri” e per di più non granché addentro a questo settore, nonostante ne facciano parte da svariati anni (troppi), poiché parlano parlano e parlano tanto (a vanvera) , ma di fatti …
c)      Stia ben attento ai presunti “professoroni” degli enti, associazioni e via cantando del turismo nazionale. Sono una manica di “parolieri” e per di più non granché addentro a questo settore, nonostante ne facciano parte da svariati anni (troppi), poiché parlano parlano e parlano tanto (a vanvera) , ma di fatti …

Basta così!

Buon lavoro e speriamo in bene.


P.S.: (lettera “cruda” aperta a Piero Gnudi) … per la cottura vedremo poi.

Se pensa d’aver accettato l’invito a presiedere questo importassimo dicastero per chissà quali scopi e non produrre un qualcosa per il bene nazionale, ma farsi due bei viaggetti in giro per il mondo, beh; sappia che da queste pagine difficilmente scapperà qualcosa dell’eventuale sua improduttività.

P.P.S.: Per prima cosa c’è da mettere in ordine la presidenza dell’Enit (bastano 3 minuti), poi … se ci viene a leggere, Le diremo anche il resto.

BUON LAVORO !

P.P.S.:  Ci si perdoni l'arroganza descrittiva, ma non ne possiamo più delle suonate di Giuvanne, Franceschiello o Don Pascà ... c'è da cambiare repentinamente la musica.

9 commenti:

  1. Eccomi! Io mi auguro che oltre a tanto curriculum abbia anche un po' di buon senso ed umiltà: di turismo non ne sanno abbastanza coloro, come noi, che ci lavorano, ci investono in prima persona (e spesso ci perdono :-(... ahimé).. quindi:
    - condivido appieno le raccomandazioni di Luciano (magari le leggesse!!)
    - studiare con attenzione i competitor
    - utilizzare solo professionalità certe e provate all'interno degli uffici/organi
    - cercare di capire le problematiche dalla parte delle imprese del settore (si ma senza dimenticare MAI le raccomandazioni di Luciano.
    Buon Lavoro Ministro!

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  2. @Anna Sirolo

    Credo che un'occhiatina ... o un pagaretto ... vabbè facciamo un'acciuga va!

    ;-)

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  3. @Luciano


    Credo che avremo ancora molto da scrivere.

    La maggior parte di quei tecnici provengono dallo settore dove adesso sono ministri.
    Ma l'Enel che c'azzecca col turismo?

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  4. @annasirolo

    - studiare con attenzione i competitor
    - utilizzare solo professionalità certe e provate all'interno degli uffici/organi

    senza dimenticare

    - condivido appieno le raccomandazioni di Luciano (magari le leggesse!!)

    :-D

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  5. P.S.: ... e per il turismo possibilmente nessuna "cariatide" e tantomeno qualcuno dei "soliti famosi" per piacere!

    T'han preso subito in parola, eh? :-)

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  6. @Frap

    Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo che non ti sarebbe sfuggita la cosa.
    Anzi n'ero certo, che dico certissimo!

    Però c'è un però che ...

    ;-)

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  7. Noto con piacere un certo ottimismo nelle parole di Luciano... anche se originato dalla certezza che "peggio di prima nun se po' fà"...

    :-)

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  8. @Jennaro

    Giurin giuretto che l'ottimismo c'è ... però aspetto ancora un pochetto.
    E vale a dire la prima mossa del bianco.

    Si, proprio come a scacchi.

    ;-)

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  9. eri anche l'unico a dire che sarebbe stato un Ministro e non un sottosegretario.

    Ti -sento- contento o sbaglio?

    :-)

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