lunedì 24 giugno 2013

Turismo: non abbiate paura di andare controcorrente per pulire il sistema.

Proviamo a esaminare le parole di Papa Francesco che ogni giorno riesce a stupirci come non mai con la sua geniale semplicità, e proviamo a farlo sotto l’aspetto che m’interessa di più: il turismo.

"Non abbiate paura, siate coraggiosi"
"Cari giovani, non abbiate paura di andare controcorrente".
Questo l'appello rivolto dal Papa ai fedeli ieri mattina, durante la celebrazione dell'Angelus in Vaticano.
"Vedo che tra voi ci sono tanti giovani - ha detto -. Non abbiate paura quando vi vogliono rubare la speranza, quando vi propongono valori avariati. Bisogna avere la fierezza di andare controcorrente ed essere fieri di farlo. Siate coraggiosi".

Eh già … Non abbiate paura quando vi vogliono rubare la speranza, quando vi propongono valori avariati!
E allora andiamo a vedere se nel turismo i valori sono scaduti e ce li stanno vendendo lo stesso, proprio come alimenti avariati.

Di come vada questo settore in Italia ormai, lo sanno anche gli ornitorinchi e i bagarozzi, e questo nonostante le solite parole su cultura, paesaggistica, enogastronomia, mare da favola e bla bla bla che immancabilmente si sente nelle riunioni del #turismo (a milioni di milioni) giusto per dire qualcosa.
E’ altresì vero che l’italiano (quello istituzionale) non è per niente scemo, e allora …

… e allora digitando sul motore di ricerca Google le parole “gare pilotate in Italia”, ecco che si ottengono 1.180.000 risultati.
Non male, anzi, mica bene!
Se poi pensiamo a quelle gare d’appalto che non sono state “beccate” e che nel web non ci sono ovviamente finite, la cifra è bella che servita.
Moltiplicate pure per dieci per il fatto scritto sopra, e vale a dire che non sono per nulla degli sciocchi.

Ora digitiamo “gare pilotate in Italia turismo” e ne troviamo 259.000: picchio, un quarto del totale, e anche questo risultato va moltiplicato per dieci.
Come a dire che ce ne sono di più nel #turismo che in altri settori.
Pertanto, non solo chi comanda è portato ad avariare il sistema, ma soprattutto chi con loro ci sta: i collusi in poche parole e che oltretutto con quelli di prima, ci guadagnano a dismisura usando addirittura i nostri soldi.
E scegliendo dei vincitori di gare d'appalto che mai avrebbero vinto, cosa che si evince facilmente per la scarsa qualità del tutto che si vede invero in giro dal tempo che fu.
Mentre nelle altre nazioni a noi concorrenti le cose non stanno proprio così, accentuando ancor di più il divario con quei Paesi.

Vi serve altro?

Adelante!









3 commenti:

  1. Numeri che parlano da soli.

    Grande Papa Francesco


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  2. Il punto, caro Luciano, è che l'intero "sistema" Italia è oramai "tutto sbagliato tutto da rifare". Più nulla è considerato reato, e se ci fosse ancora qualcosa da perseguire penalmente, la magistratura e la politica sottobraccio ci mettono subito una "pezza", legalizzando l'illecito. Insomma, una battaglia tra Stato e Camorra a chi si deve "spartire" la torta ... siamo tra due fuochi...

    :-)

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