martedì 18 marzo 2014

E meno male che all'Enit sono rapidi nel trovare le soluzioni migliori

22 ottobre 2012
È contrario alla riforma del Titolo V della Costituzione, che riporterebbe il turismo sotto l’egida dello Stato, il presidente dell’Enit Pier Luigi Celli: “Ci sono cose più urgenti da fare che non discutere di assetti istituzionali, perderemmo solo tempo quando invece la priorità è operare”.






28 maggio 2013
"Ed è chiaro che non serve cambiare il Titolo V della Costituzione per lavorare insieme, Stato e Regioni": così Andrea Babbi, da cinque mesi direttore generale dell’Enit.

Passa il tempo e ...




17 marzo 2014
Celli: per un anno senza interlocutori al governo. Serve riforma Titolo V.
L'Enit non ha strumenti impositivi. Servirebbe almeno una responsabilità concorrente in materia di turismo" (che nel Titolo V della Costituzione è di competenza esclusiva delle Regioni). 
Poi servirebbero 20-30 giovani da far lavorare per il portale Italia.it: "noi non abbiamo i fondi per farlo ma un Paese che non ha un portale turistico efficiente è handicappato".  
   
Ma va?

"Infine, per ritornare ad essere ai vertici delle classifiche mondiali bisognerebbe lavorare sulle infrastrutture, a partire dagli aeroporti, sulla qualità degli hotel, e persino sulla pulizia delle città".

Heilà, Mister Pier Luigi Celli, che fa? Si legge 'sto blog qua?

Comunque sia, se ci legge o meno (bontà sua), abbiamo perso un anno e un tocco (18 mesi in tutto) per non aver capito che andare d'accordo con le Regioni è praticamente impossibile se le palanche le hanno queste e se pensi che te ne diano un po.

Leggerci prima, no?

P. S.: Sì, è anche vero che entrambi non possono farci granché per cambiare la Costituzione, ma magari evitare di dire delle ... e cercare di spingere la cosa, beh; forse aiuta di più.


Questione di marketing?







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