lunedì 16 gennaio 2012

In favore di Costa Crociere e del suo equipaggio

Leggo incessantemente sull’accaduto alla Costa Concordia e da ex non riesco a capacitarmi che tutto questo disastro possa essere avvenuto.
Nel totale stupore dell’episodio leggo poi che Carlo Rienzi, il presidente di Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori), chiede addirittura di sospendere la licenza di navigazione alla Costa Crociere.

Parole per affondare, dopo la Concordia, un’intera economia e da sempre fiore all’occhiello di quell’Italia che va bene.
Personalmente mi verrebbe da chiedere di togliere la licenza di dire str … anezze al Rienzi e di manlevarlo dal gravoso impegno del suo lavoro, ma non vorrei cadere nel suo stesso errore e pertanto passo a cose più serie.


Dicevo che conosco abbastanza bene quelle navi, ma soprattutto conosco l’enorme professionalità della Costa Crociere, l’assiduo controllo delle apparecchiature di bordo, i continui stage effettuati dal crew (equipaggio) per le migliorie, sia esse tecniche che settoriali per il rispetto delle procedure nautiche e la maggiore serietà che si possa richiedere nei confronti del passeggero.

Leggo e mi infastidisco non poco, perché tutti i servizi TV e giornalistici parlano di un equipaggio impreparato a gestire la situazione … naturalmente, dalla mia "difesa" escludo completamente il comandante (Francesco Schettino) che probabilmente non era idoneo a guidare nel modo dovuto la nave e di conseguenza a governare la scabrosa circostanza.

Ma di questo non scrivo poiché preferisco aspettare le indagini della magistratura che qualcosa più di me ne saprà di certo.
E il fatto che il suo "non è successo niente, state tranquilli" è perché è ipotizzabile (forse) che dopo l’impatto, abbia ricevuto degli ordini dal personale direttivo di terra e quindi si sia comportato di conseguenza ... ma questo non toglie che sia un ... diciamo irresponsabile per non dire di peggio.

E’ altresì chiaro che il passaggio sotto costa a soli 150 metri dall’Isola del Giglio sia da condannare.

E poi il crew, quell’equipaggio ora tanto bistrattato dai media e dai passeggeri.
Possibile che a nessuno venga in mente che l'accaduto è perchè il crew non è stato messo nella condizione di preparare adeguatamente l’abbandono nave (Mayday) che ben conosce per averlo più volte (settimanalmente) eseguito?
Perché i sette fischi brevi accompagnati da uno lungo, che gli sono necessari per comprendere il da farsi, sono avvenuti se non a giochi oramai fatti (si dice che ci sia addirittura stato una specie di ammutinamento poichè non arrivava l'ordine dal comando), e vale a dire quando l’inclinazione era già troppo “pesante”, e di conseguenza non permetteva la calata delle scialuppe in mare nella maniera più consona.

N’è conseguito un tremendo bailamme, ma il sentir dire in tv che "nessuno ci ha salvati" quando sei al sicuro su una banchina è quanto meno stupido, visto che non credo che lì ci sei arrivato volando.
Altri sostengono che l’equipaggio non conoscesse la lingua italiana e tantomeno l’inglese, ma i “gesti” ci si augura di si.
Infatti in quei casi, sono sufficienti dei cenni per poter comprendere il da farsi.

E non mi si dica che c’era la totale oscurità non permettendo neanche di vedere quei “gesti”, perché in ogni salvagente basta tirare una cordicella e s’accende una luce.
E poi il fatto che, nella concitazione e nel grave disagio che molti passeggeri affermano aver subito per l'assenza di professionalità dell’equipaggio, gli stessi abbiano però potuto fare dei video o una quantità industriale di fotografie … ma dai, siamo seri.

Altra cosa da dire per quelli che non conoscono la dislocazione dei giubbotti sulla nave e quindi quella cordicella è il boat drill di inizio crociera (obbligatorio per i passeggeri), poichè spesso viene preso alla leggera dagli stessi passeggeri, che si presentano senza salvagente, in ritardo o molto più intenti a filmare con i cellulari, invece che ascoltare le informazioni.

Eh no, quattromila persone evacuate al “buio”, con la nave piegata di 80 gradi e in meno di due ore , no, non è "roba" da poco.

