domenica 1 settembre 2013

Un bel caffè contro l'evasione fiscale

Secondo alcune anticipazioni che circolano riguardo le priorita' di Governo in materia di Imu, sembra sia ipotizzabile la deducibilita' della tassa sugli immobili strumentali.
Una scelta questa da considerare essenziale per il mondo delle imprese e per il comparto del Turismo.

Ed era anche tosto l'ora che cominciassero a fare qualcosa per questo settore così bistrattato e ...

... e però c’è un pezzo di Italia - piuttosto consistente - che non ha alcuna preoccupazione per l'Imu, per la deducibilità della tassa sugli immobili strumentali e sull’aumento dell'Iva che dovrebbe scattare da ottobre.
È il piccolo esercito di baristi, ristoratori, commercianti per diletto e organizzatori delle Feste che riempiono anche quest’anno le piazze e i parchi della penisola da giugno a settembre.

Non sono preoccupati dell’aumento perché nessuno di quegli esercizi commerciali a tempo paga l’Iva.
E a dire il vero non paga nemmeno un centesimo di tasse.
Perfino a Genova, alla Festa nazionale democratica (ma anche dall'altra parte non scherzano mica) dove il premier Enrico Letta ha aperto i lavori con un intervento che ha tuonato come spesso accade contro l’evasione fiscale italiana.
Peccato però che lo stesso premier abbia bevuto un caffè in un esercizio della festa che regolarmente non ha emesso alcun scontrino.













3 commenti:

  1. A occhio e croce, caro Luciano, io e te siamo (quasi) coetanei di Fedro. E visto che ti piacciono le favole, allora beccati questa:

    Un giorno un lupo affamato che beveva acqua da un ruscello dall'alto di Montecitorio, vide più giù un agnello che si era permesso di bere la stessa acqua. "Mi stai intorbidendo l'acqua!" gli disse. L'agnello rispose: "non è possibile, l'acqua arriva prima da te e quel poco che avanza lo bevo io". Non sapendo cosa rispondere (ma la fame è fame): "Tu non mi hai votato sei mesi fa." L'agnello rispose: "ma se non ero nemmeno nato sei mesi fa." Allora deve essere stato tuo padre che non mi ha votato! ... e se lo mangiò...

    :-)

    RispondiElimina
  2. A occhio e croce ci stanno prendendo per i fondelli




    RispondiElimina
  3. A occhio e croce questi politici credono che noi siamo come quei fedeli che venerano i Santi a cui facendo "voto" gli sia dovuto una specie di obolo, insomma... un offertorio che non si può rifiutare...

    :-)

    RispondiElimina

Visualizzazioni totali