sabato 25 agosto 2012

Ecco perché i bimbi piangono durante le visite alla Villa Adriana di Tivoli, e pure i loro genitori frignano, ma solo se sono extraeuropei però, né?


E per fortuna che non si paga quando lei è in dolce attesa.
O per lo meno, lei (la mamma) paga, ed è anche giusto e normale, ma il nascituro che è ancora in grembo, no.
Però se ha un giorno di vita o solo un minuto, e putacaso gli venisse voglia di farsi un giretto per i Musei di Roma, non c’è niente da fare.
Paga e che non si metta anche a frignare, per carità, perché sennò va a finire che gli mettono anche il sovrapprezzo.

E questo succede solo se il neonato “parla” (per modo di dire, né) qualche lingua extraeuropea, mentre il suo collega del vecchio continente, che dopo avergli fatto “l’ombrello” probabilmente a mò di scherno, entra a gratis.
Sembra una favola, ma favola non è.
Infatti la dicitura posta in bella evidenza che appare nel sito dei Musei di Roma, dice così:

BAMBINI
Bambini NON cittadini europei: da 0 a 18 anni pagano comunque un biglietto intero anche se appena nati.
Bambini cittadini europei: da 0 a 6 anni non compiuti non hanno bisogno di prenotazione e non devono essere segnalati nel form di prenotazione. Da 6 a 18 anni, devono prenotare un biglietto gratuito.

Sul “genere” Guerra d’Indipendenza statunitense, apartheid sudafricana o che altro?

Comunque il problema, non finisce di certo lì, poiché se ti viene voglia di indagare meglio sull’ambaradan, ecco che la situazione prende di colpo il plurale e quell'unico primo problema, dopo cinque secondi, diventano un’infinità.
Primo perché la prenotazione avviene tramite “carrello” e non contempla la richiesta di provenienza del turista, poi, nel qual caso esistano dei turisti onesti che lo dichiarino, è incomprensibile il perché la Villa Adriana a Tivoli sia solo presente il lingua italiana e in quella francese (inglese, tedesco e spagnolo … nisba).
Mi vogliono pertanto spiegare come fanno i turisti extraeuropei ad andarci (con bimbi o senza bimbi) alla Villa Adriana se non c'è scritto nella loro lingua ... e senza andare a cercare l'hindi, il portoghese (Brasile) o il cinese, non c'è manco nell'idioma inglese?

Sempre che all’ingresso non ti chiedano i documenti per comprovare che uno viene dal Mec e pochi altri entro i confini dell’Europa.
Ma allora a che cosa serve inserire che i neonati o i bambini extraeuropei (entro il 18esimo anno d’età) debbano pagare se lo si scrive in quelle due lingue “francamente e italianamente” solo europee?
Forse che all’indiano, al cinese o chissachè venga in mente di andarsi a prendere informazioni sui comodacci e sui loro neonati altrui?
Ma per piacere e per carità.
E così pure dell’altre cose che non sto a dire per non danneggiare irrimediabilmente il mio povero fegato.

Dulcis in fundo, tanto per finire il pezzo e darci ‘na botta su queste strunz str … anezze … a che “razzo” serve scriverlo in italiano che chi viene da fuori Europa (da 0 a 18) paga il biglietto intero?

Giusto per fare incazzare me e qualcun altro che al turismo ci tiene davvero, vero?

P. S.: Certo che è un bel modo di farci pubblicità, ma soprattutto di far conoscere che noi italiani siamo “favorevoli” a tutte le etnie ... e chissà che cosa dirà quell’Ambasciatore o Console cinese, brasiliano, indiano e bla bla bla, che magari lo vengono a sapere, senza parlare poi dell’opinione dei turisti di quei posti, né?
Ma forse perché i loro bimbi sono incomprensibili quando piangono nella loro lingua, poi se piangono in turco …

Con l'aiuto informativo di Davide Valpreda

E dopo il 30 ecco il 31, tanto per far notizia, dai!
Il sito ufficiale della Soprintendenza BAPSAE di Caserta e Benevento, in poche parole la Reggia di Caserta (Unesco), è solo in lingua italiana e dei bambini non c'è scritto niente. 
Abbé, sibbé ho visto una Reggia.

P. P. S.: Del prenota il biglietto e salta la coda, ne parliamo domani, va.

Poi, non appena finito questo post arriva da frap1964, (il quarto commento) quello che segue ... giusto per la precisione:


Detto fra noi, la cosa è leggermente peggio di così. 
La villa di Tivoli, come la Reggia di Caserta si adeguano semplicemente alle norme nazionali dettate dal 
DECRETO MINISTERIALE 20 APRILE 2006, N.239 (PUBBLICATO NELLA GAZZ. UFF. DEL 26 LUGLIO 2006, N.172)
Modifiche al regolamento di cui al decreto ministeriale 11 dicembre 1997, n. 507: «Norme per l'istituzione del biglietto d'ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichita', parchi e giardini monumentali».


