mercoledì 7 dicembre 2016

Enit: come ripescare un progettino fallimentare web 2.0 di 11 anni prima e farlo passare per INNOVAZIONE

E’ tutto meraviglioso, diciamocelo, questo “nuovo” Ecosistema Digitale (ved. qui)... dicono loro.
E loro sono naturalmente quelli dell'Enit... che manco a dirlo si auto proclamano bravi e si auto fanno i complimenti, però... ripescano un progettino web 2.0 fallimentare di 11 prima (ved. qui), cercando di farlo passare per INNOVAZIONE.

Ma vediamo per gradi tutta l'incredibile storia, va...

Inizia le danze Francesco Palumbo, il direttore generale del MIBACT, che parla di costruire un "Ecosistema digitale", cioè del nulla e dell'aria fritta e riprendere così l'evento a Firenze che pensano di riproporre per i prossimi due anni, collegato ad un PST mai approvato e ormai morto e sepolto.
Tanto il prossimo ministro, a meno che non sia Dario Franceschini (il buon Dio ce ne scampi e liberi), vorrà ricominciare daccapo... e la storia continua inde fessa;


Ed ecco scendere in pista Gianni Bastianelli, il direttore generale dell'Enit, che finge (?) di dimenticare che il Parlamento gli ha dato come mission di fare promocommercializzazione (ArtBonus) e che non sa se possono fare come Visit Britain o pensa di inventare altro... insomma non ha la minima idea di cosa fare davvero;


Conclude la Roberta Milano, che non sa se nel 2017 riuscirà a portare a casa almeno una prima versione di qualcosa... nel video c'è un momento in cui inizia a parlare di soldi per poi interrompersi e parlare d'altro... ma invece vuole mettersi a studiare il brand e altre cavolate, imho, strategiche simili... come se già non si sapesse che i ns. punti di forza nel mondo sono moda, enogastronomia, design, lirica, Ferrari e ben poco altro;
Inutili inutilità!




Chiedesse invece a Josep Ejarque come si fa a mettere su qualcosa di ragionevole in breve tempo dal punto di vista amministrativo (vedi portale per Explora - Expo 2015) e si facesse piuttosto aiutare da qualcuno davvero tecnicamente competente, tipo Alfonso Fuggetta del CEFRIEL (anche loro hanno lavorato per Expo).

Poi se qualcuno riuscirà mai a spiegarmi il perché di 'sta gente lì in quell'ente così importante... ma campa cavallo che... non cresce 'na mazza. 
E come mai potrebbe, eh!

... e... 




Mentre le Regioni aderiranno tutte (sic!)... quindi tanti bei soldoni a pioggia per “sistemare” ed “adeguare” opportunamente venti e più portali regionali diversi... inutilmente


8 commenti:

  1. Bed talks and bad thoughts.
    Come titolo di una commedia umoristica non sarebbe neanche male, imho... ;-)

    Sai qual è il vero problema?
    Che sei troppo mugugnone... anzi, enit-hater, ecco!
    E questa non è una situazione win-win, piuttosto è lose-lose.

    Guarda... ma posso dirti che mi hai tolto il post dalla tastiera?
    E meno male che c'è ancora qualcuno che scrive le cose come stanno...

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  2. @Frap

    Dici?
    ;)

    Eh già, il mugugno è proprio genovese, ma diciamocelo che anche loro fanno l'impossibile per continuare affinché su queste pagine... neh!

    :)

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  3. Luciano, a me più che Bed Talks sembrano Bad Talks...

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  4. Cioè... qui si pensa di aprire un contest e fare riunioni di più persone da più regioni d'Italia (tanto le trasferte le paga Pantalone, eh...) per fare cosa, come azione di co-marketing turistico?
    Decidere quale sia l'hashtag più bello da usare su twitter, facebook ed instagram...

    A 95mila euro lordi l'anno + premi solo per il direttore marketing digitale.
    E gli altri?

    Dai, non è vero... non può essere vero... ditemi che NON è veroooooooo !!! :-(

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  5. E' tutto talmente incredibile che incomincio a credere che quelli dell'enit esistano davvero.

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  6. REMIND

    Il riposizionamento del sito [italia.it] dovrebbe essere visibile…

    “già dalla seconda metà del 2016”.

    Sì certo... infatti l'abbiamo notato.

    Ora invece, forse, arriverà qualcosa a fine 2017.
    Ma c'è la volontà di andare veloci, eh... (vedi video R.Milano)

    Ancora non hanno capito che siti e portali non si fanno con gli annunci, ma LAVORANDO.

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  7. Alla fiera TTG Incontri di Rimini, Fabio Lazzerini aveva affermato "se ripenso al portale come era in passato mi vengono i brividi”; e che d'ora in poi "serve velocità".
    Roberta Milano, Direttore Marketing Digitale di ENIT, confermava.

    Ora invece dice che lei non bluffa...(nooooooo) e che forse arriverà qualcosa a fine 2017.
    Ancora non hanno capito che siti e portali non si fanno con gli slogan, ma LAVORANDO.

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