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sabato 28 aprile 2012

Turismo: Blue ha incontrato i candidati sindaco di Genova, però ... e perchè?


Per una volta c’avevo di nuovo sperato ma invero siamo alle solite.

Vabbè … Blue Liguria, è un bimestrale della Sagep Editori  (Blue Media), che racconta di natura, cultura, tradizioni, economia, arte, sport e gastronomia della mia regione; dalla costa all’entroterra.
In poche parole racconta “il turismo”.
Detto questo passo al fatto!

In occasione delle prossime amministrative di Genova (6/7 maggio 2012), Blue ha organizzato, per l’occasione, una tavola rotonda sul quel settore che mi fa prendere l'eterne facciate (il turismo) in ogni dove di 'sta italietta da pochi soldi, turisticamente parlando perchè per il resto non so, e questa volta presso l’Acquario di Genova, dove manco a dirlo io c’ero.
Eh si, mi sono fatto fregare per l’ennesima volta, e la colpa è da attribuire (mannaggia a me) alla remota speranza di poter finalmente sentire quel qualcosa di nuovo per questo settore che seguo dal tempo che fu … ma campa cavallo (in Italia).

Per l’occasione "Blue Liguria", insieme a Convention Bureau Genova, Associazione Albergatori Genova, Confindustria Genova Sezione Turismo e Confesercenti Genova, che hanno scelto di "scendere in campo", per approfondire il tema cruciale del turismo con un botta e risposta con i tre candidati sindaco che la vanno per la maggiore, Enrico Musso, Marco Doria e Angelo Vaccarezza che sostituiva l’altro pretendente alla poltrona di Sindaco, Pierluigi Vinai (quando si sa poco di una data materia si manda sempre un sostituto?), e che hanno ricevuto le periodiche, cicliche, sistematiche e bla bla bla domande dei secoli scorsi.
Ovvio che le risposte abbiano seguito di pari passo quelle udite e riudite già dal ‘900 o giù di li.
Unica eccezione da parte di Enrico Musso, ma chi mi segue conosce il perché.

Comunque le “nuove” domande sono state praticamente queste:
Qual è il ruolo che il candidato intende dare al turismo (?); come sopperire alla gestione finora molto frammentaria (?); il rapporto cultura/turismo allargato all’accessibilità e fruibilità del territorio (?); l’ormai immancabile tassa di soggiorno e l’eccetera eccetera che col fare “assai logorroico”  (per mia opinabile opinione) contorna da sempre queste “belle” riunioni.

Chi s’aspettava di sentir dire il dove e il come si prenderanno le risorse (non è forse la cosa più importante?) per poter poi produrre un certosino ed innovativo programma del turismo, beh; lasci pure ogni speranza poiché non è mai stato neanche accennato e probabilmente manco pensato.
Se poi pensano che con quei due milioni di euro derivanti dalla tassa di soggiorno o quel solito poco (mal speso?) che verrà destinato dalla nuova giunta al turismo, si possa provvedere a cambiare la città, renderla accogliente e in qualità, marketizzarla e tira a campà … mah, resterà solo il “tira a campà”.

Detto l’ho detto, anzi stradetto che per prima cosa ci vuole gente con i … vabbè, quelli là, e non dei bei, bravi e buoni parolieri.
Bensì dei “tosti” che siano in grado di non farsela raccontare dal primo “saccente” o “professorone” che passa.
Gente che abbia già ben presente quel che s’ha da fare e non dei perditempo o di quelli che prima vogliono capire un po’ di che cosa si parla.

La soluzione?

Gestione piramidale in perfetto accordo tra il Comune e la Camera di Commercio (fifty-fifty), poi gli altri arrivano dopo; eccome se arrivano quando si “vedono” le palanche.

Quelli presenti?
Circa 120 persone e Carla Sibilla (Presidente di Convention Bureau Genova), Mauro Bolognesi (Vice Presidente STL), Anna Rosa Miele (Presidente di Confindustria Genova Sezione Turismo), Valter Mariani (Presidente Associazione Albergatori Genova), Matteo Rezzoagli (Vice Direttore Confesercenti Genova), con la moderazione di Anna Castellano, Presidente di Blue Media.

P.S.: Per quanto riguarda Confindustria Genova (Sez. Turismo) ho fatto una piccolissima ricerca e ho scoperto che … il Presidente Giovanni Calvini negli ultimi quattro anni ha menzionato una sola volta la parola TURISMO ( http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.it/2011/10/dopo-tre-anni-per-quel-che-ne-so-il.html ) e anche per sbaglio.
Poi nel loro sito, aree tematiche, non esiste il turismo!

Mentre se vai a vedere nella sezione merceologica la parola TURISMO  riesci a trovare 52 imprese associate, che per una città come Genova sono veramente ben poca cosa.
Tra l'altro si notano in questa sezione (Genova Parcheggi, Golf colline di Gavi (Gavi?), Kuoni Italia che se non sbaglio si sta spostando a Milano, Sampdoria Holding e Unione calcio Sampdoria, Villa Serena (è una clinica) … il che è già tutto un bel dire.

Poi, tanto per fare una comparazione, alè un giretto su Confindustria Firenze che pressappoco ha i nostri stessi abitanti, e dove esiste (settore merceologico) addirittura la "sezione" INDUSTRIA ALBERGHIERA, e dove basta un semplice sguardo per poter capire in un solo secondo il perché a Genova siamo ridotti così.

Ah, dimenticavo, che di velocizzare la burocrazia e quindi il “maltolto”  necessario per aprire una attività in un tempo (e palanche) ragionevole, in quella tavola rotonda descritta sopra … manco li cani.

Vabbè, sarà per la prossima volta!

Poi tutti e tre hanno concordato su di un solo assessore per cultura e turismo!

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