sabato 31 dicembre 2016

Liguria:... ♪ ♫ ♪ e la chiamano estate ♪ ♫ ♪... ma fa un freddo cane

Ettepareva che non finissero l'anno con l'ennesima str... anezza “quelli” che qui in Liguria manovrano il turismo.
Gianni Berrino, l'assessore, e Carlo Fidanza, il commissario del marketing turistico regionale, che più li leggo e più ascolto la gente che questo settore lo macina da mo... beh, pare proprio che nessun ce li possa invidiare.


Ed ecco quindi gli 8 (ben otto tutti in una botta) filoni – guida per i prossimi anni della nuova programmazione che avrà validità fino al 2020, i cui contenuti sono emersi durante i tavoli di confronto organizzati a Genova al Palazzo della Borsa in occasione del convegno sullo Sviluppo strategico del Turismo in Liguria.
1) Incrementare la riconoscibilità del brand e promuovere la Liguria come un’unica destinazione;
2) stimolare la creazione di prodotti turistici innovativi attraverso la collaborazione degli operatori;
3) realizzare un sistema efficace di accoglienza attraverso una governance multilivello;
4) formazione mirata degli operatori pubblici e privati;
5) miglioramento delle qualità dei servizi e dell’accoglienza anche attraverso l’utilizzo delle risorse del Fondo strategico regionale...

... del 6, 7 e 8 non si sa nulla (ved. Qui)... ma considerando i primi 5, beh; non credo che a nessuno manchino poi molto.


Ma vediamo nel dettaglio...
Per i punti 1 e 2... suvvia, credo che sia intrinseco per qualsiasi azienda, industria, turismo etc. e pure per la politica.
Quindi che novità è?... e il problema è sul come lo faranno.
In merito al punto 3 (governance multi livello)... ma non doveva essere già pronto dall'anno scorso (ved. qui).
Dei punti 4 e 5 vorrei davvero evitare, ma tant'è... ma chi picchio c'è nel loro entourage (ce ne fosse uno che ha del pregresso nello specifico comparto in quell'assessorato) o forse saranno i docenti a dover insegnare a chi ha sangue e merda sulle spalle il come si debba fare?... eh?
Ma per piacere.


In definitiva siamo alle solite, non cambierà mai niente... mentre laddove il turismo è davvero una priorità gestita con gli elementi migliori e più idonei per l'innalzamento della qualità (qualità che davvero muove l'indotto in maniera spropositata), ecco che gli altri corrono che è un piacere, mentre qui... vabbeh, si sa. 
E questi non sono nemmeno capaci di informarsi.


L'unica cosa giusta è la presa di posizione sul sommerso... ma l'hanno completamente sbagliata e poi l'hanno copincollata da una idea altrui che non gliela aveva regalata.
No, se ne sono appropriati e... 
Ma di questo ne parleremo nell'anno nuovo, va. 

giovedì 29 dicembre 2016

Federalberghi: la Regione Liguria e Airbnb... così non va!

E fu così che Federalberghi... ma prima un po di...

... per chi dispone anche di un minimo di esperienza nel turismo (ne basterebbe davvero poca ma poca ben), è chiaro come il sole che l'accordo tra la Regione Liguria e Airbnb, senza aver prima provveduto a sistemare alcune cosette (ved. Qui), non avrebbe avuto nessuna logica di attuazione.
In poche parole: non doveva assolutamente avvenire.


Ma Gianni Berrino, l'assessore di questo settore della Liguria, di esperienza non ne ha nemmeno un pochettino.
E per fornire l'esatta dimensione del quanto gli importi davvero produrre benessere, se non per se stesso e per i suoi adepti, ecco che s'è accompagnato da altri tre “vabbeh” che di turismo ne sanno ancora di meno di lui.

a) Carlo Fidanza, il commissario dell'agenzia di marketing regionale, è un trombato politico senza il minimo specifico pregresso, e questo seppur per quella posizione sia necessaria una figura con moltissima esperienza.
b) Simone Torello era, o lo è ancora (boh!), un agente immobiliare... e di turismo manco a parlarne.
c) Paolo Boz era, o l'è ancora (boh!), un consulente informatico... mentre per le sue conoscenze specifiche vedi paragrafo a e pure quello b. … (ved. qui).

Gente che fa controllare più che altro le risultanze degli hashtag, se qualcuno gli ruba i “mi piace” su Facebook (ved. qui), e che ne spara di tutti colori per dare ad intendere al fesso di turno che ci crede, che loro sono bravi e che ci sanno fare.
Il risultato è che Federalberghi, ma non solo, non ha per nulla digerito l'accordo in questione (ved. qui), e si preparano giorni davvero tristi per questo settore... cioè com'è sempre avvenuto.
Infatti, negli ultimi trent'anni, sono 500 gli alberghi che hanno chiuso, e questo nonostante che su quella poltrona ci siano passati gli esponenti di tutti i partiti.