E senza dimenticare che l’ultimo ad essere estratto (per ora) dalla nave è stato proprio il Capo Commissario (Hotel Director) che s'è dato da fare fino a rompersi una gamba per la salvaguardia degli ospiti.
Quel tale Manrico Giampedroni che sicuramente è stato ben coadiuvato da tutti gli altri ufficiali di bordo … e dal crew, l’equipaggio più ben addestrato del mondo.

Del comandante non dico niente, ma m’auguro che se ritenuto colpevole, non possa navigare mai più ... almeno non di certo comandando una nave, ma neanche un semplice gozzo.
Tanto meno, per ora, scriverò di Gianni Onorato, il direttore generale della Costa Crociere che … ma qui non vorrei che subentrassero delle questioni personali e quindi è meglio tacere.

24 commenti:

  1. Bravo condivido su tutto.

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  2. Stessissima opinione

    :-)

    Prima o poi l'avrò qualche dubbio con quello che scrivi e che pensi?

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  3. Il naufragio di Costa Concordia ha generato un impatto rilevante per Carnival, la società cui fa capo Costa Crociere, che è arrivata a perdere il 23% alla Borsa di Londra. Quotata sulle piazze di Londra e New York, Carnival ha visto crollare le quotazioni dopo aver dato l'annuncio che il naufragio di Costa Concordia costerà alla società tra 85 e 95 milioni di dollari. La compagnia ha inoltre anticipato che ci saranno altri costi non determinabili in questo momento e che la nave sarà inutilizzabile almeno per tutto il 2012. Micky Arison, presidente e ceo di Carnival Corporation, sottolinea che, al momento, la priorità rimane «la sicurezza dei propri passeggeri e del proprio personale». In base a quanto riportato dal Corriere della Sera, Carnival conferma inoltre che la copertura assicurativa per i danni alla nave si aggira sui 30 milioni di dollari, mentre il valore di Costa Concordia è di circa 450 milioni di euro ed è coperto da assicurazione con una copertura ulteriore per passeggeri ed equipaggio fino a circa 3 miliardi di dollari. Il gruppo Carnival, inoltre, è anche coperto per danni contro terzi con una franchigia di 10 milioni di dollari per questo incidente.

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  4. fuori luogo ed irrispettoso nei confronti dei morti e dispersi

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  5. @Anonimo

    Non c'è stato nessuno qui che è stato irrispettoso dei morti e dei dispersi.

    Probabilmente irrispettoso lo sei tu a meno che tu non conosca bene la lingua italiana.

    Se consentito ti do un seggerimento (non richiesto): rivediti e non ti permettere di apostrofare la gente senza ragion di causa.

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  6. Per anonimo (miniscolo d'obbligo)


    Eccolo, è arrivato il principe dell'ipocrisia e per di più ignorante.

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  7. da anonimo ad anonimo


    ma dove lo vedi il fuori luogo e l'irrispettoso?

    Ma fatti curare. la vista in primo luogo e poi anche il resto.

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  8. @Anonimo

    Accetto la tua critica per educazione e per il fatto che tutti possono dare la propria opinione, anche quelle più stupide e sciocche.

    Se magari riprovi a rileggere il tutto t'accorgerai (se t'impegni ce la puoi fare) che la responsabilità è solo del comandante e di colui/coloro che lì ce l'hanno messo, che poi è praticamente quello che ho scritto.
    O forse tu preferisci prendertela con l'equipaggio che a scapito della pelle hanno messo in salvo per primi tutti i passeggeri?
    Perchè non vorrai dirmi che sull'isola ci sono andati volando o hanno fatto da soli...

    Fine

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  9. per l'anonimo che da dell'irrispettoso agli altri

    hai provato a pensare che anche l'equipaggio possa aver avuto paura di lasciarci la ghirba oppure è solo una prerogativa dei passeggeri?
    eppure nonostante questo i primi ad essere stati messi in salvo sono stati i clienti.

