mercoledì 8 aprile 2015

La balla del milione di ticket dalla Cina per l'Expo 2015 e il perché invece sono solo 13.000


Giuseppe Sala, il commissario dell'Expo 2015 dichiara che solo in Cina sono stati venduti un milione di biglietti, ma altri prima di lui sostennero la medesima tesi.
Peccato però che dal ministero degli esteri giunga notizia che dal Paese di mezzo, siano stati richiesti solo 13 mila visti in più.

Gran bella differenza, neh.
Ma come è potuto accadere questo?

Beh, a parte i fatti strarisaputi delle vergognose vicissitudini che si sono susseguite incessantemente sulla manifestazione, sarebbe anche bene ricordare che...

col (DECRETO-LEGGE 31 maggio 2014, n. 83 (ArtBonus) entrata in vigore del provvedimento: 1/6/2014), Dario Franceschini e l'allora consigliere Stefano Ceci (?), ebbero la felice (?) idea di inserire Cristiano Radaelli (un ingegnere nucleare con specializzazione elettronica) come commissario dell'Enit (ved. qui la sequenza delle sue iniziative).

Il Radaelli ebbe così l'idea di richiamare tutti i dirigenti dell'Agenzia del Turismo sparsi nelle sedi del mondo, e se non ricordo male il fatto avvenne all'incirca alla fine di ottobre 2014... slittato poi di un mese.
Resta il fatto che adesso i dirigenti stanziano a Roma in attesa di chissaché... e tra quelli che non ne capirono l'andazzo (e nemmeno adesso ci si può riuscire), ci furono anche gli ambasciatori che pare s'incazzarono oltre misura.

Certo che a pochi mesi dall'inaugurazione dell'Expo 2015, non è che quella si possa definire una grande idea, neh!
Infatti i risultati sono questi: 13.000 visti in più dalla Cina e chissà quant'altri da quei Paesi dove noi (anzi lui, il Radaelli) ha richiamato in sede i propri dirigenti.
Ma si può mettere a capo di un ente così importante per il marketing nazionale uno così?... mentre da più parti, i RI-DI-CO-LI, continuano a chiedersi il perché da noi il turismo va da fare letteralmente pena.

E vuoi vedere che presto troveremo il Radaelli promosso a qualche altro prestigiosissimo incarico con responsabilità nel medesimo settore?

Poi se ne avete voglia, qui potrete trovare l'audizione avvenuta ieri in Parlamento, dove il Dario Franceschini dava le sue giustificazioni e prendendosi addirittura dei meriti...

DE-SO-LAN-TE.
Ma veramente desolante.
Ma neanche la Brambilla (ed è tutto dire) riusciva a scendere così in basso...
Massima incompetenza e inconcludenza su tutta la linea.
Non c'è molto più da dire... ahimè, purtroppo.





5 commenti:

  1. Fenomeni sì ma RI-DI-CO-LI pure.
    Ma peggio sono quelli che continuano a non capire il perché in Italia il turismo va male.

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  2. 13milioni. Non 13000...oppure 987mila cinesi verranno ad Expo da Parigi , e tutti i 13 mila turisti cinesi con (s-)visto in Italia andranno ad Expo! bellavista: http://youtu.be/t8jaiW6kOLk

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  3. Confermo.
    L'audizione di Franceschini è lo specchio migliore dell'incompetenza e dell'inconcludenza.
    Nel 2014 sembrava che la priorità massima per il turismo italiano fosse la "digitalizzazione".
    E vai col consigliere "digitale" a poco meno di 3000 euro/mese e col TDLAB.
    Risultato? Un bel documentino archiviato in un cassetto.
    Notato come nessuno ne abbia parlato o solo accennato?
    Ora la priorità consisterebbe nello stabilire se, strategicamente, è il turismo sostenibile quello che ci interessa.
    E quindi vai col consigliere sul "turismo sostenibile", a poco meno di 3000 euro/mese, sino a fine maggio 2015.
    Poi mi aspetto ne salti fuori una terza, tra 45 gg.; io scommetto sul turismo religioso in vista del Giubileo.
    E quindi vai col consigliere sul "turismo religioso", a poco meno di 3000 euro/mese. Scommettiamo?
    Indigeribile.
    Soprattutto quando sostiene che bisogna uscire dalla logica per cui è lo Stato a dover intervenire, a fare i siti... mentre sarebbero i privati a doversi dare una mossa... a rischiare... a fare in concreto...
    Naturalmente subito dopo essersi lamentato che alla direzione generale del turismo del MIBACT sono "solo" in 25 persone.
    A far cosa non si sa bene, visto che, sempre secondo il ministro, i margini di manovra sarebbero strettissimi, causa titolo V.
    E poi fa veramente cadere le braccia... (e altro, anche) mentre balbetta le solite 4 frescacce sul "fare sistema".

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  4. La questione credo che sia però ...a chi parli il navigato doroteo franceschini...a sparuti cosiddetti onorevoli che poco sanno in generale..men che meno di turismo..o di promozione dello stesso ...che poi expo sia un goal solo per le commesse appalti servizi etc.è ben che risaputo . punterei anche il dito sulla differenza che presumibilmente ci sarà tra biglietti venduti e turisti in Italia e o visitatori di expo..le solite manfrine...sul ministro non fa né più né meno dei suoi altri colleghi...

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