sabato 7 gennaio 2012

Piero Gnudi ?

E' l'Avvocatura di Stato ad aver (giustamente) deciso che la riunione del cda dell'Enit non vale a niente, e nessuno dei "professoroni" che s'aggirano nelle stanze del potere se n'era accorto.
A parte noi su di questo blog (scusate l'immodestia, ma quando ce vò, ce vò) che già dai primordi della contesa l'avevamo "indovinato" ...

La “storia” che vado a raccontarvi, in confronto a quello che sta succedendo in Italia dal tempo che fu, è “piccola”, ma dà l’esatta dimensione, valore ed intelligenza della “gente” che ci amministra (istituzioni, associazioni e bla bla bla).
E partiamo dalle ultime vicissitudini.

Dopo quasi un anno e mezzo di commissariamento (Matteo Marzotto) praticamente senza alcuna riunione del consiglio amministrativo, il 28 novembre 2011 si era riunito a Roma il nuovo Cda dell'Enit, l'Agenzia nazionale del Turismo, ma nessuno di questi “signori” che sono dislocati al comando di questo settore e che non perdono l’occasione di farci capire quanto loro conoscono bene il turismo e naturalmente le sue leggi, ha minimamente pensato che non si potesse.

Mentre frap1964 che di mestiere fa tutt’altro e da sempre sostiene di non capirsene niente di turismo e dei suoi derivati (bontà sua ... e pensate un pò loro quanto invece se ne capiscono); ebbene, dando uno sguardo al loro Statuto, l’ha capito in quattro e quattr’otto.
Infatti lo statuto dell’Enit parla assai chiaro, ma vai a spiegarlo a ‘sta brava gente.

Però loro l’hanno fatto e alla riunione, oltre all'assessore Melucci, che rappresentava le Regioni, erano presenti il presidente di Federalberghi-Confcommercio Bernabo' Bocca, in rappresentanza delle categorie economiche, la dirigente dell'Isnart Flavia Coccia, in rappresentanza del governo e il vicepresidente dell'Enit, Mauro Di Dalmazio.

A richiedere a gran voce il cda dell’Enit, poiché la situazione s’andava col tempo sempre più deteriorando (è notorio che qualsiasi ente, attraverso il proprio cda, debba obbligatoriamente prendere delle decisioni per migliorarne l’ambaradan), furono con insistenza anche Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo-Confesercenti, Roberto Corbella, Presidente di Astoi (Associazione dei tour operator italiani), altri di cui non ricordo il nome e di cui poco m’importa.

Evito di elencarvi le decisioni che furono prese quel 28 novembre 2011e che naturalmente non valgono una benemerita cippa o mazza, poichè a seguito, neanche 20 giorni dopo, l’Avvocatura dello Stato ha detto che quella bella riunione (cda dell’Enit) vale quanto una chiacchierata (neanche troppo intelligente) al bar.
E la paralisi operativa permane.

Paralisi che ha avuto la sua massima espressione, nel complicare le cose, quando la Commissione Attività produttive della Camera dei deputati (era in carica il governo Berlusconi) ha rinunciato a
esprimere il parere sulla nomina a presidente dell'Enit di Matteo Marzotto.
I motivi e il “presunto” perché, li potete leggere qui.
Comunque la telenovela infinita sul futuro dell'Enit … continua.

L'Avvocatura dello Stato ha invalidato ieri il consiglio d'amministrazione che era stato convocato il 28 novembre scorso dal vicepresidente Mario Di Dalmazio, a quanto pare in difetto di poteri. E la paralisi operativa permane.
L'ente al quale la legge affida l'unica forma di coordinamento nazionale tra le caotiche e dispendiose promozioni fatte dagli assessorati regionali è infatti diviso tra una prima stesura della manovra, che lo scioglieva per poi accorparne le competenze a quelle della costituenda Ace (Agenzia per il commercio estero) sotto la responsabilità del ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, e la stesura definitiva del decretone, che ha cancellato la riforma senza però che il governo abbia dato le direttive necessarie all'Enit per riprendere l'attività.

