giovedì 28 maggio 2015

Turismo Friuli Venezia Giulia: sedicesima Regione in Italia come presenze e dicono che sono bravi? Abbè, sibbè...


... che io certi articoli... proprio non li capisco?

Dunque caro FVG, a fine 2013 hai registrato 7,84 milioni di presenze, conquistando così il 16° posto tra le 20 regioni italiane (21 se vogliamo distinguere le province autonome di Trento e Bolzano). 11° posto per la spesa.

A fronte di queste posizioni e numeri, mi spieghi chi cavolo se ne frega se primeggi nella strategia di promozione turistica, c'hai il booking on-line, vendi prodotti/servizi sul web e presidi i social media?
Evidentemente lo farai anche male, altrimenti come lo spieghi il sedicesimo posto?
Oppure alla fin fine le cose che contano sono altre e non la fuffa 2.0.
Tipo che arrivare in Friuli non è proprio facile facile...
O no?

Ma se andiamo a ben vedere... si parla di un rapporto commissionato da Unicredit al TCI per quanto riguarda il FVG, e risulta essere un'iniziativa di "Unicredit 4 Tourism" che sta facendo il giro delle principali città italiane... che siano dei “redazionali” pagati da Unicredit per via di qualche pubblicità sui vari quotidiani?
Boh, chissà... si fa per dire, neh!


Interessanti, ad esempio, i numeri a pag. 24 e 25 del rapporto TCI.

Curioso il grafico di spesa a pag. 31.
Gli USA spendono in centro Italia quasi quanto i tedeschi nel Nord-est... e chissà da cosa nasce questa predilezione degli americani per il centro-Italia (Roma-Firenze ?)...


 

lunedì 25 maggio 2015

Ora posso tranquillamente dirlo: "Il turismo in Italia fa PE-NA"

5 milioni di contatti



2.159 post di critiche costruttive sul turismo e sulla cultura (media 2.315 click per post)
(una Treccani circa)

28.511 commenti (solo tre cancellati per maleducazione) (media 13 per post)

6 post dove ho parlato bene di 6 persone che operano nel turismo, per poi pentirmene amaramente

27 post dove ho parlato bene di una persona senza mai pentirmi (Frap1964)

Conclusione:
Il turismo in Italia fa PE-NA ed è gestito da parassiti, incompetenti, nullafacenti, presuntuosi, malandrini eccetera eccetera (imho) ?!?

Poi di QUALITA' manco a parlarne sotto tutti gli aspetti possibili e immaginabili... e pure quelli impossibili e inimmaginabili.






sabato 23 maggio 2015

Giusto per capirci meglio e senza tante parole: MI fate schifo!!


Leggo e sento parlare una marea di gente (… aglia) che dispone della medicina giusta (dicono loro) per salvare il ricettivo italiano.
Però nel frattempo chiudono anche gli alberghi storici e via cantando.

Al giorno d'oggi gestire un albergo o simili è diventata una lotta continua solo per cercare di stare a galla, e così galleggiando ti senti una merda... sempre che ce la fai.
Altrimenti vai a fondo, col risultato che non ti senti nemmeno uno sfronzo.

Tasse, balzelli e sfronzate varie (Otas che ti massacrano con le loro intermediazioni; sommerso; recensioni false; dati sulle presenze che manco li cani ci credono più nonché elencati dopo dei mesi; una classificazione alberghiera che definire schifosa è ben poca cosa e bla bla bla).

Tutti che pensano a come fare per far arrivare più turisti ma “porca paletta” ce ne fosse anche uno solo tra quei belin di guru che pensi che prima ci sia ben altro da fare... ma mica ci vogliono secoli, neh; è sufficiente un poco di tempo.
Foglioni, null'altro che una massa di foglioni e per di più anche schifosamente strapagati da qualche bontempone che li chiama a elargire perle di grande saggezza (vabbeh, si fa per dire), ma sono solo dei grandi pirla... gli uni e gli altri.
Mentre nei posti di potere, quelli dove le cose potrebbero essere messe a posto, ecco che ci trovi dei (£?*CENSURA§@#), col risultato che oltre a non migliorare 'na sega, peggiora sempre. 


