mercoledì 9 marzo 2016

Carlo Fidanza e la Bolkestein

Giovanni Toti e Gianni Berrino, rispettivamente il presidente della Regione Liguria e l'assessore al turismo, dichiarano che il nuovo commissario dell'Agenzia di marketing turistico, Carlo Fidanza, di cui poi ne diventerà il direttore generale, ha delle notevoli esperienze in questo settore ed in particolar modo è sempre stato in prima linea per ovviare alla direttiva Bolkestein.

Pertanto vado a vado a vedere quando e quanto, Carlo Fidanza, si sia interessato davvero alla direttiva Bolkestein, anche perché del suo pregresso nel turismo, non è che ne appaia poi così molto, neh (ved. qui). 

Vado sul sito del Parlamento europeo e sul motore di ricerca interno digito queste parole, Carlo Fidanza Bolkestein, e mi appaiono (ved. qui) tre “discussioni” e nulla più... se poi c'è dell'altro, beh; io non l'ho trovato.

Apro la prima e... Carlo Fidanza la parola “Bolkestein” non la dice affatto (ved. qui).
Apro la seconda e... nulla, la dicono altri ma lui no.
Tento allora con la terza e... ettepareva... niet, nulla, nothing, nada de nada e pure rien de rien.

P. S.: Tento la ricerca anche in lingua inglese, si sa mai che... e manco per sbaglio m'appare qualcosa... ma per piacere!!



7 commenti:

  1. Quindi nell'assessorato del turismo della tua regione su 4 nemmeno uno ha delle conoscenze nel turismo?

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  2. Ti sei perso questa e questa al punto 62 che, se cerchi sul web, Fidanza ha rivendicato essere un emendamento opera sua nel 2013.
    Di suoi interventi nella discussione non se ne vedono, però.
    C'è solo quello di Claudio Morganti, toscano di Prato, ex Lega Nord, espulso dal partito nel 2013 per contrasti con l'allora segretario nazionale, ma rimasto comunque al Parlamento Europeo nel gruppo EFD.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. fonte: Dal sito di Fratelli d'Italia.

    Non mi pare comunque 'sto grandissimo risultato l'aggiunta di un semplice paragrafetto in una risoluzione per dire semplicemente che il Parlamento europeo:

    62. ribadisce l'importanza del turismo balneare come peculiarità di alcune regioni costiere europee; invita la Commissione a effettuare una valutazione di impatto per verificare se la direttiva 2006/123/CE abbia ripercussioni negative sulle PMI di questo settore e, se lo ritiene necessario, a proporre misure per attenuare tale impatto e garantire che le caratteristiche specifiche di questa attività professionale siano prese in considerazione nell'applicazione della direttiva;

    La domanda vera è: e da allora la Commissione, in concreto, che ha fatto?
    Altrimenti è solo aria fritta.

    Dopodiché se basta questo per dirigere un'Agenzia Regionale del Turismo, allora io corro a candidarmi per uno dei tre posti di direttore alla nuova ENIT.
    Ovviamente come Direttore Finanziario, che io quanto a redazione del bilancio civilistico sono un vero guru 3.0 . :-)

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  5. @Frap

    Non vorrei che i link del tuo commento siano la fotocopia di altri già presentati in anni precedenti in lingua inglese da altri componenti della commissione. Cosa che pare sia successa in passato ad opera dello stesso Carlo Fidanza ved. qui

    ;)

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