sabato 22 marzo 2014

Soppressione dell'Enit e si rincomincia daccapo

Quando giovedì scorso (20 marzo 2014) il miglior web amico che ho, Frap1964 (ma sono abbastanza fortunato in queste cose e non me mancano altri), uomo di certosina e grande saggezza, educazione e mai, ripeto mai, autore di una sola parola (pardon, scritta) buttata al vento, mi ha inviato un messaggio privato sulle anticipazioni dei tagli alla spesa pubblica, la mia primissima esclamazione fu czz ... per dirla alla maniera del codice fiscale.


Slide 24 (ved. qui)

Soppressione del CNEL (della cui inutilità si può leggere qui), altre cosette ma soprattutto; abolizione, annullamento, eliminazione, cancellazione, liquidazione, revoca, cessazione dell'Enit.
Ullallà!

Ma che senso o logica ha chiudere quell'ente se contemporaneamente si vuole cambiare il Titolo V,  ossia quella sciagurata idea che venne a qualche (censura) non tantissimi anni fa e che demandava alle Regioni anche la responsabilità di questo settore (Turismo), permettendo così di spendere e spandere un quantitativo industriale di palanche per marketizzarsi da sole in Italia e all'estero e, con dei risultati ... beh; lo sapete.
Anche perché se le due cose vanno in porto, chi cippa farà la pubblicità a questo malandato Paese?

Il primo pensiero, subito suffragato dal sempre presente Frap1964 (e meno male) è stato; "Ma vuoi vedere che la logica potrebbe essere quella di far fuori tutta la dirigenza e il personale in un colpo solo, per poi rifondare ex-novo un'agenzia del turismo sotto forma di spa?".
E i dipendenti?
Vedere alla Slide 61.

Certo che le gestioni (presidenti e direttori  generali) che si sono susseguite e che hanno portato quell'ente al punto d'essere soppresso, mah; non dev'essere per "essi" un gran bel vanto ... e chissà se si andranno a nascondere?

Ma di certo, se interpellati, daranno la colpa ai predecessori o a quelli che sono arrivati dopo ... ci vogliamo scommettere?










6 commenti:

  1. Non andranno di certo a nascondersi, ma qualcuno (preoccupato che cambino certi andazzi) se ne andrà (dopo aver fatto i conti della lauta liquidazione che rischierebbe), mentre altri andranno in pensione (d'oro) per gli stessi motivi...

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  2. @Sabaudo

    Avvenga quello che avvenga ma che se ne vadano a casa.
    E parlo dei dirigenti e non dei collaboratori.

    Messo così è sempre stato un danno e continua ad esserlo.


    E non è questione d'essere pessimisti come bontempone sostiene

    :)

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  3. Bravo, hai ragione, così tutto migliora

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  4. @Anonimo

    Perché sta migliorando così com'è?


    :)

    F.to: l'incompreso ... per te e per quei "sapientoni" di cui ti circondi che quando sali lo scalino ti amano alla follia, mentre se per caso lo scendi, beh; il loro giudizio nei tuoi confronti cambia in un battibaleno.

    Chissà mai perché, neh!

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