Dovrebbe inoltre essere chiaro che un assessore, e pure i suoi consiglieri o gli adepti, debbano decidere insieme ai rappresentanti delle varie associazioni il da farsi... andare in accordo perfetto per decidere in armonia le scelte migliori da fare.
In altre nazioni a noi concorrenti accade proprio così.
Ma per farlo serve che nell'assessorato ci sia almeno una persona (una sola, che diamine) che il settore lo conosca possibilmente al pari, se non meglio, dei vari rappresentanti del settore.
Uno/a a cui non siano di peso le varie riunioni con i responsabili associativi, come presumibilmente accade con 'sti qua che già mi par di vederli assonnati, sbadigli a gogò e via cantando... per poi criticarli non appena ce n'è la possibilità alla fine degli incontri.
Quindi un vero professionista che però simultaneamente non favorisca questa o quell'altra associazione... d'altronde si sa che ognuno di quelli voglia tirare l'acqua al proprio mulino, ma se di fronte c'hanno qualcuno che lo sa, capisce e che glielo sa anche spiegare (non sono mica sceme le associazioni)... che belin di fatica è, eh?
Ma con 'sti qui dell'assessorato è come spargere sale nel mare.
Berrino e Toti, il governatore, hanno deciso di omaggiare quelle posizioni solo ed esclusivamente agli appartenenti di Fratelli d'Italia, che è poi il partito di Gianni Berrino, e i risultati sono questi qua.


E poco valgono le loro dichiarazioni sul tutto va bene Madama la Marchesa... chi conosce minimamente il settore sa benissimo che non è vero e che tutto quello che finora hanno deciso non vale nulla.
I turisti aumentano in misura ridicola con tutte le possibilità (attentati, aumento delle persone che nel mondo decidono di fare dei viaggi, etc.) che il 2016 ha concesso al turismo in Italia, ma la l'indotto non si muove... oltre al fatto che i prezzi sono gli stessi da svariati anni, mentre il guadagno si assottiglia sempre di più... se c'è!
E di qualità è meglio non parlarne per evitare di fare notte.


Pertanto adesso Federalberghi è davvero stanca, e l'ultima faccenda con Airbnb è RI-DI-CO-LA alla massima potenza.... e il Berrino correrà ai ripari?... manco per sogno, non c'è nemmeno da sperarci, e caos sarà!


Berrino sostiene d'esserci rimasto male per questa presa di posizione dell'associazione degli albergatori (ved. qui)... e voleva forse che la prendessero bene (?)... suvvia.
E ribatte che lo scopo era di togliere il sommerso che tanto danno dà all'alberghiero.
Dice che la lotta all'abusivismo la fanno anche così: Airbnb si impegna a scrivere a tutti i gestori della Liguria che devono mettersi in regola con le norme, con la registrazione, con le tasse e inclusa quella di soggiorno. Questo gli permetterà di controllare il mercato (il 75% del totale) e di avere dei dati che altrimenti gli sfuggirebbero, in modo da orientare le loro campagne turistiche.
I controlli?
Dice che ci sono già e ci saranno: già da oggi gli ispettori regionali controllano il 10% degli appartamenti inseriti negli annunci on-line.


E questa risposta mi fa completamente comprendere in che mani improfessionali sia il settore che si può tranquillamente definire: “da un tanto al chilo”.
Roba che manco... vabbeh, ma che lo dico a fare.


Pare inoltre che abbia incaricato Liguria Digitale a fornire un software che scopra il sommerso, la quale “pare” l'abbia copiato da... ma di questo sarà meglio scrivere un post molto dettagliato a parte, e non solo... anche se presumo che quei post saranno molti di più.
Software che però prima aveva bisogno di molte altre cose da realizzare (oltretutto già belle che pronte), ma lor galantuomini hanno deciso di poter fare autonomamente innalzandosi a conoscitori della materia ma senza sapere minimamente del che cosa si tratta, producendo così, non del benessere per il settore, ma solo ed esclusivamente della nuova burocrazia, del malcontento e... ma il tempo è davvero galantuomo e quindi... a presto.

mercoledì 28 dicembre 2016

Turismo Liguria: ... son solo dei palloncini che scoppiano

Giovanni Toti, il governatore della Liguria, pare non perda occasione per dirsi che l'è bravo e che sotto di lui questa Regione va alla grande... e lodandosi si vede che si gonfia, si gonfia, si gonfia sempre di più.
Peccato però che non sembri granché vero, anche perché, se la cosa fosse vera, nei primi 6 mesi dell'anno, in Liguria, non avrebbero di certo chiuso ben 737 aziende, no!... ma vengo di corsa al fatto.


Ovviamente col primo, Toti (?), giusto per fare una cenetta completa, ecco che non dovrebbe mancare il secondo, Gianni Berrino (?) (assessore al turismo), il contorno, Carlo Fidanza (?) (commissario dell'ente del marketing turistico regionale) e via di seguito fino la frutta (l'assessore allo sviluppo economico, Edoardo Rixi?), il dolce, il caffè... mentre poi, come sempre, arriva sto blog con l'ammazza caffè... e chissà se hanno mai visto il film Le diner de cons di Francis Veber.

Dicono che l'hashtag #lamialiguria vada alla grande (ved. qui), mentre a confermare questa tesi c'è blogmeter che appunto analizza la reputazione sui social media.
Innanzi tutto pare che blogmeter lavori per la Regione Liguria e detto mi dà già da pensare, se così fosse... ma comunque sia non si riesce a comprendere il perché lo stesso riscontro di quei dati non li si estrapolano anche dalle altre società che analizzano il web.