Mi presento: sono un albergatore fallito, oggi neo-galoppino (65 ore settimanali per far sopravvivere una famiglia di 3 persone). Leggo alcune lettere su “Italians” e mi domando se Booking.com non abbia sguinzagliato gli uffici della “comunicazione” con i quali inventano blog e tweet di “sincero” entusiasmo nei confronti di un azienda che impoverisce sicuramente il settore alberghiero. Come è possibile che un albergatore si riempia di debiti? La risposta sta nella liberalizzazione delle licenze e nel costo delle commissioni. Il Comune di Firenze vive anche di tassa di soggiorno, e per questo si è fortemente liberalizzato il settore. Interi palazzi si sono trasformati in B&B e si sono aggiunti all’offerta per dormire in città, creando una sorta di Hotel/B&B diffuso. Le strutture in vendita sui canali online sono passate dalle 400 del 2011 alle 1640 (su BK). Il prezzo di vendita cala, e le commissioni delle OTA sono al 18% (minimo) + tasse ( l’IVA la pagano gli albergatori con il “reverse charge“). Gli hotel inseriti nel programma “preferiti” possono far crescere la commissione fino al 50% per migliorare il loro posizionamento. Non è una scelta ma una condizione per vendere.

Io non potevo sostenere i costi del mio B&B, ho lasciato facendo molti debiti, e ogni volta che suonano il campanello di casa non penso sia un amico, ma Equitalia o le banche. Ho lavorato sempre, duramente, e oggi mi vergogno ad aprire la porta di casa. I piccoli albergatori hanno timore nel denunciare certe condizioni, stanno nel vortice fino a quando si rischia lo sfratto o un fallimento. Cio’ che si scrive sui risultati sulla posizione nei motori di ricerca è falso e grave. Questo si chiama “brandjacking”. BK pubblicizza il marchio dell’hotel per dirottare il cliente sul suo sito. Ieri il tribunale commerciale francese ha dichiarato nulla la “rate parity”, ciò è bene per consumatori e hotel P.S. Venti anni fa le camere si vendevano benissimo senza internet e senza BK. “Viaggiare” è offline!


Bartolomeo Satta13acca10@gmail.com

P. S.: Ma quello che fa più schifo è che la soluzione a tutte queste "sfronzate" c'è (esiste razzo!!), ma pare che a 'sta gente non importi un fico secco.


Mi fate schifo!!



giovedì 14 maggio 2015

Il turismo della Liguria in mano al migliore del mondo ?



Certo che l'aver anche solo cercato il contatto per l'eventuale collaborazione è già di per e stessa una cosa buona e giusta... che la spiega davvero lunga sulla vera e seria intenzione che "alcuni" hanno nel e per il turismo di questa Regione.

E poi Pere Duran è internazionalmente riconosciuto come un gran personaggio, mentre per quanto mi riguarda (imho) è indiscutibilmente il migliore del mondo nel modo più assoluto.

Una sorta di Messi e Ronaldo nel gioco del calcio, giusto per fare l'esempio attualmente più calzante.

Pere Duran non è un uomo di tanti racconti o tante parole, ma a quelle lui preferisce... nel 1994 diventa CEO di Barcelona Tourisme e si ritira nell'agosto 2014 (vent'anni), poco meno di un anno fa, e credo che qualsiasi persona al mondo del settore sappia com'è cambiata Barcellona e la Catalogna nell'ultimo ventennio, turisticamente parlando.
Cosa che riconoscono anche tutte le persone che non s'aggirano nello specifico comparto.

Barcellona e la Catalogna poi, sotto il suo saperci fare, sono diventate la Regione e la città, non capitale di Stato, che fa più turisti del mondo (escludendo New York che fa parte a sé), e il benessere che è riuscito a realizzare... vedi qui.

Beh, che dire?


Personalmente (imho) è la notizia migliore che potesse esserci per questa Regione (Liguria) che dal turismo dovrebbe e potrebbe così rilanciare... grande, questa volta grande davvero!!






mercoledì 6 maggio 2015

Domanda sul turismo ai candidati presidenti della Liguria (2015)

In Liguria il prossimo 31 maggio 2015 avverranno le elezioni regionali e ieri, nella sede del Secolo XIX, erano presenti tutti i candidati alla presidenza di questa Regione.

Alessandra Costante e Emanuele Rossi, i giornalisti della famosa testata genovese, hanno posto delle domande agli intervenuti, dimenticando però di porre quella che, probabilmente, è la più importante per il rilancio della Liguria: il Turismo.

Il Turismo non da lavoro solo a camerieri e cuochi ma, dei settori mondiali, è di certo quello che da maggiori opportunità all'indotto intero per via della sua trasversalità.
Oltretutto è quello che comprende più lavoratori di tutti (circa 170.000 prs. in Liguria).