Già, perchè l'ente è ancora commissariato, nella persona di Matteo Marzotto.
Sul tema, però, il nuovo ministro del Turismo, Piero Gnudi, non si è ancora pronunciato.
E la cosa appare alquanto stravagante, visto che non ha altre competenze se non quella sull'Enit per quanto riguarda il suo ministero del turismo.
Ma che ce lo tengono a fare?
Ma soprattutto, che cosa aveva capito il Bernabò Bocca, che oltre ad essere il pres. di Federalberghi, ha una serie di “cariche” istituzionali e associative lunga così, quando ha dichiarato che (ved. qui)?

Comunque il Gnudi una cosa l'ha fatta, cioè ha chiesto e ottenuto il ritiro di un'interrogazione parlamentare (prima firmataria, Elisa Marchioni del Pd) che sostanzialmente demoliva l'operato dell'ultimo anno dell'ente.
Ma cosa aveva in animo di fare dell'Enit, il governo Monti?
Lo si leggeva in translucido nella bozza di manovra circolata alla vigilia del consiglio dei ministri di domenica l'altra: il testo prevedeva il trasferimento di funzioni e personale dell'Enit al ministero dello Sviluppo economico, dotava un fondo «per la promozione e lo sviluppo del turismo da istituire nello stato di previsione del ministero dell'economia e delle finanze» di 18,6 milioni per il 2012, 18,9 per il 2013 e 19,3 per il 2014 e affidava il personale all'estero dell'Enit alle rappresentanze diplomatiche e consolari.
Tutto cancellato, tutto da rifare.
Peccato che il nuovo governo non dica come ... salvo aver fatto capire che le sorti dell'Enit si intrecceranno fatalmente, e l'idea in sé è giusta, con quelle dell'ex Ice, che Passera risusciterà con un progetto ben più chiaro in mente.
A monte di tutto, comunque, c'è un paradosso politico: com'è stato possibile ingaggiare un professionista del diritto civile come Piero Gnudi, già presidente dell'Enel e grand commis di Stato in mille occasioni, per incastrarlo in un ministerino senza portafoglio, e poi svuotarlo alla prima manovra dell'unico strumento a sua disposizione?
E cosa farà il ministro del Turismo senza Enit e con le competenze in materia devolute da dieci anni alle Regioni?

Beh, personalmente credo d’averlo capito.
Non farà una benemerita mazza che l’è praticamente (forse) la stessa cosa che ha fatto finora.

Poi se qualcuno decide che il Bernabò Bocca forse è meglio che ritorni al suo antico lavoro, che l’è l’albergatore, e di conseguenza “riconsegni” tutte le cariche cui dispone e che gli sono state “omaggiate” a suo tempo … ebbene a quel qualcuno, gliene sarei immensamente nonché immortalmente … stra grato.
E non sarò di certo il solo ad esserne contento!

Di Sergio Luciano e un po’ anche di me.

20 commenti:

  1. La Corte dei Conti ha esposto un’istruttoria sull’attività del ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e sui suoi consulenti, rei di aver svolto attività di partito stipendiati con ben altre risorse.

    Sarebbero una quindicina i collaboratori della Brambilla che, assunti in ministero come consulenti per il rilancio dell’immagine del Paese, avrebbero, in realtà, svolto attività di partito.

    Secondo diverse fonti, varie sono le provenienze, ma tutti avrebbero un comune denominatore: esperienze pregresse in Mediaset. Pur essendo a libro paga del ministero del Turismo, i consulenti, che avrebbero tutti lavorato nel mondo dello spettacolo, e in particolare nelle tv Mediaset, al fianco dello stesso ministro Michela Brambilla, svolgevano, o avrebbero svolto, attività presso i Circoli della libertà.

    La diretta interessata si difende prontamente: “L'indagine cui si fa riferimento risulterebbe essere stata avviata sulla base di articoli pubblicati da un quotidiano che fa del tentativo di gettare discredito sull'azione di Governo la cifra della sua linea editoriale”.