Va innanzi tutto detto che sugli hashtag o similari non ho un grande personale opinione, anzi per niente, anche perché penso che prima ci sia da migliorare la qualità nel turismo in generale... e solo poi il “passa parola”... altrimenti quel "passa parola"... 
E di qualità nel turismo in questa Regione, che è poi la mia materia, non se ne vede nemmeno l'ombra.
Oltretutto quei “passa parola” o gli “hashtag”, dipendono immensamente da chi li fa, e vale a dire da chi ha un numero considerevole di followers.
Giovanni Toti, ad esempio, ha numerosissimi followers, e qualsiasi cosa immetta nel web, beh; ecco che i (vabbeh, meglio non dire per non urtare la loro suscettibilità) replicano inde fessamente.
E lui è presente nei primi hashtaggatori di #lamialiguria... gli altri sono l'agenzia “InLiguria” che è poi quella presieduta da Carlo Fidanza... dai, in poche parole ci sono solo loro che si replicano a più non posso.
Ma ritornando ad altri misuratori della web reputazione, ad esempio l'autorevolissimo hashtagify.me per vedere se la pensano tutti come “blogmeter”, ed ecco che invece...


#lamialiguria in popolarità è al 28,4, mentre ad esempio il semplicissimo hashtag #liguria è al 52,3... 




Non va meglio il trend settimanale di #lamialiguria che perde un bel 13,6% , mentre la stessa fine lo fa quello mensile – 4,2.
Mentre quell'altra str... anezza, l'hashtag #foliageinitaly, di cui ho già scritto peste e corna (ved. qui), e a conferma che... è sotto, segno meno, del 21,2%.
Ma non potrebbero mettersi a fare un altro mestiere e tralasciare di occuparsi di turismo, eh... visto che pare non c'azzecchino per nulla?


Dicono inoltre che quel belin di hashtag #lamialiguria abbia superato l'hashtag turistico della Lombardia, #inLombardia... ma anche in questo caso...
… #inLombardia è al 41 di popolarità (ben oltre il misero 28,4 della Liguria), nel trend settimanale ha un bel + 2,2, mentre nel mensile un + 0,8.
Beh?




Beh, siamo alle solite... 


Dicono poi che i turisti aumentano ed è anche vero, anche se in percentuale minore di altre realtà... basti pensare, ad esempio, che quest'anno a Taranto sono aumentati del 5%, e Taranto non è che sia così tanto turistica, neh.
Mentre nelle Puglie si vedono botte da +20/30%... e non palloncini colorati d'azzurro. 


Ma nonostante aumentino i turisti, ecco che l'indotto non aumenta per nulla, anzi, e questo anche se il settore sia il più traversale che esista al mondo... ma con 'sta gente è pressoché impossibile che possano capire il come si fa o si debba fare.
Loro guardano l'hashtag mentre delle cose necessarie nonché davvero utili per il comparto (governance etc. tec.) nemmeno l'ombra... il nulla di niente se non ancor di meno.
Beh, d'altronde quelle cose costano, oltre che fatica anche dell'enorme esperienza... e di queste due faccende non pare davvero che ne abbiano a iosa, e nemmeno un po'.


Sostengono poi che i ristoranti e gli alberghi siano pieni, mentre poi si legge che, Giorgio Bove, il presidente di Fepag- Ascom dichiara che: “Il segreto del successo di quest'anno è aver tenuto i prezzi bassi... io personalmente, non li ritocco da 15 anni. I costi che però sosteniamo sono aumentati. Quindi si capisce che i guadagni non sono cresciuti, anzi”.


Ecco appunto, questi nel e del turismo guardano gli hashtag, mentre se qualcuno di loro, Berrino, gli hanno "rubato" dei "mi piace" su Facebook (ved. qui)... ma il senso del ridicolo è mai possibile non lo conoscano?



martedì 27 dicembre 2016

Senza dubbio sarà un gombloddo ai danni di Gianni Berrino

... ma il senso del ridicolo no, eh!
Ma vengo al fatto!

L'assessore al turismo della Liguria, Gianni Berrino, nelle scorse ore ha postato questa frase (ved. qui): "Vorrei sapere se FB ha anche la possibilità di cancellare i like e le condivisioni! O forse controlla i post scomodi? La vigilia di Natale sono andato a dormire con il mio post sui muri e muretti nelle nostre città con circa 300 like e 10 condivisioni! Ieri sera lo stesso post aveva 120 like e 5 condivisioni!!! Strano eh?".

Qualcuno ipotizza che alcuni dei 300 che inizialmente avevano messo il like al suo post lo abbiano poi successivamente tolto... non si capisce però se questa tesi gli sia arrivata dall'Interpol, dalla Cia oppure se abbia riunito tutti gli adepti per arrivare a sbrigare l'intricata matassa... magari quella terna che si porta dietro (Carlo Fidanza, Simone Torello e Paolo Boz), che al pari di lui di turismo non capiscono 'na mazza fionda (ved. qui)?

