sabato 20 settembre 2014

italia.it: ... non credo che sia una sola questione di culo, neh !!

... e se non ce l'hai, almeno mettici gente che sappia ciò che s'ha da fare; poi se è addirittura intelligente, beh; è anche meglio.
E ragionare col sedere non porta granché fortuna ... credo.
Comunque sia ...

... secondo un articolo comparso su Wired a firma Marina della Croce (tra l'altro dove si notano delle imprecisioni e dei meriti non granché presunti … vedi mio commento all'interno del post) la chiusura del portale italia.it sarebbe imminente.

Il liquidatore di Promuovitalia Antonio Venturini, nella lettera inviata ad Unicity SpA, avrebbe imposto alla redazione di Italia.it di continuare a lavorare sino al prossimo 25 settembre (giovedì ??) comunicando nel contempo l’impossibilità di pagare i compensi degli ultimi sei mesi di lavoro per “problemi di cassa” e, come aveva già svelato Alberto Crepaldi su il Fatto Quotidiano, rescindendo unilateralmente il contratto operativo per “motivi di pubblico interesse”.

Inoltre ACI Informatica non avrebbe ancora firmato il rinnovo della convenzione, scaduta a fine giugno 2014, per i servizi di housing, hosting, sicurezza e manutenzione del portale, essendo stata “costretta” ad accettare un compenso nettamente inferiore rispetto al passato, pare.
Quindi, in teoria, potrebbe semplicemente “chiudere i rubinetti” a breve, in qualsiasi momento.
Va ricordato che sulla Gazzetta Ufficiale n.13 del 16-1-2013 – suppl. ordinario n. 5 era stato pubblicato il bilancio di previsione triennale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il triennio 2013-2015, opera del governo Monti. Da un estratto relativo ad alcuni capitoli di bilancio per la missione turismo si legge


Capitolo 896: SPESE PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PORTALE NAZIONALE DEL TURISMO
2013 :   €   1.000.000
2014 :  €    956.510
2015 :   €      964.972
Con il trasferimento dell’ufficio del turismo dall’ex Dipartimento per gli affari regionali, turismo e sport della Presidenza del Consiglio presso la direzione generale delle politiche del turismo del MIBACT, avvenuto nel 2013 sotto il governo Letta (ministro Bray), anche questi fondi dovrebbero essere stati trasferiti, in teoria, al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Dove sono finiti? ... e già qui descritti a suo tempo


... i deputati Aris Prodani e Mara Mucci riusciranno a farci svelare il mistero?

... o sarà il caso di far intervenire lui, il mitico Diego de la Vega, in arte Zorro? 


Nel mentre accadeva tutto ciò, la società consortile Explora SCpA (Expo 2015), i cui soci sono questi, sotto la direzione generale di Josep Ejarque (Four Tourism) e nel giro di soli sei mesi, ricorrendo ad una serie di almeno dodici diversi affidamenti diretti a dodici diverse società, sempre sotto la soglia comunitaria dei 40.000 euro, ha messo in piedi la beta di questo portale [B2C] in 8 lingue diverse e di questo portale [B2B] per la promozione e la promo-commercializzazione di Expo 2015.
Inoltre, da ieri, ha reso disponbile online il nuovo sito www.wonderfooditaly.infoil club di prodotto dedicato alle CittàDelGusto di Wonderful Expo 2015, ovvero le migliori food destinations del nostro Paese.
Non mancano ovviamente blog e social.
Importo complessivo, ad oggi, per quanto dichiarato da Explora scpA sul suo sito, di € 360.460,00 +IVA ... cippa che differenza con italia.it !!


 [ link ]


Il confronto tra Wonderful Expo 2015 ed il portalone nazionale, costato, ad oggi, diversi milioni di euro, appare, anche solo a prima vista, quantomeno sconfortante ed impietoso.
Italia.it nemmeno ospita, al momento, un semplice link diretto al portale di promo commercializzazione di Explora SCpA.
Sarebbe il caso, davvero, di farsi più di qualche seria domanda sul futuro del portale nazionale del turismo ... ma tutto tace e chi dovrebbe se ne guarda bene dal dire o spiegare qualcosa. 
Mentre i "professoroni" che mietono "grano" nel web, sono più attenti a ricevere dei "mi piace" su facebook e sparare delle str ... anezze che pensare realmente ai problemi del turismo, neh!









11 commenti:

  1. Sono senza parole

    una diversità che definire abissale è poca cosa

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  2. Facciamoci spiegare "il trucco" da Josep... ;-)

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  3. Tra un po' lo sentirò e magari glielo chiedo.
    Anche se penso che non ci voglia poi molto per far andare bene le cose.

    ;)

    Comunque riuscirci in questo ebnedetto Paese non è poi così tanto facile, neh

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  4. @Raffaele

    Macché, è la prima volta che la leggevo.

    Le uniche cose che ho trovato di lei sono queste
    Però mi sembra che scriva un po' di tutto e non solo di turismo.

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  5. Sto leggendo sul web il rilancio della notizia che italia.it forse chiude con numeri buttati lì a casaccio, mix di notizie scollegate tra loro (indagine su ENIT) ed in alcuni casi vere e proprie ricostruzioni di fantasia (tipo che è Unicity ad aver rescisso il contratto).
    Il tutto senza fare un minimo di verifica.
    Un livello di superficialità che fa davvero riflettere, imho.

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  6. E' poi quei "mi piace" su quei pezzi che raggiungono delle cifre iperboliche ...

    ... che la spiegano lunga sulla conoscenza di chi legge e quindi sul valore che hanno.

    :)

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  7. @Gregorio

    Vuoi dire che è peggio di italia.it?

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  8. Comunque quello di italia.it lo speed è 41/100

    Mentre questo blog è 71/100

    Però ...

    :)

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  9. E quindi, tu pensa che io trovo lento il tuo blog, figurati quei siti istituzionali! Ma il blog è amatoriale e nulla si può pretendere, anzi...

    Tuttavia ci vuole poco a valutarli: in termini di velocità deve essere più veloce di booking.com (83/100) più veloce perchè ha 4 dati in croce.
    Se l'utente deve cercare un hotel a Milano non è disposto ad aspettare più di quanto aspetta su booking per avere la risposta.
    Non ci vuole molto a fare il confronto, e l'utente lo fa, eccome.
    Poi possono avere tutti i like che vogliono, tanto si comprano un tot a kilo, e pure le visite, vendono anche quelle, solo che non convergono, non producono prenotazioni!

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  10. Mo chiamo Josep e glielo dico, tanto lo sa che sono un rompiballe ... però costruttivo, neh!

    :)

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