Capire il perché la situazione del turismo italiano (e non solo in questo specifico settore) sia così catastrofica e non potrà far altro che peggiorare, beh; è di una facilità disarmante.
Mi spiego.
Lo Stato emette un quantitativo
industriale di Leggi e leggine con l'unico scopo di rendere più
complicata e difficile la burocrazia, mentre le Regioni e i Comuni
non sono da meno.
Senza dimenticare le inutili e dannosissime
partecipate che anziché diminuire, aumentano sempre di più.
Succede così che le Regioni e i Comuni
assumano del personale a gogò per far fronte ai nuovi cavilli
burocratici.
Parlo della Pubblica Amministrazione.
Personale in sovrappiù che solitamente
viene integrato attraverso lo scambio di favori, vuoi per amicizie,
per clientelismo, per lobbismo e qualche volta (a mo che ci danno dentro) vuoi per amministrare meglio la loro corruzione.
Corruzione, lobbismo e amicizie tra cui
quelle immancabili del partito di appartenenza (tutte o gran parte), che servono principalmente per poter
rubare (?) e per mantenere un certo quantitativo di voti; cosa che a
“chillillà” permetterà poi di continuare a fare i propri porci
comodi a danno della collettività.
Chiaro è, che assumendo e sperperando
in ogni mena che capiti loro (se le inventano pure), i soldi non
bastino più e di conseguenza alzano a dismisura le tasse e i
balzelli, anche perché lo Stato ha deciso di chiudere parzialmente i
rubinetti alle Regioni e ai comuni per via dei patti di stabilità.
D'altronde a tutto c'è un limite e poi
lo Stato ha già a sua volta da mantenere le personali “bande”,
col risultato che se “alcuni” (molti?) rubano o elargiscono
palanche (non loro) a destra e a manca... la situazione è questa che si vede e che si
subisce nello Stivale.
In poche parole, e giusto per
riassumere il tutto, se i soldi non bastano più, i massimi dei balzelli saranno
cambiati con altri massimi più alti (basta una norma o un DL e il
gioco è fatto); il Governo alzerà le aliquote e via cantando fino
all'infinito.
Le famigerate Leggi di stabilità
che si susseguono alla stessa velocità delle nascite dei ratti... e
stessa cosa avviene con le “fondazioni politiche” di cui non si
riesce a comprenderne l'utilità... se non per la loro personale e
del politico che la fa.
E nel mentre Carlo
Cottarelli e i suoi predecessori che avevano trovato tantissime
stupide spese che non avevano e non hanno modo e logica di
esistere... beh; sapete bene che fine hanno fatto, neh!
Se poi non lo
sapete, allora v'informo che stanno beatamente continuando, dopo aver
allontanato chi l'aveva scoperte.
Ma dov'è che le possono prendere tutte
'ste palanche i geni che ci amministrano?
Nelle proprietà e nel turismo su
tutti.
Che sono le uniche due cose che
potevamo permetterci (ora non più); vuoi per la nostra disposizione
geografica, bellezza e bla bla bla, e vuoi per il fatto che l'italiano è uno che ama la
proprietà che solitamente è costata molti anni di duri sacrifici.
Sulle proprietà (case, terreni, PMI
etc.) è inutile aggiungere altro poiché è risaputo il che cosa
hanno combinato negli ultimi anni i “professoroni” dei vari
Governi che si sono succeduti, aumentando a dismisura il pagamento di
tasse con l'aggiunta degli affini allegati (accise dell'acqua, gas,
luce, rumenta etc.) e tutto quello che concerne le proprietà.
E nel turismo?
Beh, nel turismo, c'hanno dato nella
stessa misura danneggiandolo oltre qualsiasi misura, mentre ultimamente ci danno ancora di più.
Infatti, tanto per fare l'ultimo esempio, nel patto di stabilità 2015 e
attraverso
la norma 68/2011, finora non applicata, i sindaci delle città
metropolitane per far quadrare i conti traballanti, emetteranno
un'altra tassa sui biglietti aerei.
Già da sempre esistono dei balzelli
che ne appesantiscono il costo, tra cui... esiste ancora il prelievo
di tre euro a favore del Fondo che serve per alimentare di
ammortizzatori sociali delle compagnie aeree, a partire
dall'Alitalia.
Allo stesso modo ci sono i 5 euro che,
in base a una Legge del 2012, i comuni possono imporre come
addizionale in relazione al transito di passeggeri su scali
aeroportuali nazionali, se proveniente da scali non domestici.
Un euro va invece al bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione (?) e 0,50 servono per ridurre il costo a carico dello Stato del servizio antincendi.
Un euro va invece al bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione (?) e 0,50 servono per ridurre il costo a carico dello Stato del servizio antincendi.
In questo modo si può arrivare a circa 10
euro a cui presto s'aggiungerà l'ennesimo balzello sopra citato.
Mentre le tasse sul turismo in
generale, rispetto al 2014, potranno subire una forte accelerata
quest'anno con un'impennata del 54%, mettendo così in difficoltà il
business dell'incoming in Italia.
Infatti i prelievi, secondo
la Jfc, qualora venisse introdotta la cosiddetta tassa dei
viaggiatori, saranno nel 2015 qualcosa come 730 milioni di euro,
rispetto ai 465 milioni stimati nel 2014.
Salto in avanti anche nel numero dei
comuni che applicheranno la tassa di soggiorno, che potrebbero
raggiungere la soglia del migliaio rispetto ai 649 dello scorso anno.
Ma ai “fabbricatori” di balzelli
altrui, poco interessa di regolarizzare una volte per tutte e
uniformemente l'amara questione, col risultato che la situazione sta
diventando sempre più schizofrenica.
Per l'appunto va ricordato che i T. O.
fanno il costing con mesi di anticipo (dai 6 ai 9 mesi) per i loro
clienti, e questi balzelli improvvisi non producono altro che tutti i
costi senza preavviso se li debbano poi accollare loro.
Senza parlare che questi aggravi vanno
sempre più aumentando rendendo il nostro Paese poco appetibile e non
granché competitivo rispetto ai nostri competitors.
Che dire poi sul fatto che tutte queste nuovissime tasse finiranno esclusivamente, in moltissimi casi, per pagare le
“malefatte” metropolitane e non, e ben difficilmente ritornano o
ritorneranno al turismo vero e proprio!!... e non come ci si aspetta per loro dire, ma lasciamo pure perdere quello del fare.
Ma si può ovviare a 'ste str... anezze
anche solo a livello regionale?
Certo che sì, il Titolo V per il
turismo lo consente, e spero proprio che si possa cominciare partendo
dalla mia Regione, la Liguria, che prossimamente andrà a votare la
prossima giunta alla fine di maggio.
Ma non certo permettendo a questa giunta di replicare nuovamente, non se ne può più di balle e della loro incompetenza, poiché negli ultimi dieci anni ha affossato ancor più la meravigliosa
striscia di terra, e non solo turisticamente parlando.
Stra sfregandosene a fatti concreti a
differenza delle loro belle parole di ciò che il turismo qui potrebbe e
dovrebbe produrre... dimostrando inoltre di non essere assolutamente
all'altezza nemmeno per le piccolissime cose... figurati le grandi.
Ma come si fa?
Beh, ve lo dirò, forse, dal 1° di
giugno... il progetto è già bello che pronto dal tempo che fu.
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