Una spiegazione che però non ha convinto il leader sanremese del partito di Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia): "Impossibile che in una notte 200 persone si prendano la briga di togliere i like dal post!" scrive Berrino...

e allora a me viene di botto in mente in grande Giorgio Gaber che...

Io se fossi Dio,
non avrei proprio più pazienza,
inventerei di nuovo una morale
e farei suonare le trombe per il Giudizio universale!
Voi mi direte perché è così parziale
il mio personalissimo Giudizio universale:
beh, perché non suonano le mie trombe
per gli attentati, i rapimenti, i giovani drogati
e per le bombe.
Perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia...


o forse è comparsa quell'altra faccia... visto che sto qui, per sta grande str... anezza, riunisce gente, chiede consiglio e ci s'incazza pure, per il fatto che gli sono spariti qualche “mi piace”.
Oh, mia povera Italia.

Ah no, Berrino è di “Fratelli d'Italia” e non di “Povera Italia”!... ma cambia qualcosa?

martedì 20 dicembre 2016

Airbnb e le barzellette del turismo in Liguria

E come si fa a non ritornare sull'argomento (ved. qui)... no, proprio non ce la faccio, ed eccomi qua.


In Regione Liguria, magnificandosi e pieni d'orgoglio, affermano d'essere stati la prima regione d'Italia a siglare un accordo con Airbnb.
Airbnb, per chi non lo sapesse, è un portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, generalmente privati.


Quindi una fornitura di dati aggregati per ottenere qualche palanca dalle tasse di soggiorno e, secondo le parole dell'assessore del turismo ligure Gianni Berrino, avrebbe anche lo scopo di rendere trasparenti le procedure che regolano le attività delle strutture ricettive e l'affitto degli appartamenti, anche attraverso incontri, sotto la regia dell'assessorato al Turismo, con i Comuni e le associazioni del settore.
Più tasse di soggiorno e numeri maggiori di presenze per poter poi dire d'essere bravi... ma bravi decché?
Magari a qualche fesso la possono anche dare ad intendere, ma a chi davvero conosce il settore... è solo del tempo perso.


E comunque sia, e se è davvero così, beh; è perfettamente chiaro che sia un accordo barzelletta, imho.
Chissà le risate di quelli di Airbnb?
Infatti senza avere i dati effettivi e di dettaglio degli host, come contrasti l'evasione e/o trovi quelli che non sono in regola?
Eppure questa intesa prima o poi la dovranno pubblicare in qualche atto formale... e poi...


e poi rideremo a crepapelle, anche perché sarebbe bene aggiungere che per ottenere un permesso, visto non hanno ancora provveduto a realizzare una nuova governance come invece avevano promesso tra squilli di tromba e pifferi magici alla moda per convincere i topi a suicidarsi (ved. qui), questo comporta che chi vuole mettersi in regola, deve... (ved. qui il commento di Monia che personalmente nominerei assessore al posto di Berrino o almeno al posto di Carlo Fidanza che è il commissario del marketing turistico regionale, senza pregresso alcuno ma dello stesso partito politico... ettepareva!):


a) Andare in (ex) Provincia, ma sempre che li trovi di buon umore (tanti auguri), ed ecco che ti daranno dei moduli da compilare.
Se non li trovi di buon umore, ripeti d'accapo il punto “a” fino a che non li trovi di buon umore.
b) Compila tutti i campi e fai almeno 4 fotocopie di tutto, fanne 5 va, che non si sa mai.
(Piccola parentesi: se il proprietario della casa sei tu, ok; se invece non sei tu, l'attività deve essere intestata al proprietario/i. Inoltre essendo un'attività in forma non imprenditoriale, ovviamente non ci può essere nessuno che ci lavori, se non il proprietario.)
c) Armarsi di pazienza e presentati di nuovo in provincia con tutto compilato + foto di tutti gli ambienti stampate + visura catastale + planimetria + certificazione dell'impianto elettrico e del gas (ad alcuni prima hanno detto che era obbligatoria e poi non l'hanno chiesta... ma è meglio averla). E ricordarsi che tutto ciò deve essere fotocopiato per 4.
d) In provincia ti metteranno un timbro per ogni copia (e una se la tengono).
e) Una volta finito con la provincia, il resto è in discesa... si fa per dire, neh... anche perché il tutto, l'eventuale altra salita, dipende di nuovo dal loro “buon umore”.
f) Vai in comune con le fotocopie rimanenti, e lì ti metteranno un altro timbro su tutto, trattenendo una fotocopia che ti fanno pagare una quota "per la cancelleria" e che dovrebbe aggirarsi sui circa 70 euro.
g) Dovrebbero esser quindi rimaste due copie di tutto, e con quelle c'è da andare in questura.
Ti faranno sedere e aspettare un po', poi ti portano in un ufficio e ti spiegano per filo e per segno cosa devi fare... poi ti mandano via mail le credenziali per il portale alloggiati, timbrano le copie rimanenti, ne trattengono una e UFFICIALMENTE hai finito, nel senso che dal giorno dopo puoi ospitare.
h) Vai negli uffici delle Risorse e ti danno le credenziali per accedere al loro sito, trattenendo una fotocopia di tutto... ti danno uno o più blocchi per le ricevute della tassa di soggiorno e finalmente hai finito tutto!

