giovedì 4 ottobre 2012

Buonsenso?


C’è forse qualcuno che s’aggira per Genova per combattere contro tutta la gente e quindi per rimpinguare le casse comunali cercando di risolvere tutti problemi di bilancio e di mancanza di fondi? Oppure ...

... beh, oppure arrivati a questo punto immagino che i problemi di bilancio possano invero riguardare più che altro quelli propri e casalinghi (?), ma ne spiego subito il perché.

Infatti risulterebbe che gli autisti dell’AMT trasportati per esuberanza a “fare” i Vigili Urbani della città, ne abbiano un personale beneficio a multare a più non posso gli sventurati cittadini (per ora ben 80 sono passati da lì a là, mentre presto altri 60 “si dice” s’aggiungeranno all’allegra "banda") poiché da ogni blocchetto “consumato” di 20 contravvenzioni, a lor signori viene “omaggiata” qualche oretta di straordinario ben “pagata”.
Toh, ho fatto la rima!

S’era al primo d’agosto (ndr) e nel tentativo di salvare una multa ad un’autovettura straniera di cui non ne ritenevo proprio il caso in considerazione che la sosta non s’era protratta che per pochi secondi e non c'era manco un cane per strada a cui questa poteva dare anche fastidio, venivo “velatamente” minacciato di farmi gli affaracci miei, sennò ne avrei direttamente pagato delle future conseguenze a causa del carico/scarico che il furgone della ditta di mia moglie effettua alcune volte al mattino in quel pezzo di strada.

Naturalmente l’educazione e la mia poco conoscenza di tutti quegli ingranaggi (a volte non troppo oleati ad arte) che l’essere umano dispone nella calotta cranica, non m’hanno permesso altro che girare i tacchi e ritornare sui miei passi.

Capita poi che in data 14 settembre esca un fondo proprio sulla questione (ved. Il Giornale) a mia firma (anche perché sovente su quelle pagine ci scrivo in merito al turismo), se nonché dieci giorni dopo …

… il 24 dello stesso mese, pochi giorni fa, alle ore 09:21, il furgone “incriminato, e probabilmente per “taluni” anche un “ pericoloso delinquente”, stava effettuando lo scarico mattutino dei fiori e delle piante (solitamente circa 15/20 minuti, sovente anche molto meno), quando all’improvviso, come nella peggiore delle pellicole triller che fanno una paura becca, l’integerrimo rappresentante in divisa rifece capolino (si, proprio lo stesso della volta prima e della minaccia velata) che senza batter ciglio, emise la sua bella contravvenzione all’indirizzo del medesimo e di proprietà di mia moglie.

Chiaro che a nulla valsero le spiegazioni per dare prova che il furgone era li per effettuare il carico/scarico e che il motore fosse ancora caldissimo, pregandolo inoltre d’accostare la mano per verificarne la veridicità.
Cosa che naturalmente l’irreprensibile non fece.

D’altronde affermò che il numero della targa era già bello che scritto (che lo scrivano ancora prima di arrivare con l'aiuto di qualche veggente?) e di conseguenza non si poteva più fare null’altro che stare zitti.
Ah, nella zona non sono presenti dei parcheggi per i merci e il più vicino è a circa 200 metri che ovviamente è sempre bello intasato.

E fin qua nulla di male, per carità, il furgone era in contravvenzione e seppur con quella “scusa” alquanto soddisfacente (ma solo per chi su questo non ci guadagna), la multa va pagata e tira a campà.

Solo che è parecchio incomprensibile il fatto che al mezzo in questione (quello di mia moglie) fosse contestato il tipo di sosta n° 55 (Codice Infrazione), e vale a dire in prossimità di un dosso, mentre per gli altri mezzi di locomozione parcheggiati proprio nei pressi, il dosso non c'era e si sono "beccati" il n° 11 del Codice Infrazione.

Eh?

Secondo i più validi vocabolari italiani ed enciclopedie, il dosso viene definito come un rialzo stradale dopo un breve tratto di salita.

