venerdì 25 ottobre 2013

Non si può (in questi casi) far finta di niente

Di me s’inventano le bugie più assurde che c’è (forse perché non mi vendo?), ma non credo per niente d’essere il solo a ricevere delle menzogne e delle cattiverie gratuite, ed è sicuramente anche un po’ causa mia per via che circa cinque anni fa mi sono “inventato” di fare ‘sto blog.

Ma vengo di corsa al fatto che m’ha lasciato alquanto scocciato e che riguarda questo commento (ved. immagine sopra).
So anche abbastanza bene che parlare o scrivere di se stessi, sovente si corre il rischio di far la figura dei fessi, ma in questo caso tenterò l’azzardo.

Come sono a perfetta conoscenza che è la gente cattiva e astuta che non possono credere che esistano esseri onesti, sinceri e buoni,
E sono questi che giudicano gli altri attraverso se stessi e per questo sono sempre sospettosi.
Quanto a coloro che sono nobili e disinteressati, fanno fatica a vedere d’acchito la cattiveria, il tradimento o la perfidia, appunto perché vedono gli altri attraverso le qualità che loro stessi possiedono.
Ma prima o poi a capirlo ci s’arriva per forza.

Quindi vorrei rispondere ad Arturo Di Corinto (Direttore Editoriale del portale italia.it) in merito a quel commento e, vale a dire, che non ho mai chiesto niente per me e che le eventuali proposte di migliorie che ho scritto e inviato per questo settore (consigli e niente di più) a chi siede nelle poltrone istituzionali più alte, le ho fatte esclusivamente perché affinassero l’ambaradan di questo comparto (imho) ... critiche sì, ma costruttive pure.

E continuo a pensare che ce ne sia anche di grande bisogno, considerati i pessimi risultati che vengono sventolati inutilmente da tempo immemore e con dei costi da far paura.
Mentre se qualcosa ho chiesto nel passato, questo è sempre (ripeto sempre) stato per far risaltare il buon lavoro di altri (meritocrazia) al posto dei soliti raccomandati da quattro soldi che non producono nient’altro che guai.
Mentre per quanto mi riguarda mi sono sempre accontentato in cambio dei soli ringraziamenti che oltretutto mi fanno un gran bel piacere e ne delimitano interamente lo scopo.

Anzi, da quanto risulta dalle pezze d’appoggio in mio possesso (un quantitativo industriale di mail ricevute e via dicendo), è vero l’opposto.
Sono i "cadregati" che chiedono a me.
Infatti in queste non mancano le innumerevoli richieste d’aiuto per questa e quell’altra cosa e che oltretutto mi sono costate notevoli finanze “personali” e un’infinità di tempo tolto al mio lavoro.
Ma l'ho sempre fatto più che volentieri per coloro che lo meritano e non certo agli arroganti, ai sapientoni da un soldo manco bucato.
Quindi?

Perché accusarmi di esprimere dell’acrimonia nei confronti di chi … decché … ma per piacere!

Il mio disgusto (se c’è) riguarda solo ed unicamente le razzate che vengono riproposte instancabilmente nel turismo e niente di più, mentre quelle giuste (poche) non vengono mai esaudite.
Pertanto l’Arturo Di Corinto di me non conosce una benemerita mazza, anzi molto di meno.

Dulcis in fundo … egli vorrebbe il mio CV con lettera di presentazione per essere valutato da lui ed eventualmente destinato a chi dovere?
… per la risposta ved. immagine a lato.

A questo punto non resterebbe altro da sapere se la cosa se la sia inventata “esso” o se esiste qualcuno che gli ha riportato 'sta cosa e si vanta con delle menzogne per rafforzare il proprio io (se l'ha e chissà a quale scopo) spargendo così del letame sulla brava gente, anche se il tutto è chiaramente una sciocchezza che però non digerisco.

Cosa molto improbabile sarà poi saperne l'autore … d’altronde conosciamo i nomi delle malattie, ma di rado i nomi di quelli che le hanno sconfitte.

Sotto (ved. immagine) un piccolo esempio (una tantum) di cosa intendo dare e lo scopo dei miei suggerimenti … un grazie, va bene così e si tira avanti in armonia.
E chissà se quando quei/questi consigli li accetteranno, quell’acredine di cui mi s’incolpa non finirà di botto?

P. S.: Aiuto solo la gente che mi merita (per quello che posso) ... e a gratis.
Mentre con delle persone così non lo farei nemmeno sotto tortura e di esempi con questi "distratti" mi sembra che ormai ce ne siano in quantità.