Se fai una verifica, ti accorgi che con il decreto del 1997 la gratuità di ingresso per i minori di anni 18 era riservata ai soli cittadini italiani. Con il decreto del 2006 è stata estesa ai cittadini della sola unione europea. Forse servono altri 9 anni. Ci sta che nel 2015 capiscano che forse non è molto furbo pretendere il pagamento (anche ridotto) dei minori per i turisti extra UE, perché questo allontana di sicuro i visitatori con figli al seguito.

Chi è il geniale ministro che ha avuto questa brillante intuizione ed il 20 aprile 2006 ha firmato un decreto così concepito? 
Un filosofo pugliese: Rocco Buttiglione.

Non c'è molto da meravigliarsi: già due anni prima la commissione europea ne aveva bocciato (due volte) la designazione a commissario europeo per la giustizia, libertà e sicurezza dopo le sue dichiarazioni sui diritti di gay, donne ed immigrati. Fu allora il primo commissario europeo designato a non ricevere l’approvazione di una commissione dell’Europarlamento.
Ignoro se abbia mantenuto il primato.

In un modo o nell'altro riesce comunque a farsi riconoscere. E noi con lui, purtroppo.

22 commenti:

  1. From Facebook

    i have just discovered your blog.
    fanbloodytastic!!!
    brilliant journalism!
    and how true.
    grazie mille!!!!
    dopo 2 anni di INCUBO in italia, 5 in Europa, siamo ritornati in Africa...
    pero devo ammettere.... tutto il mondo 'e un paese.

    auguri e grazie!

    RispondiElimina
  2. @Impari N Safari

    E come già detto, grazie a te


    :-D

    RispondiElimina
  3. Detto fra noi, la cosa è leggermente peggio di così.
    La villa di Tivoli, come la Reggia di Caserta si adeguano semplicemente alle norme nazionali dettate dal
    DECRETO MINISTERIALE 20 APRILE 2006, N.239 (PUBBLICATO NELLA GAZZ. UFF. DEL 26 LUGLIO 2006, N.172)
    Modifiche al regolamento di cui al decreto ministeriale 11 dicembre 1997, n. 507: «Norme per l'istituzione del biglietto d'ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichita', parchi e giardini monumentali».


    Se fai una verifica, ti accorgi che con il decreto del 1997 la gratuità di ingresso per i minori di anni 18 era riservata ai soli cittadini italiani. Con il decreto del 2006 è stata estesa ai cittadini della sola unione europea. Forse servono altri 9 anni. Ci sta che nel 2015 capiscano che forse non è molto furbo pretendere il pagamento (anche ridotto) dei minori per i turisti extra UE, perché questo allontana di sicuro i visitatori con figli al seguito.

    Chi è il geniale ministro che ha avuto questa brillante intuizione ed il 20 aprile 2006 ha firmato un decreto così concepito? Un filosofo pugliese: Rocco Buttiglione.

    Non c'è molto da meravigliarsi: già due anni prima la commissione europea ne aveva bocciato (due volte) la designazione a commissario europeo per la giustizia, libertà e sicurezza dopo le sue dichiarazioni sui diritti di gay, donne ed immigrati. Fu allora il primo commissario europeo designato a non ricevere l’approvazione di una commissione dell’Europarlamento.
    Ignoro se abbia mantenuto il primato.

    In un modo o nell'altro riesce comunque a farsi riconoscere. E noi con lui, purtroppo.

    RispondiElimina
  4. Filosofia come la Brambilla?

    Tu guarda che strano, eh?




    RispondiElimina
  5. Ecco, una bella letterina aperta all'attuale ministro "tecnico" Ornaghi ("tecnico" dei Beni Culturali nel suo caso è un parolone) sulla questione ci starebbe proprio bene.
    Senti caro ministro, perché prima di andartene non fai almeno una cosa intelligente ed a costo zero rispetto alle centinaia che avresti potuto fare e non hai fatto e modifichi 'sto cavolo di decreto di un tuo predecessore in modo che ci sia scritto

    e) a tutti i cittadini del mondo che non abbiano compiuto il diciottesimo o che abbiano superato il sessantacinquesimo anno di eta'. I visitatori che abbiano meno di dodici anni debbono essere accompagnati;

    e poi vedi di farlo sapere in giro?

    Vuoi vedere che dal prossimo anno le visite a musei e monumenti italiani aumenteranno ed il bilancio del turismo nazionale ne beneficerà di conseguenza?

    RispondiElimina
  6. @Frap

    Dai, buttala giù sul tuo e per farle fare il giusto giro m'informo un po' sul web.
    Cosa ne dici?