    Danno erariale, per il quale si valutano, ora, i curricula dei collaboratori, i compensi ricevuti per le consulenze, e la durata delle stesse.

    “Il ministro Brambilla chiarisca in maniera dettagliata, in Parlamento e al Paese, come vengono spese le risorse economiche messe a disposizione del suo Ministero. La pessima gestione del ministero del Turismo incappa pure nei rilievi della Corte dei conti", afferma prontamente il responsabile del Turismo del Pd Armando Cirillo.

    Questi richiama all’attenzione il quanto mai eloquente paragone con un’altra figura del governo pronta a rispondere dei propri errori all’interno del suo Ministero.“Se i fatti venissero confermati, si tratterebbe dell'indegna conclusione della gestione di un Ministero che, fin dall'inizio, si è distinto per incapacità e continui record negativi. Attendiamo quindi che il ministro del Turismo spieghi prontamente cosa sia accaduto lasciando da parte complotti o letterine patetiche come quelle del suo collega Bondi".

    http://www.newnotizie.it/2010/12/michela-brambilla-istruttoria-sui-consulenti-svolgevano-attivita-di-partito/

    RispondiElimina
  2. En passant l'interrogazione parlamentare della Marchioni su ENIT (08/06/2011), che sarebbe stata ritirata, secondo l'articolo linkato, su richiesta di Gnudi, risulta avere tutt'ora lo stato di IN CORSO (compare pure nel rapporto appena pubblicato sul sito della Marchioni circa i suoi primi 40 mesi d'attività).
    Anzi... praticamente tutte le questioni allora sollevate sono nel frattempo confluite tra le motivazioni della proposta di legge per la costituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta su ENIT presentata da Vico ed altri 30 deputati del PD (tra cui la Marchioni medesima).
    Proposta che poco prima di Natale (22/12) ha pure iniziato il suo iter in X Commissione alla Camera.
    Mah... pare un po' "str...ana" questa parte della notizia, o no?
    (a meno che non ci sia dietro qualche "giochino")

    RispondiElimina
  3. Infatti.
    Anche a me sembra un "giochino" ... indefinibile.
    Ma che logica c'è?

    :(

    Quando è arrivato il tuo commento mi stavo giusto giusto studiando qualche possibilità di logica, ma ... vabbè continuo.

    :)

    RispondiElimina
  4. Questa comunque è anche più bella, imho:
    dopo le sedute del 5/10 e del 12/10 in X Commissione alla Camera, il 18/10, come noto, MVB si precipita in X Commissione per ritirare la candidatura del Marzotto, perché
    ritiene infatti opportuno che il Governo proceda ai necessari approfondimenti.
    Otto giorni dopo, durante la riunione del Comitato permanente di coordinamento in materia di turismo, (tenutasi in data 26/10), cui non hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni, MVB auspica invece che vi possa essere un'intesa delle Regioni sul nominativo che aveva appena ritirato una settimana prima.
    Il giorno dopo (il 27/10), in Conferenza Stato-Regioni, le Regioni hanno espresso l’avviso favorevole all’intesa sulla conferma del dott. Matteo Marzotto alla Presidenza dell’Agenzia Nazionale del turismo, sollecitando la soluzione delle problematiche connesse ai tempi di insediamento del nuovo Presidente e del Consiglio di amministrazione dell’ENIT.
    Tra tutti quanti deve esserci stato un notevole ripensamento ed approfondimento, tenendo conto che con note del 25 e 26 ottobre 2011, prot. RA/ 217964 e RA/219617, [con le quali] il Coordinatore della Commissione turismo ha chiesto il rinvio della riunione del Comitato e ha comunicato di non poter partecipare all’incontro, segnalando di non aver potuto svolgere la riunione di livello interregionale della Commissione.
    Insomma una conferma assolutamente cercata, perseguita e voluta sulla base del ben noto principio brambillesco:"E avanti con il merito e la meritocrazia!"; ma soprattutto ben pianificata e programmata nei tempi e nei modi della ns. burocrazia.
    :-D

