lunedì 29 aprile 2013

Quando nella macedonia non ci si vuole mettere il "mandarino"


Eh sì, la genialità o la pur semplice intelligenza non si comprano da nessuna parte, e di negozi che reclamizza la cosa, non ce n’è.

Diffidate delle imitazioni o presunte tali, neh!

E per attestare la cosa prendo ad esempio due siti che pubblicizzano l’Expo milanese del 2015.

Da una parte il sito “istituzionale” della città di Milano, della Provincia, della Regione lombarda, della Camera di Commercio di quella città, del Ministero dell’Economia e delle Finanze con una schiera di soci da far paura per la loro autorevolezza e importanza.

E dall’altra “Milan Expo Tours” della Mikaela Bandini del cantforget.it{aly} che non dispone altro che delle sue stesse forze, intelligenza e genialità.
Beh, è una cosa anche normale per chi fa questo mestiere, altrimenti sarebbe più opportuno farne un altro, oppure esercitare per quelli che ho scritto di sopra.

Bene, detto questo, apro il sito “istituzionale” e l’occhio mi cade inesorabilmente sulla parte in alto a destra, quella razione, dove notoriamente sono poste le lingue con cui si può tradurre il sito?

E che ci vedo?
Italiano, inglese e francese.
E di quel “mandarino” di cui molti proclamano in oltre un milione di presenze … manco per sogno.

Si va beh, c’è sempre il traduttore di Google che un aiuto può darlo, ma avete mai provato a usarlo per qualche sito cinese, inglese o di qualsiasi idioma esistente nel mondo?
Qualcuno potrà sicuramente dire che quel traslatore è sempre meglio di due ditate nell’occhio, e non posso che dargli ragione nello specifico caso, ma che diamine …

Poi apro il sito della Mikaela Bandini, “Milan Expo Tours”, e con lo sguardo corro di botto nella medesima posizione, e il “mandarino” c’è.

Inutile dire che qui mi fermo di colpo e che in verità ci sarebbe molto altro da dire sulle differenze tra i due in merito alla professionalità, alla genialità e via cantando.

Pardon e cercatele voi, io oggi ho troppo da fare e di tempo per farmi dell’altro sangue marcio non ne ho e non ne voglio avere.

That’s all!

P. S.: Ma si può?
P. P. S.: E non avrebbero fatto meglio a farsi aiutare da chi queste cose le sa fare meglio di loro?
P. P. P. S.: Sì, lo so, siamo in Italia!

Mikaela Bandini di cui non sono il solo a ... ved. qui ... che sembra sia un luogo comune.






16 commenti:

  1. Dai Luciano, però sul Sito istituzionale ci sono i "bottoni" che mandano alla Pagina di Facebook, Twitter, Youtube e RSS ... è solo che nella macedonia a loro piace metterci l'orange...

    :-)

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  2. @Luciano

    Tu che l'inglese lo capisci, che inglese usano nel video dell'Expo???


    :-(

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  3. Ti dico solo questo: hanno speso € 197.000 per una ricerca/indagine sui potenziali visitatori di Expo Milano 2015.
    Che devono aver letto (e/o fatto realizzare) molto attentamente viste le localizzazioni scelte per il sito.
    Dopodiché, secondo te, oltre al dominio con estensione .org la Expo 2015 S.p.A. pensi che abbia anche registrato i domini .com e/o .net ?
    Del dominio .cn non ti chiedo perché la risposta è troppo facile.
    Ora cercati su YT i video in cui parlano di smart city, pannelli interattivi disseminati per tutta la città, tecnologie NFC e tutto il resto del fumo che vanno spandendo a 2 anni dall'evento, invece di lavorare come si deve.

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  4. Indovina quando hanno fatto la gara per il Padiglione Italia ?

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  5. Presumo la verifica e collaudo delle opere preliminari necessarie alla costruzione di tutto l'ambaradan nel sito dell'Expo.

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  6. da Wikipedia:

    Per l'assegnazione della città organizzatrice dell'Expo 2015 venne seguito il seguente calendario:
    - 4 maggio 2006: la Turchia consegna all'Ufficio Internazionale delle Esposizioni (BIE) il proprio dossier di candidatura per la città di Smirne. Da questo momento tutti gli altri Paesi membri hanno sei mesi di tempo per presentare candidature alternative;
    - 30 ottobre 2006: il governo italiano sottopone al BIE la lettera di candidatura di Milano;
    - 3 novembre 2006: scadenza per la presentazione delle candidature per la Expo 2015. Italia e Turchia restano le uniche due candidate;
    - 19 dicembre 2006: prima presentazione dei progetti di candidatura per le due città presso la sede parigina del BIE;
    - 31 marzo 2008: la decisione finale è stata presa dal BIE a Parigi durante l'Assemblea Generale del 31 marzo 2008. Dopo una prima votazione, annullata per il mancato funzionamento di alcuni dei dispositivi che permettono di esprimere il voto ai delegati del BIE, la città di Milano si è aggiudicata l'organizzazione della expo 2015 per 86 voti a 65.

    Cosa caspita sia stato fatto in 5 anni sarebbe interessante saperlo.
    Io mi ricordo soltanto che S.B. dette l'incarico di commissario dell'Expo a Lucio Stanca, già deputato, con un ulteriore compenso da capogiro (450mila €, ma lui aveva chiesto 700mila €)e che nel giugno 2010 l'ex AD IBM si dimise.
    Sul fronte dell'accoglienza turistica credo che, sino ad ora, si sia ampiamente dormito (a differenza degli svizzeri).

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  7. @Frap

    Credo che in cinque anni abbiano bisticciato (infatti è vero) su chi dovessi dirigere l'ambaradan.
    I motivi credo siano facilmente deducibili.

    O no?

    Comunque per il resto non hanno fatto una benemerita cippa.

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  8. Interessante

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/28/governo-letta-solo-belle-parole-dal-ministro-della-cultura-bray/577761/

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  9. Mi devo aver perso qualche puntata. Il Commissario Expo non dovrebbe essere ancora Formigoni?

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  10. Parole di Enrico Letta

    Nel discorso alla Camera prima del voto di fiducia, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha dedicato un passaggio al settore turistico: “Dobbiamo rilanciare il turismo e soprattutto attrarre investimenti: rimuoviamo quegli ostacoli che fanno sì che l’Italia per molti non sia una scelta di vita. Questo significa puntare sulla cultura, motore moltiplicatore dello sviluppo, valorizzare e custodire l’ambiente, il paesaggio, l’arte, l’architettura, le eccellenze enogastronomiche e le infrastrutture. Una grande risorsa – ha aggiunto Letta – è l’Italia stessa: bellezza senza navigatore, la nostra tendenza alla commiserazione è pari solo all’ammirazione che l’Italia suscita all’estero. Molti stranieri vogliono bagnarsi nei nostri mari, visitare le nostre città, mangiare e vestire italiano. L’Italia e il made in Italy sono le migliori ricchezze”.

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  11. Micro contributo. Oltre alla bandierina altro piccolo dettaglio. In fondo però sono solo dettagli
    http://www.ilmiomarketing.com/web-e-turismo/expo-2015-alcuni-dettagli/

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