    ;-)

    RispondiElimina
  7. Il mio blog si occupa di italia.it e non se lo fila praticamente nessuno.
    Il tuo invece...
    Se poi vuoi ospitare un mio post, potrei anche trovare il tempo di scriverlo.
    Che poi devi sapere che ci sono altre belle trovate in quel decreto di Buttiglione.

    Tipo:

    Art. 1
    ...
    6. Per i cittadini dell'Unione europea di eta' compresa tra i diciotto ed i venticinque anni nonche' per i docenti delle scuole statali con incarico a tempo indeterminato, l'importo del biglietto di ingresso e' ridotto della meta'.
    7. Ai cittadini di Stati non facenti parte dell'Unione europea, si applicano, a condizione di reciprocita', le disposizioni sull'ingresso gratuito di cui al comma 3, lettera e), e sulle riduzioni di cui al comma 6.».
    (che sarebbero le norme per i cittadini UE)

    Cioè in pratica... se sei un precario della scuola paghi prezzo intero? Geniale.

    Se invece sei un cittadino extra UE dipende da come funziona a casa tua (quindi alla villa di Tivoli violano pure la norma; agli Uffizi invece vale il punto 7, almeno sulla carta, vedi sito).
    Cioè valgono le stesse condizioni del tuo Paese. Ora te lo immagini?
    Alla biglietteria di ogni museo, monumento, ecc. dovrebbero avere la lista di tutti gli stati del mondo con le relative condizioni applicate ai minori di 18 anni.
    Quindi dovrebbero identificare ogni singolo visitatore straniero con figli al seguito.
    "Lei scusi da dove viene? Siamo sicuri? Faccia vedere il passaporto prego... 'spetti che verifico... eh, mi spiace a casa sua i minori pagano... quindi per reciprocità ora i suoi figli pagano pure qui. Tié!"

    Ma si può essere più cretini di così?
    Solo un filosofo poteva firmare una cosa del genere.



    RispondiElimina
  8. Notare il punto i), sempre art. 1

    biglietto gratuito anche:

    i)ai cittadini dell'Unione europea portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria;

    Se sei portatore di handicap extra UE, pagare prezzo intero e zitto. Che comunque vale solo il comma 3 lettera e) e dipendendo da come funziona a casa tua. Idem per le guide turistiche, insegnanti, ecc.

    Chi ha scritto 'sto decreto sarebbe da TSO; su chi l'ha firmato, invece, meglio stendere un velo pietoso.

    RispondiElimina
  9. @Frap

    Devi convenire che 'ste cose sono pertinenti più a te che a me.
    Voglio dire, nel senso che già dalle prime avvisaglie che elenchi, tipo: "Lei scusi da dove viene? Siamo sicuri? Faccia vedere il passaporto prego... 'spetti che verifico... eh, mi spiace a casa sua i minori pagano... quindi per reciprocità ora i suoi figli pagano pure qui. Tié!" e bla bla bla, mi sta venendo un mondo da ridere.

    E poi tu conosci meglio di me, le leggi, i decreti etc..

    RispondiElimina
  10. Volendo parafrasare l'Amleto di William Shakespeare, si potrebbe chiosare (o intitolare) così:

    Ci sono più cose in cielo e in terra, Rocco, di quante ne sogni la tua filosofia.

    ;-)

    RispondiElimina
  11. Mo' vedo se mi viene l'ispirazione... :-)

    RispondiElimina
  12. Se qualcuno avesse dubbi circa l'esistenza di ulteriori decreti modificativi rispetto a quelli citati... la risposta è sì.
    La normativa sulle agevolazioni all'ingresso di musei, monumenti, ecc. ecc. è semplice semplice,
    si legge sul sito del MIBAC, e si regge su "solo" 5 decreti ministeriali e due lettere circolari.
    Il penultimo decreto serve a stabilire che quel che vale per i cittadini UE vale anche per gli svizzeri.
    L'ultimo assicurava agli italiani residenti all'estero, in via sperimentale e solo fino al 31/12/2008, una riduzione del 20% sul prezzo di ingresso.
    Deve aver prodotto un vero tracollo delle entrate, perché da 4 anni fine della pacchia e pagare prezzo intero, please.

    RispondiElimina
  13. Comunque il top si era già raggiunto con l'art 3 del decreto del 1997

    Art. 3. Comitato per i biglietti di ingresso
    1. E' istituito il comitato per i biglietti di ingresso composto da:
    a) il direttore generale dell'ufficio centrale per i beni archeologici, architettonici, artistici e storici, con funzioni di
    Presidente;
    b) tre soprintendenti per i beni artistici e storici;
    c) due soprintendenti per i beni archeologici;
    d) un soprintendente per i beni ambientali e architettonici.
    2. Il comitato e' nominato con decreto del Ministro per i beni culturali e ambientali e rimane in carica quattro
    anni.

