sabato 15 ottobre 2016

Turismo: quei belin di "mi piace"

Andiamo ad esaminare per l'ennesima volta l'inutilità di 'sti dati che tanta presa hanno sulle istituzioni e non solo (ved. qui).


In Italia esiste qualcuno che calcola e conta i “mi piace” su Facebook che ricevono i vari siti regionali del turismo... e i motivi del perché sono molteplici nonché di talmente facile deduzione che è inutile starli ad elencare... però uno lo voglio dire... primo tra tutti è che si pagano, e se si pagano questo vuol dire che c'è chi li compra (ed è evidente che tra questi ci siano le Regioni che usano delle palanche a gogò... però sono le nostre), poi...
E secondo loro, sia chi li emette che chi li acquista, questi dovrebbero rispecchiare l'andamento degli arrivi turistici... ma così non è.


Ora se andiamo a calcolare la moltitudine di gente che in Italia “lavora” anche istituzionalmente per produrre quei belin di “mi piace” (ma senza dimenticare i tweet, retweet e cavolate varie sul tipo dell'engagement e ) e poi, come detto, addirittura li paga... beh, così tanto in gamba non è che me li appaiano troppo, neh !
Ed è così che si raggiunge una cifra di decine e decine di milioni di euro che, oltre a non servire ad una mazza profonda sullo stile Fossa delle Marianne... anziché invero destinarli al miglioramento della qualità o altro, ottenendo veramente ciò che il turista davvero cerca e ambisce... ma campa cavallo... cosa vuoi che ne sappiano del come si fa.


Finisce che alle Regioni, 'sta manfrina, serve per poter poi dire ai fessi di turno, che il loro piano di marketing ha raggiunto cifre e contatti iperbolici... ad esempio: #lamialiguria (ved. qui) che di arrivi turistici ne ha prodotto davvero pochini nonostante nell'anno in corso, le varie vicissitudini internazionali sul terrorismo capitate in altre nazioni, ne avrebbero potuto partorire a iosa... mentre invece hanno prodotto come risultato un misero + 2,65% dall'inizio dell'anno... e in agosto un MENO 1,24%... alla faccia di quel Piano di marketing tanto osannato... sì, ma solo da loro (ved. Qui) e naturalmente per concessione dei fessi che ci credono o da quei furbetti che hanno l'interesse a crederci o far intendere quello.


Ma andiamo ad esaminare quei dati (ved. Qui per il mese di settembre che poi rispecchiano l'andazzo dei mesi precedenti) per comprendere meglio se esiste davvero una logica...
… e si nota che nelle ultimissime posizioni sono presenti queste Regioni:
20esima) Turiscalabria.it 3.3.74 “mi piace”
19esima) Piemonteitalia.eu 3.989 “mi piace”
18esima) InCampania Turismo Bbcc 6.379 “mi piace”
17esima) Umbria Tourism 23.505 “mi piace”
16esima) Visit Sardinia 40.877 “mi piace”...
… e ben distanti dalle primissime posizioni dove quei “mi piace” sono nell'ordine di alcune centinaia di migliaia superando anche le 500.000.


A dispetto di quei dati la Calabria ha però ottenuto un incremento turistico intorno al 3,5/4%...
… in Piemonte (che mare non ha) l'aumento è compreso tra il 4 e il 5%...
… la Campania svetta con un buon + 7%...
… mentre in Umbria (senza mare) il più è del 6/7%...
… ed infine la Sardegna che si è “fermata” ad un bel + 8%, mentre la media nazionale è del + 5,3% con particolare preferenza per le Regioni bagnate dal mare.


Beh, che dire?
Basta vedere quei belin di “mi piace” della Liguria, che il mare ce l'ha in gran quantità (in quella classifica appare in 9a posizione e con circa 130.000 nel mese di agosto 2016), che però hanno prodotto, nello stesso mese di agosto, un calo degli arrivi turistici sull'ordine del MENO 1,24%.
Meglio non dire, va !



4 commenti:

  1. Non conosco una sola persona che abbia mai scelto le vacanze seguendo i mi piace e i tweet sui social
    E di gente ne conosco

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  2. ♫ ♪ "Allora siamo andati al mare, così almeno ti rilassi..." ♫ ♪
    ♫ ♪ ... però mi piaci... ♫ ♪ :-D

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  3. Se solo la gente sapesse quante persone mettono i vari marketing regionali (e non solo) a fare di 'ste str... anezze, anziché metterle a fare delle cose molto più intelligenti e quindi più produttive per il settore... forse qualche "mi piace" lo eviterebbe... ma sempre "forse".

    E pensare che davvero potrebbero essere utilissimi al turismo con dei semplicissimi incarichi... molto più importanti, redditizi e interessanti per chi li riceve, dando così anche un senso al lavoro di quelle persone che stanno tutto il dì davanti ad uno schermo.

    Ma campa cavallo...


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