    RispondiElimina
  5. Considerato quindi tutto il complesso iter necessario per arrivare alla nomina definitiva del Presidente di ENIT e tenuto conto che Gnudi nemmeno ha cominciato, secondo te per quanto si protrarrà ancora il commissariamento di ENIT ed il blocco operativo del CdA?
    Si accettano scommesse. ;-)
    (se cambiano nominativo devono ritornare pure in Conferenza Stato-Regioni oltre che, naturalmente, in X Commissione di Camera e Senato per acquisire i necessari pareri).

    RispondiElimina
  6. ... e chissà se il Piero Gnudi, che in quanto a dichiarazioni ricorda proprio il Cuccia (come sostieni tu), è al corrente dell'accoglimento da parte delle Regioni sul nominativo di Matteo Marzotto?

    E queto in considerazione che ha anche la delega al Dipartimento per gli Affari Regionali ...

    RispondiElimina
  7. Beh, se nella X commissione Att. Prod. prendono finalmente una decisione ... probabilmente poco tempo.
    Una volta deliberata la cosa, questo iter la va spedito.
    Ma se tergiversano e il tirà a campà periodico.
    ... però adesso c'è il problema che nella X commissione gli "animi" si sono divisi, e quindi ...
    Infatti ci sono sempre più separazioni che matrimonii tra il PDL e la Lega. E se non ricordo male, quella commissione è presieduta proprio dalla Manuela Dal lago che è della Lega Nord.

    Quando si dice che questi signori sono messi li in aiuto del popolo ...

    RispondiElimina
  8. Io penso che dovranno necessariamente cambiare nominativo, a questo punto.
    Sulla gestione commissariale c'è una proposta di istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta del PD... voglio dire... sarebbe come darsi la zappa sui piedi.
    La mia ipotesi è che possano decidere di scegliere un "tecnico" o presunto tale. Potrebbe essere il Magnani e congiuntamente ci sta che aboliscano, di lì a poco, l'inutile struttura di missione al DSCT.
    Oppure attenderanno il termine del mandato di Rubini per rifarlo ancora DG.
    Nel primo caso è difficile che in X Commissione possano fargli ostruzione sollevando eccezioni di competenza, visto il curriculum che ha.
    Anche se il presidente è una leghista ed ora, praticamente, rispetto al governo Monti sta all'opposizione.
    In X Commissione al Senato, la prossima settimana, discuteranno invece la legge quadro di MVB sul golf e sul turismo sportivo, unitamente ad altre due proposte sul medesimo tema. Oltre a questo si occuperanno di pizzaioli, tutela della ristorazione italiana nel mondo e varie altre amenità.

    RispondiElimina
  9. Renditi conto, la proposta di MVB in materia di impianti per il golf, prevede che, previa autorizzazione delle soprintendenze, o nulla osta dell’ente parco nazionale e dell’ente gestore delle aree marine protette, e/o della competente Autorità di bacino, gli impianti da golf, con almeno 18 buche, si possano fare anche:
    - nell’ambito delle aree sottoposte alle prescrizioni di tutela indiretta di cui all’articolo 45 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42,
    - nell’ambito delle aree naturali protette di cui alla legge 6 dicembre 1991, n. 394
    - nell’ambito delle aree ricomprese nei piani di bacino di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152

    Non serve che dica quello che penso nel merito, vero? (ovviamente le proposte alternative non contengono assolutamente nulla del genere)

    RispondiElimina
  10. Beh, se si vogliono suicidare ci mettano pure il Magnani, ma allora diventa un omicidio nei nostri confronti e la legge punisce queste cose.
    Quello lì il turismo lo ammazza del tutto. E il recente Magic Italy in Tour con quell'ingleseastica traduzione, ma soprattutto dimostrando la pochezza del Tour di cui ben sai/sappiamo i costi, le locazioni delle "minifestazioni" eccetera eccetera ... ma per amor del cielo!