    Il comitato... :-D :-D :-D

    RispondiElimina
  14. @frap

    Nooooo, il Comitato per i biglietti d'ingresso non lo conoscevo proprio.

    Alludi?

    ;-)

    RispondiElimina
  15. Ma chi sarà stato il ministro che ha firmato la creazione del comitato?
    Un nome una garanzia: Walter Veltroni.

    Che poi uno si chiede... ma nella storia della Repubblica Italiana, chi abbiamo avuto come ministri dei Beni Culturali per essere arrivati allo sfacelo attuale? Tenersi forte nel verificare l'andamento con parabola a precipizio (dati dal sito del MIBAC):


    Giovanni Spadolini
    dal 19 dicembre 1974 al 12 febbraio 1976

    Mario Pedini
    dal 12 febbraio 1976 al 15 marzo 1978

    Dario Antoniozzi
    dal 15 marzo 1978 al 5 agosto 1979 (ad interim)

    Egidio Ariosto
    dal 5 agosto 1979 al 5 aprile 1980

    Oddo Biasini
    dal 5 aprile 1980 al 28 giugno 1981

    Vincenzo Scotti
    dal 28 giugno 1981 al 1 dicembre 1982

    Nicola Vernola
    dal 1 dicembre 1982 al 4 agosto 1983

    Antonio Gullotti
    dal 4 agosto 1983 al 18 luglio 1987

    Carlo Vizzini
    dal 18 luglio 1987 al 13 aprile 1988

    Vincenza Bono Parrino
    dal 13 aprile 1988 al 24 luglio 1989

    Ferdinando Facchiano
    dal 24 luglio 1989 al 12 aprile 1991

    Giulio Andreotti
    dal 13 aprile 1991 al 18 giugno 1992 (ad interim)

    Alberto Ronchey
    dal 28 giugno 1992 all'11 maggio 1994

    Domenico Fisichella
    dall'11 maggio 1994 al 17 gennaio 1995

    Antonio Paolucci
    dal 17 gennaio 1995 al 18 maggio 1996

    Walter Veltroni
    dal 18 maggio 1996 al 21 ottobre 1998

    Giovanna Melandri
    dal 21 ottobre 1998 all' 11 giugno 2001

    Giuliano Urbani
    dall' 11 giugno 2001 al 22 aprile 2005

    Rocco Buttiglione
    dal 23 aprile 2005 al 2 maggio 2006

    Francesco Rutelli
    dal 17 maggio 2006 all'8 maggio 2008

    Sandro Bondi
    dall'8 maggio 2008 al 23 marzo 2011

    Giancarlo Galan
    dal 23 marzo 2011 al 16 Novembre 2011

    Lorenzo Ornaghi
    in carica dal 16 novembre 2011

    RispondiElimina
  16. Ah... gli svizzeri, che notoriamente non sono dei fessi, hanno l'ingresso ai musei gratuito (per tutti) sino ai 16 anni.
    A Zurigo ovviamente hanno la Zurich card che dà il libero accesso a tutti i musei e libera circolazione su tram, pullman, treni, battelli e funicolare. A tempo, ovviamente.

    ZürichCARD per 24 ore:
    Adulti: CHF 20 / EUR 17*

    Bambini 6-16 a.:
    CHF 14 / EUR 12** Fino al giorno prima del 16 compleanno

    ZürichCARD per 72 ore:
    Adulti: CHF 40 / EUR 34*

    Bambini 6-16 a.:
    CHF 28 / EUR 24** Fino al giorno prima del 16 compleanno

    Tanto per fare un confronto, la Firenze Card che esiste solo per le 72 ore e costa 50 euro consente:

    - Ingresso nei principali musei, ville e giardini storici di Firenze (non tutti, ma sono 50 però !!)
    - Accesso prioritario nei musei senza bisogno di prenotazione (e sai te che sforzo...)
    - Mezzi di trasporto pubblici locali gratuiti: bus ATAF&Linea e tramvia
    - Accesso nei musei e sui mezzi di trasporto di un cittadino dell'Unione Europea di età inferiore a 18 anni per ogni Card acquistata (praticamente il minore viaggia gratis, perché nei musei entrerebbe comunque gratuitamente secondo le norme)
    - Kit informativo dei musei aderenti e mappa della città

    RispondiElimina
  17. @Frap

    La semplicità senza tante sciocchezze è la migliore arma per il turismo e non solo.
    E gli svizzeri l'hanno capito.

    Qui invece ci complichiamo la vita(veramente sono loro a complicarcela) a noi e a chi qui ci viene.


    RispondiElimina

Visualizzazioni totali