domenica 7 luglio 2013

Più debiti per andare in vacanza

Secondo un'analisi realizzata dall'Ufficio studi della Cgia, dall'inizio delle crisi al 31 dicembre 2012, l'indebitamento delle famiglie italiane è cresciuto di 134 miliardi, pari ad un aumento percentuale del 36,5: in termini assoluti ha toccato quota 501,58 miliardi di euro.

Nonostante ciò le famiglie italiane mediamente possono ancora vantare un monte risparmi superiore a quello degli altri paesi industrializzati.

Che però stanno aumentando anche per via dei prestiti per le vacanze (+ 13%), mentre servono oltre tre anni e mezzo per ripagare i finanziamenti ottenuti tramite la banca o la finanziaria.
Quasi un italiano su due ha dichiarato che non farà le ferie, ma molti altri partiranno grazie ad un finanziamento.
Il comparatore facile.it con la collaborazione di prestiti.it (www.prestiti.it ), ha analizzato oltre 40.000 richieste di prestito presentate in Italia negli scorsi sei mesi evidenziando come, rispetto al 2012, sia aumentato del 13% l’importo medio richiesto (4.700 euro nell’analisi 2013, contro i 4.100 euro di quella relativa allo stesso semestre dello scorso anno), e del 5% il tempo di restituzione (41 mensilità contro le 39 di un anno fa).

A quanto sembra, chiedere un finanziamento per le ferie non è più un tabù e le domande di prestito fatte dagli italiani che non vogliono rinunciare alle loro ferie estive, certamente non vacanze faraoniche godute su spiagge tropicali visti gli importi medi, sono passate dallo 0,7% allo 0,83% del totale delle richieste di prestito personale presentate in Italia.
Pazienza se, per ripagare la vacanza, si impiegheranno più di tre anni e mezzo e per quella data l’abbronzatura sarà già sparita da tempo: vista la congiuntura economica, si sceglie di rateizzare la spesa con importi mensili abbastanza bassi, 139 euro circa (erano 120 euro un anno fa). Il profilo tipo di chi chiede un finanziamento finalizzato a viaggi e vacanze è un uomo, 38enne, dipendente di un’azienda privata (65% delle richieste). 

Mentre solo nel primo semestre del 2012 banche e finanziarie hanno concesso agli italiani oltre 24 milioni di euro di finanziamenti da impiegare per viaggi e vacanze.


Purtroppo, però, quando si parla di debiti accumulati non vengono conteggiati anche i prestiti ottenuti da familiari, che poi finiscono per diventare donazioni, né tantomeno c'è traccia del ricorso all'usura, che tiranneggia qualcosa come 500.000 famiglie!
Quindi già così lo scenario cambia aspetto.









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