    RispondiElimina
  11. Se ti interessano anche le proposte alternative, da QUI arrivi facilmente ai relativi testi.
    Ci mancano solo i campi da golf nelle aree protette.
    Nota bene che il DDL di MVB è presentato di concerto con [gli ex] Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (PRESTIGIACOMO) e con il Ministro per i beni e le attivita` culturali (BONDI), oltre che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (MATTEOLI) e il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale (FITTO). Risale ad ottobre 2010.

    RispondiElimina
  12. La Brambilla, anche in quel caso, è riuscita a rovinare una cosa che l'era partita bene. E mi riferisco appunto al Golf.

    Al tempo avevo fatto delle ricerche approfondite presso amici che lavorano nel e con il settore.

    Poi come al solito la cosa è andata deteriorando e ...

    RispondiElimina
  13. Se non erro dovrebbero esserci anche quelli (aree protette).

    RispondiElimina
  14. Qui c'è un pò di tutto ...

    :)

    http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2010/04/si-ai-campi-da-golf-parte-2a.html

    http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2010/04/si-ai-campi-da-golf.html

    http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2010/06/che-palle-quelle-da-golf.html

    RispondiElimina
  15. Sarebbe interessante sapere se l'Avvocatura dello Stato sia stata interpellata dal Marzotto o dal Rubini, cui era stata richiesta, mi pare, una dettagliata relazione su tutto il periodo della gestione commissariale.
    Dopodiché se davvero quella riunione è stata invalidata, mi domando come questa non possa subire la stessa sorte.
    Visto chi l'ha convocata e vista la (presunta) assenza del Marzotto.
    Bel mistero... ;-)

    RispondiElimina
  16. Tempo al tempo e quell'altra bella riunione farà la fine della prima.
    Beh, entrambi possono aver richiesto l'intervento dell'Avvocatura di Stato per motivi personali comprensibilissimi.

    ;-)

    RispondiElimina
  17. In queste settimane il ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera sta lavorando giorno e notte per preparare un maxi disegno di legge che presenterà a fine mese agli italiani. Pare che Passera voglia privatizzare l'acqua, i tassisti, i farmacisti... e pure i turisti... magari a fine mese possiamo comperare un turista tutto per noi...

    :)

    RispondiElimina
  18. Un decreto al mese per liberalizzare? "Anche più di uno, non solo sulle liberalizzazioni ma su tutti i temi della crescita. Apertura dei mercati, lotta ai blocchi e alle rendite di posizione, aumento della concorrenza. A parole sono tutti d'accordo, tranne quando viene toccato il proprio settore. Per questo procederemo in ogni campo: gas, energia, commercio, trasporti, professioni". A parlare è il ministro dello Sviluppo Economico che in un'intervista al Corriere della Sera annuncia il piano per la crescita del governo (GUARDA LA RASSEGNA STAMPA).

    Passera: Tasse? Capitolo chiuso - Il ministro spiega anche non ci sarà un'altra manovra: "Quel che c'era da fare è stato fatto. Per finanziare il piano crescita dovremo ridurre i costi degli apparati pubblici; e di spazio ce n'è tanto". Sul blitz fiscale della Guardia di Finanza a Cortina Passera sposa la linea dura di Mario Monti che sabato 7 ha attaccato pubblicamente gli evasori ("mettono le mani nelle tasche degli italiani").
    Ma nella lunga intervista firmata da Aldo Cazzullo, il ministro torna anche sul tema delle frequenze tv: "Confermo che non vedo ragioni per andare avanti con le concessioni gratuite". E sul conflitto d'interessi spiega: "Il problema non esiste per chi mi conosce. Chi non mi conosce si toglierà ogni dubbio vedendo il mio operato. Il modo in cui è stato sciolto il nodo Edf-Edison smentisce chi poteva pensare che volessi favorire qualcuno. Abbiamo creato l'Autorità dei trasporti proprio come garanzia di trasparenza nell'ambito ferroviario. Ho giurato solo di fare l'interesse pubblico. E il fatto che abbia venduto le mie azioni, senza esserne obbligato, e con un forte danno, conferma la serietà delle mie intenzioni.

