martedì 28 ottobre 2014

Anche a questo Governo, del "turismo", non frega niente. Proprio come i suoi predecessori.

... altroché;  settore prioritario per la ripresa ... il petrolio o l'oro del terzo millennio e altre panzane di questo genere.
E ora che nessuno venga a dirci che il turismo è nelle urgenze di questo Governo, evitatevelo e evitatecelo per piacere.
Ma vengo al fatto.

Da mo avevano detto che tra i tagli lineari alle Regioni (4 miliardi) ci sarebbe stato un tot di milioni per la funzione Turismo che avrebbe dovuto trasferirli nel fondo di dotazione ENIT ... invece nisba!

Anzi, di peggio ...
… taglio ad ENIT di 300mila euro per il fondo spese di funzionamento (2015-2016-2017 e anni seguenti).
Inoltre è previsto un taglio di oltre 21milioni di euro al MIBACT, mentre la funzione turismo si salva con un taglio di 46mila euro.
Poi c'è un taglio ulteriore sulle autorizzazioni di spesa in favore di imprese (qualche milione di euro).

La cosa interessante è la copertura; praticamente se non riescono a fare 'sti risparmi, dal 1 gennaio 2016 aumentano l'IVA di 2 punti, sia per l'aliquota del 10 (anche il turismo) che per quella del 22.
Avete voluto il fiscal compact, sì?
Bene, questi sono i risultati!

Naturalmente sul sito del governo, i “furbacchioni” han pubblicato il testo della legge senza gli allegati (dove ci sono i numeri).
Dimenticanza?

Mentre non hanno potuto “dimenticarli” nel testo che han dovuto depositare alla Camera che ovviamente contiene pure quelli.
Dove potete verificare voi stessi all'allegato 6 (vedi Elenco 2 - Riduzione delle dotazioni finanziarie dei ministeri, successivo all'allegato 6) alla funzione turismo.

E dove si dimostra ancor di più che tutto l'ambaradam del TDLAB era una sonora presa in giro, come peraltro era ben chiaro sin dall'inizio (ved. qui e immagine a lato).
That's Italy




















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