venerdì 24 ottobre 2014

Dario Fraceschini: Tassa di soggiorno anche a chi non pernotta (tassa di transito o di passaggio)

Ammesso e “non” concesso che ci comportiamo davvero stranamente, ma quello che non si capisce è il perché seguitiamo a castigarci da soli.

Il turismo va male o almeno non va come dovrebbe, e pare che tra le soluzioni da adottare per uscire dall'ormai perenne stallo continuino ad arzigogolare quella di aumentare indefessamente le tassazioni nel settore.
Il ricettivo (quello che paga le tasse) è allo stremo a chiaro danno della qualità, senza parlare del suo indotto che anche lui è sfiancato al più non posso.

Ogni città e paesello ha poi le proprie tasse di soggiorno, che manco a dirlo sono disuguali le une dall'altre, producendo oltre all'ilarità mondiale, l'allontanamento dei turisti stranieri (pure quelli nazionali, considerato che stanno aumentando i loro viaggi all'estero) a causa della comprensibile loro impossibilità ad organizzarsi un viaggio nello Stivale.

E poi diciamocelo che queste cose non è che facciano tanto piacere a chi sta decidendo l'eventuale meta per le proprie vacanze, neh!

Là cinque euro, ed ecco che a pochi chilometri incappi in una tassa di soggiorno completamente diversa (ved. qui).
E sai come gli girano alla gente!!
Ma che modo di fare marketing è?

Dei vari sindaci è meglio non parlare come egual misura va rivolta all'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), anche per evitare che qualcuno si offenda, va.
Oltretutto credo che siano permalosi!!

Così, giusto per continuarne l'andazzo, il ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini, se ne inventa un'altra, cercando un modo per farla pagare anche ai turisti che non pernottino in una località … vedi Venezia (ved. immagine a fianco).

E' anche vero che pure a Gesù fecero pagare una tassa d'accesso a Cafàrnao, ma Lui non ebbe grandi problemi per recuperare quanto richiesto (la storia è qui) … però impossibile per tutti noi.

A questi punti, considerando che quando si parla di nuove tasse, in questa nazione, lor signori non perdono mai l'occasione di realizzarle in ben poco tempo, mentre per l'altre cose ci danno “bradiposamente” (ved. Classificazione Ricettivo di Qualità che comprende un migliore utilizzo delle variegate tasse di soggiorno, e che nonostante sia sulla scrivania del ministro … campa cavallo), suggerirei di farle così (ved. video sotto), almeno i turisti li faremmo ridere e magari si dimenticano che noi siamo proprio strani, neh!!




6 commenti:

  1. Sono già nove mesi che Franchini è il ministro del turismo che ha partorito l'ideuzza??

    RispondiElimina
  2. Indovina da chi arriva la brillante idea.
    Nomen omen, verrebbe da dire.

    RispondiElimina
  3. poteva continuare ad oltranza il suo silenzio la Borletti


    RispondiElimina
  4. E' sufficiente che ciascun turista spenda, in media, meno di una decina di euro e quei 60 milioni, a Venezia, te li sei già presi tra IVA, Irpef e Irpeg.
    Devi solo dar modo al turista di spenderli senza che lui si senta sistematicamente taglieggiato ad ogni giro d'angolo che fa.
    Possibile che non ci arrivino proprio?

    RispondiElimina

Visualizzazioni totali