Questo è ciò che devi fare prima per ottenere la concessione...
Ora quello che devi fare per ogni guest:
Chiedere documenti all'arrivo, fare foto, registrare sul portale alloggiati tutti gli ospiti che arrivano (vanno registrati il giorno stesso o al limite il giorno dopo entro le ore 11:00), sia che siano italiani, europei o marziani.
    In alternativa puoi comunicare le presenze in questura di persona o tramite fax.
Tassa di soggiorno ASSOLUTAMENTE Sì!!! 1.50€ per persona a notte per un max di 5 notti (esenti bambini sotto i 12 anni, i residenti nel comune e altre categorie... etc. etc. )
Ricevuta fiscale per l'importo di Airbnb sulla quale scrivere qualcosa tipo "soggiorno di XX notti per YY persone in appartamento. Pagamento ricevuto tramite Airbnb" e altra ricevuta per la tassa di soggiorno nel relativo blocco che ti lasciano i responsabili del portale.

INFINE... ogni 5 del mese devi comunicare sul sito le quote della tassa di soggiorno (del mese precedente) e ogni 10 del mese devi fare il relativo pagamento.

P. S.: Una sola considerazione davvero personale... ma forse è meglio che non la dica, va. 


domenica 18 dicembre 2016

Cinque Terre d'inverno, sono sette i treni in meno... pausa ?

e nell'anno del Signore 2016 'sti “vabbeh” mandano tre persone, ovviamente scelte con particolare cura, a contare i passeggeri sui treni della Liguria ?

Più quelli della Regione Liguria decidono cose e più viene da chiedersi chi è stato quel (vabbeh!) che lì ce l'ha messi.
Il riferimento, manco a dirlo, è rivolto all'amministrazione di CDX che “regna indisturbata” in questa Regione (Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia), ed in particolar modo a Gianni Berrino (assessore ai trasporti) e Giovanni Toti, i quali nel 2016, udite udite ma c'è da non crederci tanto è l'assurdo, però in accordo con qualche altro “vabbeh” dell'Assoutenti, hanno partorito dopo un lungo travaglio, di incaricare tre pendolari per effettuare un “controllo capillare e puntuale” (così lo chiamano loro) su tutta la Regione affinché i dati raccolti siano poi elaborati da un gruppo di statistici dell'Università statale di Milano... che immagino dovranno essere pagati.

Questo, per loro, dovrebbe servire per aiutare la Regione Liguria su quali fermate investire e su quali no... il tutto nel 2016 e seppur nei biglietti emessi dalle FS ci sia il luogo di partenza e la destinazione.
Costo dell'operazione, per ora, 10.000 euro (senza contare l'Università di Milano), poi si vedrà.
Ma di fare un banalissimo software (ma non dovrebbe già esistere?) con tutti i dati delle partenze e degli arrivi, non se ne parla proprio?
Ma già che quello, il sofware, dovrebbe idearlo e programmarlo Liguria Digitale, ex Datasiel, quindi è meglio non sperarci nemmeno, e...

dopo un anno di rinunce dovute ai lavori sulla loro linea ferroviaria, le Cinque Terre si aspettavano qualcosa di più.
Invece perdono treni preziosi (ved. qui):
il regionale con partenza alle 9,50 dalla Spezia e diretto a Genova non ferma più in nessuna delle Cinque Terre, mentre due anni fa fermava a Riomaggiore e a Monterosso;
il treno delle 21,45 dalla Spezia per Genova non circola più tutti i giorni ma solo al sabato e alla domenica.
Altre perdite sono il treno per Pisa con fermata a Levanto alle 8.44, che salta le fermate di Vernazza, Corniglia e Manarola, il treno per la Spezia delle 9,19, che scompare del tutto, il treno con partenza da Levanto alle 11,50, che non ferma più a Monterosso, Corniglia e Manarola.
Un totale di sette treni che due inverni fa fermavano in tutte le Cinque Terre e oggi solo in alcune, o in nessuna... e i turisti?

Ma non c'avevano martoriato gli zebedei con la destagionalizzazione a tutti i costi ?

sabato 17 dicembre 2016

Airbnb: come far defluire il turismo al centro dell'orgoglio della Liguria

Raggiunto l'accordo commerciale con la piattaforma di prenotazione di case ai fini turistici tra Airbnb e la Regione Liguria... 

... e poi ueilà, dicono (ved. qui) d'essere la prima Regione italiana (Firenze però, ed è un solo esempio, aveva già un accordo in tal senso... sì vabbeh, però Firenze è un comune e non una Regione) ad aver avuto questa bella pensata.


Ma come... ma se è stato il giorno dell'orgoglio in un settore ligure... frizzante (parole di Giovanni Toti e Gianni Berrino) a cui c'aggiungo per una benemerita mazza.
L'orgoglio lo si ottiene con cose sensate e non con 'ste str... anezze.
Ma andiamo nei dettagli al caso specifico in questione.