Quindi in considerazione che Via Assarotti è lunga all’incirca 700 metri e pertanto non è che sia poi un così breve tratto di salita, ma qualcuno mi vuole spiegare dove cavolo lo vede, lo vedeva e se mai lo vedrà quell’inappuntabile (il vigile ex Azienda Municipalizzata dei Trasporti) il dosso ... se prima, forse durante o addirittura dopo d’arrivare in Piazza Manin (cima di Via Assarotti)?

Fatto sta che il Cod. 55 (prossimità di dosso) contempla l’ammenda di 80.00 eurini e non i 39 euro del "tipo" n° 11 come invece l’inattaccabile (il vigile eccetera eccetera), emetteva per altri mezzi parcheggiati nei pressi, nella stessa occasione, strada, orario e con lo stesso tempo metereologico.

Che la minaccia velata cominci a fare il suo bell'effetto?

E sarà finita?
Manco per sogno!

Anche perché molto probabilmente a queste minacce “velate” ci sarà un seguito …

Ma questo ve lo racconto la prossima volta …

P.S.: E tutto per aver voluto evitare una figuraccia (turismo) alla mia città.

P. P. S.: E nel mentre il Signor Sindaco Marco Doria dichiara questo ... ma se per quella multa data ai tedeschi che parlavano correttamente la lingua inglese e anche quella francese, son dovuto intervenire io per la traduzione ... come le faranno le spiegazioni turistiche; a gesti?



12 commenti:

  1. @Luciano

    Quello non sa con chi se la sta prendendo.


    :-D



    RispondiElimina
  2. Ucina non partecipa per protesta alla cerimonia inaugurale del 52° Salone Nautico di Genova, in programma sabato 6 ottobre.
    Gli industriali del settore vogliono infatti esprimere al governo la difficoltà attuale della nautica, dove si evidenzia la perdita di 20.000 posti di lavoro.

    RispondiElimina
  3. @B. C.

    Quella dell'Ucina era immaginabile dopo tutto il caos della Riforma sulla nautica.

    RispondiElimina
  4. @Sergio

    Io non lo so.

    @Luciano

    Pensi di denunciarlo?

    RispondiElimina
  5. Un contributo 'una tantum' al posto della tassa di concessione governativa per i passaporti.

    È questa l'ipotesi attualmente allo studio del Governo, come dichiarato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Pietro Giarda durante il question time alla Camera. L'ipotesi comporterebbe dunque un solo pagamento per il rilascio del passaporto, senza ulteriori esborsi per il cittadino per i successivi rinnovi del documento.

    Intanto, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto riguardante proprio i passaporti: con la normativa, il Governo ha stabilito le modalità per la consegna del documento direttamente al domicilio del richiedente.

    In base a quanto riportato da Italia Oggi, il costo è di 8,20 euro, che dovranno essere versati in contanti all'operatore addetto alla consegna. In caso di mancato recapito, il risarcimento ammonta a 50 euro.

    RispondiElimina
  6. Di buonsenso quel vigile ne ha quanto una minkia.

    RispondiElimina
  7. Ci hanno rotto le balle e adesso aumentano pure.

    RispondiElimina
  8. Secondo me un ricorso ci sta tutto.
    La sosta in prossimità di un dosso inesistente... ma dai!
    Questa roba si chiama ABUSO.

    RispondiElimina
  9. @Frap

    Eh si, ci sta proprio tutto.
    Ma in verità ci sarebbe anche dell'altro che non ho scritto sul post per tenermelo in casi urgenti a dimostrazione che quel "signore" ha usato due misure differenti di valutazione.
    Naturalmente anche queste con riscontri fotografici e ...

    Comunque aspetto che si faccia ancora vivo e presto dovrebbe uscire anche il pezzo sul giornale genovese.

    Se poi pensiamo che tutto questo è seguito ad una minaccia velata ... beh; in verità ci sarebbe anche dell'altro per l'eventuale imputazione che a questi punti risulta penale.

    Comunque aspetto le sentite scuse del "signore" in oggetto, e nel qual caso dovessero arrivare, chissà ...

    RispondiElimina

Visualizzazioni totali