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  10. cari signori, provate allora a far leggere queste cose ai familiari degli scomparsi, e vedete se vi daranno dell'irrispettoso soltanto.

    non conosco questa compagnia, nè altre simili, ma nella mia società il responsabile della scelta del capo è la società stessa sulla quale ricadono onori ed oneri.

    confermo il mio irrispettoso, prima di tutto la pietà per i defunti. Preferirei per il resto, il silenzio e l'accertamento dei fatti, ma non di certo elogio alcuno, pur sempre fuori luogo.

    chi ci rappresenta tutti, almeno è subito intervenuto in tal senso.

    Roma, 14 gen. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ''appreso della drammatica emergenza incorsa alla nave di crociera Costa Concordia, e' in contatto con il Prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi, al quale ha chiesto di rappresentare i sentimenti di cordoglio e di solidarieta' ai familiari delle vittime, di augurio di pronta guarigione ai feriti, di vicinanza a quanti hanno vissuto la terribile esperienza del naufragio''.

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  11. @Anonimo

    Constato che non c'è niente da fare (presumo) e me ne rammarico.

    Comunque ci riprovo, anche perchè non è gradevole sentirsi dare dell'irrispettoso quando questo non è.

    Tu scrivi: "...nella mia società il responsabile della scelta del capo è la società stessa sulla quale ricadono onori ed oneri ...

    E pertanto ti rispondo che la medesima cosa è scritta nel post dove si fa cenno alle reponsabilità del direttivo di terra della compagnia di navigazione.
    Pertanto l'equipaggio (comandante a parte) non è direttamente colpevole.
    Qui subentra anche il fatto che il crew non s'è assolutamente estraneato per la salvaguardia dei passeggeri poichè questi hanno raggiunto sani e salvi la terra, cosa che altrimenti non sarebbe potuta avvenire.
    Questo spero e m'auguro che tu lo possa concordare.
    Quindi?
    Credi che il fatto che io abbia speso delle parole per evidenziare questa cosa sia da attribuire al non rispetto dei morti o dispersi?
    Mah?
    Se poi il fatto di cui m'accusi sia dovuto al perchè descrivo la Costa Crociere come una compagnia molto professionale, beh; non credo sia mai esistito motivo di smentita.

    Poi per quanto riguarda il presidente della Repubblica e compagnia bella che si dichiarano affranti eccetera eccetera, ti consiglierei di leggere ciò che accadde nel '56 in Ungheria all’indomani dell’invasione dei carri armati sovietici a Budapest, mentre Antonio Giolitti e altri dirigenti di primo piano lasciarono il Pci, Napolitano arrivò a bocciare con durezza questa scelta dell’esponente comunista piemontese, profondendosi in elogi non solo di Togliatti, ma anche dei sovietici. L’Unione sovietica, infatti, secondo lui, sparando con i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare i rivoltosi di Budapest, avrebbe addirittura contribuito a rafforzare la «pace nel mondo».
    In Ungheria il 23 ottobre 1956 operai e studenti diedero il via a una rivolta generale chiedendo il ritiro delle truppe sovietiche e radicali riforme. Il 2 novembre il capo del governo Imre Nagy proclamò la neutralità del Paese e chiese l’intervento dell’Onu ma il 4 novembre intervenne l’armata rossa che represse la rivolta dopo una resistenza eroica degli anticomunisti ungheresi che continuarono a combattere sino l’anno successivo: gli storici fanno una stima dei morti ungheresi che è tra le 25.000 e 50.000 persone oltre circa 7.000 soldati sovietici uccisi in combattimento. Negli anni seguenti tra le circa 2.000 esecuzioni dei condannati a morte vi fu quella di Imre Nagy; circa 250.000 ungheresi emigrarono per evitare persecuzioni politiche.

    Quindi il tuo grande esempio non è granchè azzeccato per l'occasione.

    Forse quel signore rappresenta te, e forse anche me. Ma non certo per mio volere.

    Se poi vuoi il silenzio ... beh, perchè vai in giro sul web a leggere dove tu credi che non ci sia?

    Mettiti d'accordo e prendi una decisione; o leggi o non leggi.
    Non puoi mica sperare di leggere quello che non è scritto.

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  12. @Luciano

    Grande!

    @anonimo

    Posso aggiungere che non fa nessuna differenza il fatto che si sia trattato di persone che appartenevano alla destra o alla sinistra ma solo che chiedevano la loro libertà che è stata soppressa come hai letto.

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  13. @Luciano

    Hai visto il video di Onorato e Foschi?