Quindi, nella gradita speranza che i sotto elencati cortesemente mi rispondano, ecco di seguito la mia domanda:

In 100 parole (50 è anche meglio) il Suo Turismo per i prossimi 5 anni nel qual caso dovesse vincere le elezioni... poiché 100 parole sono più che sufficienti (50 ancora di più) per capire il Suo vero interessamento in questo settore, così tanto acclarato, pre elettoralmente da tutti come l'oro del secondo millennio nonché il petrolio del terzo (di queste definizioni non se ne può più), ma che in verità pare sia considerato come carta straccia, non appena... 

Mirella Batini (Fratellanza Donne)
Antonio Bruno (L'Altra Liguria)
Enrico Musso (Liguria Libera)
Raffaella Paita (PD)
Luca Pastorino (Rete a Sinistra)
Matteo Piccardi (Partito Comunista dei Lavoratori)
Alice Salvatore (M5S)
Giovanni Toti (FI, Lega Nord, Area Popolare, Fratelli d'Italia)


P. S.: Questo blog (tutto sbagliato tutto da rifare) che è forse il blog italiano che più ha criticato il modo del “non” fare turismo nel Bel Paese (2.160 post), non tiene assolutamente conto dell'appartenenza o il colore politico altrui. 

Le eventuali risposte pervenute ( l.ardoino@gmail.com ) verranno poi pubblicate.
Grazie!!



martedì 5 maggio 2015

R. I. P.

Eh già, la maggior parte dei “preposti al potere per chissà quale diritto divino”, per accoglienza intendono ciò che avviene alla reception alberghiera.

E giù un Rio delle Amazzoni (affluenti inclusi) di considerazioni sul come si fa o sul come si potrebbe accogliere il cliente non appena arriva in hotel o negli affini.

E questo senza pensare minimamente che un normale direttore d'albergo (presumendo che lo sia diventato per meriti terreni e non certo per quelli divini), ben sa il che cosa serva per fare un'accoglienza che rientri almeno negli standard normali... mica cosa pazzesche, neh!
Però si fanno degli stages (pagando dei professoroni di cui preferisco non dire) in ogni dove sull'argomento, ma i risultati sono quelli che si vedono.

D'altronde i grandi direttori di una volta non sono granché d'uso ultimamente, intendo quelli che conoscevano a menadito tutti gli spicchi in cui lavoravano... vabbeh, ci siamo capiti.

Attualmente si cura più il marketing, si cercano assiduamente foto da postare sui socials con le magnificenze del nostro Paese, ci s'inventa delle recensioni che... e chi più ne ha più ne metta da tutte le parti... poi se ai piedi di quelle foto c'è della rumenta o a mala pena riesci a stare in piedi perché hai calpestato una "BIP", beh; che cosa vuoi che sia (?)... mica si vede e tira a campà.

Anticamente, ma neanche poi troppo, considerato che in altre nazioni ancora si fa (eccome se si fa!), per accoglienza s'intendeva laddove il cliente appoggiava per la prima volta il proprio primo piede (senza BIP) il quel dato posto che aveva scelto per trascorrere qualche giorno di vacanze e così via.

Chessò, due piante fiorite depositate negli appositi contenitori all'uscita delle autostrade, ma fiorite davvero, e per poter dire che ti fa piacere che il cliente abbia scelto la tua località, e non piante appassite o assetate da far paura... negli aeroporti, nei porti oppure dove cacchio volete... e non musi ingrugniti che pare che tutti i giorni abbiano avuto il morto in casa, ma sorrisi da parte di chi ci lavora anche se non in un hotel (lavoro per modo di dire, neh).

Ma l'accoglienza deve avvenire ancor prima, durante la scelta, poiché è proprio durante questa che l'adv o il T.O. ii sapranno fornire le cose più giuste... le OTAs? … lasciamo perdere va!!

… essere coccolati, sentirsi come a casa e... ma vai a spiegarlo a quelli che amministrano istituzionalmente (e non solo) questo settore che...
… no, non mi va di scrivere delle brutte parole, anche se questa sarebbe di certo l'ennesima giusta occasione.

Poi che nella parola “accoglienza” ci siano un mare di cose da fare per poter ritornare ai fasti di un tempo, e seppur semplicissime... dai, dirlo a 'sti qui non serve a una mazza di niente.

Sai che gli frega a 'sta gente!!


P. S.: Sulla questione ne ho già scritto almeno un milione di volte (inutilmente) ma "questo post" me l'ha ricordato... sia mai che... 





venerdì 1 maggio 2015

Il turismo in 92 parole

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