Di certo gli albergatori non saranno contentissimi di questa presa d'atto di un fenomeno che però, ahimè, non è arrestabile in sè.
E' la "sharing economy" bellezza...
E piuttosto che ritrovarsi come a NY, Airbnb deve aver capito che era meglio collaborare al rispetto delle regole.
Forse... anche perché penso che se la siano risa a crepapelle quelli di Airbnb, e senza darlo ad intendere a 'sti "fenomeni" della Regione. 
Anche perché se non si legge il testo dell'intesa, evidentemente, non si capisce bene... infatti, alla faccia della trasparenza o del come cavolo la vogliono chiamare, tra gli atti della Regione Liguria 'sto testo d'intesa non si trova e non c'è.

Quindi, secondo me (e non solo), hanno fatto solo una prima intesa per avere dati aggregati e fornire info a tutti, visto che dai siti regionali liguri non ci riescono... ettepareva.
E chissà che dati otterranno... mi viene tanto ma tanto e proprio tanto da ridere!
Infatti, dall'ex Datasiel e ora denominata Liguria Digitale (chissà perché cambiano sempre il nome alle “cose” che non è che vadano poi alla grande... forse per dare una parvenza di miglioramento... miglioramento che ovviamente non c'è... mah!)... Liguria Digitale da cui non puoi di certo aspettarti di 'ste soluzioni.
E questo anche se le soluzioni le hanno avute servite su di un piatto d'argento (ma mica ne capiscono l'utilità, neh!)... però questa è un'altra storia che prima o poi racconterò a tempo debito ed anche nei minimi particolari.
Così, giusto per far comprendere meglio che razza di gente sono i... vabbeh!
Oltretutto ci sarebbe assolutamente da realizzare una cosa prima di qualsiasi “intesa” con Airbnb, ma con questi è come spargere sale nel mare... non serve a niente.


Ci sarebbe pertanto da raccontare che nel febbraio scorso, sia il Toti che il Berrino e pure il commissario del marketing turistico ligure, Carlo Fidanza (nominato senza alcun specifico pregresso della materia... ma essendo un trombato politico dello stesso partito del Berrino che è appunto l'assessore del turismo regionale, ecco che... ), dichiararono che da lì a 90 giorni avrebbero redatto la nuova governance del turismo regionale... mentre di giorni ne sono passati circa 300 e del nuovo statuto, naturalmente una mazza fionda.
Ma nulla di strano o di anormale... ma che vuoi che ne sappiano, neh... suvvia!... e che cosa gli frega a 'sti (vabbeh!) di risolvere per davvero le problematiche del turismo... e sai che lavoro e che fatica, neh!... son mica matti. 


Detto, il non aver provveduto alla nuova governance, comporta che chi vuole mettersi in regola deve (ved. qui il commento di Sonia):


a) Andare in (ex) Provincia, ma sempre che li trovi di buon umore (tanti auguri), ed ecco che ti daranno dei moduli da compilare.
Se non li trovi di buon umore, ripeti d'accapo il punto “a” fino a che non li trovi di buon umore.
b) Compila tutti i campi e fai almeno 4 fotocopie di tutto, fanne 5 va, che non si sa mai.
(Piccola parentesi: se il proprietario della casa sei tu, ok; se invece non sei tu, l'attività deve essere intestata al proprietario/i. Inoltre essendo un'attività in forma non imprenditoriale, ovviamente non ci può essere nessuno che ci lavori, se non il proprietario.)
c) Armarsi di pazienza e presentati di nuovo in provincia con tutto compilato + foto di tutti gli ambienti stampate + visura catastale + planimetria + certificazione dell'impianto elettrico e del gas (ad alcuni prima hanno detto che era obbligatoria e poi non l'hanno chiesta... ma è meglio averla). E ricordarsi che tutto ciò deve essere fotocopiato per 4.
d) In provincia ti metteranno un timbro per ogni copia (e una se la tengono).
e) Una volta finito con la provincia, il resto è in discesa... si fa per dire, neh... anche perché il tutto, l'eventuale altra salita, dipende di nuovo dal loro “buon umore”.
f) Vai in comune con le fotocopie rimanenti, e lì ti metteranno un altro timbro su tutto, trattenendo una fotocopia che ti fanno pagare una quota "per la cancelleria" e che dovrebbe aggirarsi sui circa 70 euro.
g) Dovrebbero esser quindi rimaste due copie di tutto, e con quelle c'è da andare in questura.
Ti faranno sedere e aspettare un po', poi ti portano in un ufficio e ti spiegano per filo e per segno cosa devi fare... poi ti mandano via mail le credenziali per il portale alloggiati, timbrano le copie rimanenti, ne trattengono una e UFFICIALMENTE hai finito, nel senso che dal giorno dopo puoi ospitare.
h) Vai negli uffici delle Risorse e ti danno le credenziali per accedere al loro sito, trattenendo una fotocopia di tutto... ti danno uno o più blocchi per le ricevute della tassa di soggiorno e finalmente hai finito tutto!