    Intendo quello della conferenza stampa.

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  14. @Vincenzo

    Si!

    E domani scrivo tutte le incongruenze che i due signori hanno detto.

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  15. Incredibile.
    La prima telefonata tra il comandante Schettino e la capitaneria di Livorno.
    Assolutamente incredibile (sic!).

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  16. Come fa un uomo del genere ricoprire un incarico così delicato?

    Ma forse lo so!

    :(

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  17. Questa è la seconda telefonata

    http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=991d8a08cb45256

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  18. Comunque qui c'è tutta la sequenza delle telefonate dello Schettino

    http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/17/news/concordia_indagini_tre_filoni-28263628/?ref=HREA-1

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  19. Incredibili queste telefonate.
    Sembra ubriaco o drogato.
    Sicuramente non lo era al momento delle varie selezioni, però un comandate o un pilota, uno da cui dipendono tante vite, andrebbe continuamente monitorato al limite e sopra la privacy, nell'interesse comune dei passeggeri, del personale e della compagnia.
    Al dirla tutta neanche il comandante a terra ci fa una bella figura.

    Io non ne capisco di marineria, ma come mai la compagnia tollerava questi passaggi pericolosi a far la barba agli scogli? Ci sono altri video che documentano il passaggio della stessa nave alla stessa distanza. Poi si sa che basta un metro per decidere tra il mago del timone e la tragedia.

    Ma la compagnia che analizza la rotta a vede dove è passata la nave, non ha mai detto nulla? E soprattutto, lo struscio all'isola del 6 gennaio (riuscito quella vota) era sempre di Schettino, ma quello di agosto 2011 (riuscito pure questo) che gira su Youtube era sempre lui? Oppure nella compagnia c'è qualcuno piu bravo di Schettino?

    Un ringraziamento e un bravo all'equipaggio che la gestito l'evacuazione dei psseggeri.

    Sarebbe giusto rendere noti i nomi degli uffiali (ma quenti ce ne sono su una nave del genere?) che sono rimanti sulla nave a fare il lro lavoro e quelli che invece hanno seguito il comandante.

    Questi sarebbe bene non ritrovarli al comando di una nave Costa, e nemmeno di altre ompagnie, ma sono sicuro che non sarà cosi. Si spera che almeno abbiano imparato qualcosa l'altra notte.
    Gregorio

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  20. @Gregorio

    Tutto giusto quello che dici.

    Settimanalmente sia il comandante, il direttore di macchina che il capo commissario, consegnano una dettagliatissima relazione alla compagnia a fine crociera.
    Lì c'è scritto tutto quello che è successo a bordo nei sette giorni, anche le cose più banali. Quindi e sicuramente erano descritti i cambiamenti di rotta per fare l'inchino.
    E' una stupidissima usanza che però piace tanto ai passeggeri.
    Molti ufficiali si sono ammutinati e hanno anticipato il comando l'abbandono nave. Tra coperta, macchina, commissari, RT, capellano e dottori, gli ufficiali sono circa 40/50 per navi di quella capienza.
    Aspetto però che cada un'altra testa perchè ...

    ;-)

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  21. "Aspetto però che cada un'altra testa perchè ..."

    Spiega, spiega.... sembra che tu conosca bene l'ambiente

    PS
    A radio 24 un ascoltatore faceva notare che Schettino rappresenta bene o benissimo il dirigente medio dell'azienda Italia (sorvolando sul politico) di una banca, di una asl, di un ente pubblico... mediocre, incapace, cooptato....racomandato...
    Pare che pure il suo ex comandante abb ia detto: io l'ho lasciato vice, perchè la compagnia l'ha fatto comandante?

    Parafrasando, non arebbe stato meglio Schettino al turismo e Gnudi sulla plancia del Concordia?
    Gregorio

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  22. Perchè nessun comandante al mondo può stare un'ora e sedici minuti prima di dare l'abbandono nave in quelle condizioni e di conseguenza è ipotesi che qualcuno (non presente e quindi non perfettamente in grado di conoscere il danno) l'abbia consigliato di fare così. La magistratura indaga e credo che presto c'arriverà.

    Eh si, un pò d'esperienza in quel settore ce l'ho.

    ;-)

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