    Monti ai sindacati: "Le nuove regole del lavoro favoriscano la crescita" - Di crescita si parla anche sul Sole 24 Ore che riporta un colloquio con il presidente del Consiglio, Mario Monti. Il premier esorta l'intervento dell'Ue ("faccia presto la sua parte", "subito operativo il fondo salva-Stati") ma torna anche sui temi interni, in particolare la riforma del mercato del lavoro: "Vanno certamente garantiti diritti e tutele, ma dando pari importanza agli effetti sull'attività". Perché, spiega, "anche il capo dello Stato ha sottolineato come la coesione sociale sia un valore anche economico, ma va conseguita con strumenti che non ne penalizzino la competività".

    Befera: "L'Italia deve tornare alla legalità" - Dopo l'attacco pubblico di Mario Monti, il tema dell'eveasione fiscale tiene banco sui quotidiani italiani. "Questo Paese deve davvero scegliere se continuare sulla strada di questi ultimi anni o tornare a praticare la legalità e il senso civico", dice il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, in un colloquio con La Repubblica, nel quale lamenta che "c'è stata tanta, troppa leggerezza in questi giorni nel commentare questi episodi", aggiunge riferendosi all'esito dei controlli fatti dalla Guardia di Finanza a Cortina. Per questo i blitz non si fermeranno, se non per il mese di gennaio che è di "bassa stagione", ma riprenderanno subito dopo in altre località turistiche. "Chi evade le tasse - aggiunge Befera - commette un vero e proprio furto nei confronti di tutti noi. E aggiungo che chi non paga tasse e contributi viola la concorrenza e fa un danno enorme agli imprenditori onesti e quindi all'intero sistema economico". Il direttore dell'Agenzia ammette che nell'operato di Equitalia ci sono anche alcuni errori, dalle cartelle pazze ai pignoramenti ma "su dieci milioni di cartelle ogni anno - precisa - i casi di errore non sono più di mille. Vanno evitati, Equitalia si impegna a farlo".

    RispondiElimina
  19. cavolo, troppe notizie e non ci capisco molto...scusate, ma la fonte del ritiro dell'interrogazione marchioni di giugno è ufficiale?
    comunque, sullo stesso argomento ce ne è tante altre...una questa ancora in corso...
    Atto Senato
    Interrogazione a risposta scritta 4-05219
    presentata da
    GIUSEPPE CAFORIO
    mercoledì 18 maggio 2011, seduta n.554
    CAFORIO, BUGNANO, BELISARIO, GIAMBRONE, PEDICA - Al Presidente del Consiglio dei ministri
    e ai Ministri dell'economia e delle finanze, per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per il
    turismo .........

    e ce ne sono un'altra quindicina in corso... pure più pesantine...

    il post è in po' datato, o mi sbaglio?

    l'ice è stata già ricostituita...e il nuovo consiglio acefalo è già operativo ed ha approvato il bilancio enit...almeno così scrivono tutti i relativi comunicati stampa di fine anno...

    ciaoooo

    RispondiElimina
  20. mi sto leggendo il fiume in piena della proposta di istituzione di commissione inchiesta...come la mitrokin...su enit...e che hanno fatto mai...e va bè, qualche irregolarità nelle gare...e ci vuole una commissione per verificarlo...

    a parte tutto, credo che se la precedente interrogazione sia stata ritirata davvero, mi sembrerebbe pure normale...sennò se il ministro risponde....poi che inchiesta fanno? l'inchiesta la farebbe in tal modo solo il ministro che, mica..., la fa fare a tutti gli altri, inclusi strizzolo e trappolino

    RispondiElimina

Visualizzazioni totali