Questo è ciò che devi fare prima per ottenere la concessione...
Ora quello che devi fare per ogni guest:
Chiedere documenti all'arrivo, fare foto, registrare sul portale alloggiati tutti gli ospiti che arrivano (vanno registrati il giorno stesso o al limite il giorno dopo entro le ore 11:00), sia che siano italiani, europei o marziani.
    In alternativa puoi comunicare le presenze in questura di persona o tramite fax.
Tassa di soggiorno ASSOLUTAMENTE Sì!!! 1.50€ per persona a notte per un max di 5 notti (esenti bambini sotto i 12 anni, i residenti nel comune e altre categorie... etc. etc. )
Ricevuta fiscale per l'importo di Airbnb sulla quale scrivere qualcosa tipo "soggiorno di XX notti per YY persone in appartamento. Pagamento ricevuto tramite Airbnb" e altra ricevuta per la tassa di soggiorno nel relativo blocco che ti lasciano i responsabili del portale.

INFINE... ogni 5 del mese devi comunicare sul sito le quote della tassa di soggiorno (del mese precedente) e ogni 10 del mese devi fare il relativo pagamento.

P. S.: Una sola considerazione davvero personale... tutto questo è davvero RI-DI-CO-LO alla massima potenza...

Io me li vedo questi qui della provincia che si devono timbrare a manina le 4 copie di tutto...
Basta moltiplicare per il numero di quelli che potenzialmente decidono di guadagnare qualcosina affittandosi un appartamento ad uso turistico...
E te credo che bisogna trovarli in un giorno di buon umore, per ottenere i moduli...
E poi nuovi timbri in comune...
E poi nuovi timbri in questura...
E poi vai da Risorse SpA...


E' inutile, siamo una Regione bizantina di soli bla bla bla; ma come puoi pretendere che la gente si metta in regola se gli imponi una trafila assurda del genere invece di...
La distanza esatta che c'è tra le chiacchiere sul giorno dell'orgoglio (come hanno dichiarato loro) e la dura realtà per chi voglia operare onestamente... ma forse è anche meglio così... se cambiano posso solo che peggiorare tutto l'attuale ambaradan... e complicare ancor più le cose.

sabato 10 dicembre 2016

L'Enit e il saggio: L'Italia che è veloce e (non) dorme...

A sinistra: Francesco Palumbo, direttore generale del MIBACT
Al centro: Roberta Milano
A destra: Gianni Bastianelli, direttore generale dell'Enit


... e quando arrivi alla fine, il saggio dice...



venerdì 9 dicembre 2016

Liguria, la Regione dove s'inventano i... balli (al maschile)

Il 2016 avrebbe potuto essere davvero l'anno della riscossa per il turismo della Liguria (ved. Qui), ma loro scelsero invece di continuare a ballare l'alligalli (ved. Qui); d'altronde è anche vero che hanno inventato tanti balli come dice la famosa canzone... o forse è più giusto dire che hanno inventato tante balle?
Mah, vai a sapere, anche se qualche idea l'abbiamo pure (ved. Qui).

Infatti il turismo aumenta in Liguria, ma con percentuali “ridicole” dovute essenzialmente al terrorismo che ha colpito altre importanti nazioni internazionali sotto l'aspetto turistico... e chi non ci sarebbe riuscito... e così è stato anche per chi non ha mai avuto dello specifico pregresso nella materia e di cavolate ne fa in gran quantità.
Quindi aumentano i turisti in Liguria ma cala in proporzione l'income monetario (fatturato e indotto) e vale la dire la spesa dei turisti. E questo nonostante nelle altri nazioni non è che vada poi così male come da noi.

Colpa di chi?
Certamente del tipo di marketing del piffero che hanno prodotto... e chissà chi glielo suggerisce (?)... forse le altre regioni (Lombardia e Piemonte) che per forza di cose hanno o dovrebbero avere un differente prodotto?
Ma avranno mai anche una minima e sola idea di come sono differenti queste regioni tra l'una e l'altra?... e che invero... ma è inutile dirlo; non lo capirebbero mai.
E per rimanere nell'andazzo del ….. (c'è la rima con andazzo) ecco che...

che il Carlo Fidanza, Berrino e Toti, quanto a scelta originale di hashtag, fanno la loro brava concorrenza al #foliageinitaly che già di per se fa abbastanza... vabbeh (ved. qui); che almeno, di suo, un vago sapore esotico-romantico avrebbe anche potuto evocarlo a chi non fosse ferratissimo in inglese.
E così #lamialiguriainverno (ved. qui) fa capolino nella testa di 'sta gente... e qualcosa di ancora più lungo, no ?
Chessò: #chebellosvegliarsilamattinainliguriaeprendereilcapuccinopucciandocilafocacciaininverno !
Beh, magari la prossima volta, dai; con 'sti qua non si mai.

Mentre sulla kermesse di Sanremo, visto l'ascolto medio nazionale in TV, puntano e investono molto in termini di comunicazione, eh... (ved. Qui)... roba da matti.

Oddio, ricordando certi video nazionali di strutture di rilancio dell'immagine italica, forse non ci si dovrebbe nemmeno lamentare troppo, però magari un pizzichino (ma un pizzichino grande grande, neh!) di originalità in più, rivolgendosi a dei professionisti della comunicazione creativa... e non ancora le stesse cose del secolo scorso.

Immagino poi che sulla governance siano ancora completamente fermi al palo. 
O no?


