… ma prima di arrivare al turismo credo sia utile fare qualche
esempio per far comprendere meglio l'importanza del brand.
Si prendano due prodotti concorrenziali, non proprio identici ma
molto simili.
Alimentari, tecnologici, farmaceutici, di abbigliamento eccetera
eccetera e infine di turismo.
Uno o l'altro è lo stesso!... e quindi?
Perché uno dei due ha maggior successo dell'altro?
Forse perché costa meno... e a maggior ragione in tempi di
crisi... verrebbe da pensare, neh!
Nulla di più falso!
Infatti raramente è così, ed è vero il contrario.
Ricordate per esempio la Mini, quella piccola automobile della
BMW?
Certo era diversa dalle concorrenti, ed aveva anche un prezzo
superiorer rispetto ai veicoli della stessa categoria.
Eppure il suo successo ha continuato a essere forte a dispetto
della crisi.
Ma che cosa dà alla Mini quel quid che le permette di affermarsi?
Beh, uno degli elementi fondamentali su cui lavorano sempre di più
i brand è l'attachment (attaccamento del consumatore alla marca).
E' come se il prodotto dicesse: “sono convinto di essere parte
della tua vita, e te lo dimostro”.
Come?
Nel caso della Mini, ma non solo, organizzano un gran numero di
eventi a cui invitano a partecipare chi una Mini ce l'ha e chi non ce
l'ha ancora... gare, concerti e il piacere di raggiungere la location
a bordo della propria vettura e bla bla bla.
E sul sito dell'Azienda si può scaricare l'app che riunisce tutti
i fan della Mini via facebook con una strategia sempre più
innovativa e raffinata per creare così un senso di appartenenza al
brand.
Un altro esempio forte d'importanza del marchio per il successo di
un “prodotto” si ha nel challenger brand,
e vale a dire quei marchi che sfidano il mercato (e a volte lo
sbaragliano) con una filosofia diversa.
L'icona di questa categoria è
Apple, e il successo
dei sui smartphone e tablet si spiega anche in questo modo.
E non è questione dì essere un grande tecnico per capirlo.
Ma in Italia?
Beh, in Italia gli esempi non mancano... e prendiamo l'acqua San
Pellegrino.
La qualità non si discute, ma il
successo, visto anche il prezzo rispetto ad altre acque, deriva da
una serie di fattori quali l'eleganza, il posizionamento come acqua
nobile di origini antiche, e quindi il radicamento oltre capillarità
della distribuzione... oppure si pensi al riso Scotti.
Anche in questo caso, la posizione
dominante è legata a un posizionamento molto elevato, da prodotto di
lusso che infatti costa un po' più di altre marche.
L'investimento pubblicitario è
straordinario, ma non darei un'importanza eccessiva a questo
elemento; conta molto la confezione blu high tech, l'utilizzo del
sottovuoto, la copertura distributiva, ma più di tutti è il
prodotto al suo interno a farla da padrone.
Pertanto... la Mini è un'auto che ha
dato davvero pochi problemi ai suoi proprietari a differenza di altre
marche... stessa cosa dicasi per la Apple e via dicendo.
Esistono studi secondo i quali è
meglio che un dato prodotto sia sistemato a destra dello scaffale che
non a sinistra, mentre è ovvio che sia meglio piazzarlo ad altezza
occhi... e la posizione del prodotto ovviamente costa poiché fa
parte degli accordi commerciali tra produttore e distribuzione.
Anche quest'ultima ha interesse che i
prodotti di marchi “validi” siano ben visibili poiché la
reputazione della catena dipende anche da questo.
Il massimo a cui il marketing può
aspirare è creare un marchio così forte da dare il nome alla sua
categoria.
Ad esempio... non si dice crema di
nocciole spalmabile, ma Nutella.
I cui concorrenti devono accontentarsi
di quote di mercato molto modeste.
Un po' come Kleenex che
significa fazzoletti... Scotch nastro adesivo... Hoover
aspirapolvere e via cantando.
Fino ai Ray-Ban che sta per
occhiali da sole.
E adesso il turismo.
Qual'è il gran marchio o il forte
brand che la mia Regione, la Liguria, ha ottenuto negli anni addietro
o in tempi recenti in fatto di turismo?
Beh, ditemeli voi che sul momento non
me ne viene in mente nemmeno uno a parte le 5 Terre che lo
sono da mo ma non sono uniche nel suo genere nel mondo come spiegato sopra... e
stessa cosa dicasi per le sue località rivierasche e non... in verità una volta c'era
Alassio (oltre 40 anni fa e vedi
qui) che era denominata la “Perla della Riviera” nonché
riconosciuta in tutto il mondo seppur senza l'enorme aiuto che ora dà il
web, ma per merito di chi conosceva già il miglior uso del brand... e altroché Venezia, Cannes, Nizza, Montecarlo etc. etc.
... a chiara dimostrazione che ne basterebbe almeno uno solo che di turismo se ne capisse davvero... ed ecco che tutti gli altri ne seguirebbero i passi.
Ma se non ce né nemmeno uno, beh; la vedo molto dura... e infatti...