  






19 commenti:

  1. "Credo" di comprenderti, Luciano

    Quando ero in servizio e portavo a termine un mio lavoro a "tutti i costi", c'era sempre qualcuno che mi chiedeva per quale recondito guadagno mi ostinavo così tanto ... Pare incredibile che uno lavori solo per appagare il proprio orgoglio semplicemente nel vedere compiuto il lavoro per cui si è preposti e pagati... e per dormire tranquillo la notte...

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  2. @Jennaro

    Per molte altre cose ci sarei passato sopra ma questa credo che sia solo cattiveria.

    :(

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  3. Però che lui che esamina il tuo Curriculum è molto forte.

    :-DDDDDD

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  4. E chi gli avrà raccontato le cose che dice?

    Tu riesci a sapere chi è?

    O se lo è inventato?



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  5. @Luciano

    Ti capisco ma fatti una risata.


    :-DDDD

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  6. @Vincenzo

    Hai mica qualche altra domanda da farmi?

    :)

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  7. E' sullo stile di "lei non sa chi sono io" o sbaglio?

    :-))))))

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  8. O ma ci faccia il piacere

    http://www.youtube.com/watch?v=6bjQOwXMoPk

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  9. Mio carissimo amico non sono riuscito a fermarmi dal ridere per più di mezzora dopo aver letto che vuole vedere il tuo CV.






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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. La cosa che mi lascia davvero perplesso è come sia possibile che uno psicologo cognitivo laureato con lode, dedicatosi allo studio della comunicazione mediata dal computer a Stanford e con tanto di specializzazione in tecnologie della persuasione digitale a Palo Alto riesca a scrivere nello stesso commento:
    "conosco i tuoi trascorsi, la tua attività e le proposte che hai fatto a vari soggetti di questo settore "
    e subito dopo
    "sono pronto a ricevere il tuo cv con una lettera di presentazione...sarà mia cura valutarlo".
    Se conosce tutto di te, a che gli serve il CV ?
    Certo che nei tuoi confronti (e nei miei) gli va riconosciuta una capacità di persuasione mica da poco.
    O forse era solo seccato del fatto che il mio post mostrava con una vaga evidenza (ora meglio) che alcuni dei requisiti minimi richiesti dal capitolato di gara per fare il direttore editoriale del portale italia.it, lui, apparentemente, non li ha.
    Per cui si è distratto un attimo e... vabbè, alle volte capita, dai. ;-))

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  12. @frap

    Sulle prime avrei voluto soprassedere e non dar troppo credito a queste cosette, ma dopo alcuni secondi arrivando alla fatidica richiesta di invio del mio CV mi sono in verità alterato non poco considerando che prima dichiara di sapere mentre poi vuole sapere.
    Qualcosa non va e di conseguenza ...

    Confermo la tua supposizione (si può dire così?) in merito alle sue doti di grande persuasione o mica da poco.

    Sì, si sarà un momentino distratto.







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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. A me infastidisce di più il mantra che "le cose stanno cambiando" che vanno ripetendo in coro la Giordani, Babbi, Bray e ora, ultimo arrivato, pure Di Corinto.
    Il punto è che ormai è praticamente a metà del mandato (17 mesi su 36 di periodo redazionale) e i risultati in termini di qualità dei contenuti proposti sono i medesimi di prima.
    Non è un fatto di look&feel o dell'impossibilità di modificare la struttura tecnica (c'è anche quel problema, eh... ma è altro): è la qualità tecnico-narrativa dei testi e lo stile comunicativo, anche sui SN, che sono rimasti sostanzialmente immutati e continuano a fare pena.
    L'altro giorno, in home page, come immagine predominante c'era la pizza; che conduceva a questa cosa qui, scritta il 03/10/2013 e modificata il 24/10/2013.
    Roba da sussidiario o anche peggio: di una noia mortale.
    C'abbiamo pure una nazionale acrobatica dei pizzaioli... alcuni pizzaioli anche parecchio famosi (Sorbillo, Bonci, ecc. ecc.)... ma dico io... ma possibile che ci si debba raccontare in questo modo qua?
    Questi sono i disastri che si fanno quando si mettono le persone sbagliate nei posti sbagliati: un giornalista "esperto" di software open source e tematiche della rete a dirigere un team redazionale ed editoriale che dovrebbe fare promozione turistica.
    Il problema ovviamente non è Di Corinto: è chi lo ha messo a fare quel lavoro lì.

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  15. E siamo pure così astuti da scrivere che "Secondo il libro dei Guinness la pizza più grande ad essere stata prodotta è quella creata in Sudafrica, a Johannesburg" quando l'anno scorso in Toscana han prodotto quella più lunga del mondo.
    Ma si può essere più furbi di così?

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  16. Per non parlare della ricetta proposta quando esiste un disciplinare della verace pizza napoletana già pubblicato sulla GU, se non ricordo male, alcuni anni fa.

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