SI, sono fermi al palo !... infatti la nuova governance doveva (dicevano loro) essere pronta in soli tre mesi dal febbraio scorso (ved. qui), mentre tra non molto saremo al febbraio 2017, mentre del nuovo Statuto un emerito ….. (fa rima con l'andazzo di 'sta Regione)... altro che #ilventoècambiato se #lapuzzarimane.
… ma d'altronde che cosa ne sanno di Garibaldi e Mazzini, sic!

Poi che il Gianni Berrino (Fratelli d'Italia), oltre al turismo di cui abbiamo già detto e ai trasporti che fanno acqua da tutte le parti (beh, d'altronde la Liguria è bagnata dal mare), ha la delega anche sul lavoro col "socio" di pari portata e chissà che altro, Edoardo Rixi (Lega Nord), ottengano di 'sti risultati... 

... oggi l’Istat ha pubblicato i dati sull’occupazione nel terzo trimestre 2016.
Dalle prime elaborazioni emerge come, per il secondo trimestre di fila, cali l’occupazione: 7 mila occupati in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente attestando il totale degli occupati a 609 mila contro i 616 mila dello stesso periodo dell’anno scorso.
Nonostante l’occupazione maschile cresca (7 mila unità in più) il dato non compensa il crollo della componente femminile che continua a perdere terreno per il terzo trimestre consecutivo con una perdita 14 mila addette (cifra che si somma alle 5 mila del primo trimestre e alle 12 mila del secondo). 

A preoccupare anche la disoccupazione che cresce del 5,8 per cento pari a 55 mila unità, contro l’1,2 per cento della media nazionale e soprattutto del dato del nord ovest dove la disoccupazione è in calo dell’1,8 per cento.

La situazione è estremamente preoccupante e indica come sia giunto il momento di definire concrete strategie di politica industriale e di sviluppo economico, del quale, evidente oggi la Liguria continua ad essere sprovvista, come d'altronde pare sia sprovvista anche di gente che da quelle "poltrone" ci sappia fare ... vedi le 737 aziende liguri che, nei primi sei mesi dell'anno in corso, hanno chiuso i propri battenti.
Eppure loro continuano a dire che tutto va bene... mah!... forse andrà bene per loro che guadagnano parecchi soldi senza però averne dei meriti... a quanto pare.

Mentre tra pochi mesi, nel capoluogo ligure (Genova), avverranno le elezioni per eleggere il nuovo sindaco... beh; l'augurio è che non siano ancora loro, come disgraziatamente avvenne in occasione delle ultime regionali, ad amministrarci.  

mercoledì 7 dicembre 2016

Enit: come ripescare un progettino fallimentare web 2.0 di 11 anni prima e farlo passare per INNOVAZIONE

E’ tutto meraviglioso, diciamocelo, questo “nuovo” Ecosistema Digitale (ved. qui)... dicono loro.
E loro sono naturalmente quelli dell'Enit... che manco a dirlo si auto proclamano bravi e si auto fanno i complimenti, però... ripescano un progettino web 2.0 fallimentare di 11 prima (ved. qui), cercando di farlo passare per INNOVAZIONE.

Ma vediamo per gradi tutta l'incredibile storia, va...

Inizia le danze Francesco Palumbo, il direttore generale del MIBACT, che parla di costruire un "Ecosistema digitale", cioè del nulla e dell'aria fritta e riprendere così l'evento a Firenze che pensano di riproporre per i prossimi due anni, collegato ad un PST mai approvato e ormai morto e sepolto.
Tanto il prossimo ministro, a meno che non sia Dario Franceschini (il buon Dio ce ne scampi e liberi), vorrà ricominciare daccapo... e la storia continua inde fessa;


Ed ecco scendere in pista Gianni Bastianelli, il direttore generale dell'Enit, che finge (?) di dimenticare che il Parlamento gli ha dato come mission di fare promocommercializzazione (ArtBonus) e che non sa se possono fare come Visit Britain o pensa di inventare altro... insomma non ha la minima idea di cosa fare davvero;


Conclude la Roberta Milano, che non sa se nel 2017 riuscirà a portare a casa almeno una prima versione di qualcosa... nel video c'è un momento in cui inizia a parlare di soldi per poi interrompersi e parlare d'altro... ma invece vuole mettersi a studiare il brand e altre cavolate, imho, strategiche simili... come se già non si sapesse che i ns. punti di forza nel mondo sono moda, enogastronomia, design, lirica, Ferrari e ben poco altro;
Inutili inutilità!




Chiedesse invece a Josep Ejarque come si fa a mettere su qualcosa di ragionevole in breve tempo dal punto di vista amministrativo (vedi portale per Explora - Expo 2015) e si facesse piuttosto aiutare da qualcuno davvero tecnicamente competente, tipo Alfonso Fuggetta del CEFRIEL (anche loro hanno lavorato per Expo).

Poi se qualcuno riuscirà mai a spiegarmi il perché di 'sta gente lì in quell'ente così importante... ma campa cavallo che... non cresce 'na mazza. 
E come mai potrebbe, eh!

... e... 




Mentre le Regioni aderiranno tutte (sic!)... quindi tanti bei soldoni a pioggia per “sistemare” ed “adeguare” opportunamente venti e più portali regionali diversi... inutilmente


Visualizzazioni totali