martedì 22 maggio 2018

Togliere l'imposta di soggiorno? Sì, va bene, però...


Il nuovo Governo che presto sarà insediato, così si presume e pure si spera, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, vuole togliere le variegate "Imposte di soggiorno" nazionali (sono circa 500 quelle diverse l'una dall'altra... roba da matti!)... vedi qui.

E a dire il vero sono anche contento.
D'altronde su queste pagine s'è scritto molto sulla questione non granché gradita, però... e sì, c'è un però.

A parte il fatto che quelle palanche derivanti dai suddetti balzelli non si sanno mai dove vanno a finire, e questo nonostante le Leggi comunali sostengano che il 60% debba venire investito in promozione e valorizzazione del territorio, mentre il restante 40% per migliorare il decoro e l'accoglienza, beh; ad onor del vero non esiste un solo comune in Italia che ne dia la trasparenza e il dove in verità vadano a parare.
Infatti se andassero per davvero a scopo e termine per il turismo, allora non si comprende il perché nessuno ne dia mai la minima certezza, e questo seppur sia solo necessario l'utilizzo di un semplicissimo programma excel... mica roba
da marziani, neh!

E adesso parliamo di quel: “Sì va bene, però... ”.

Chiaro è che tutti i comuni che attualmente la utilizzano, grandi e piccoli che siano, perderebbero di botto quel consistente introito che non potendo più sfruttare... ma vuoi scommettere che quelle palanche ricadranno di conseguenza sui residenti?
E certo che sì!
Quindi?
Esiste una soluzione?

Pare proprio di sì e che questa soluzione non scontenti nessuno, siano essi i comuni che i cittadini ivi residenti, per non parlare delle associazioni eccetera eccetera... ma ai posteri l'ardua sentenza.


13 commenti:

  1. @Luciano

    Se vuoi la soluzione la dico io..........

    :-DDD

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  2. @Vincenzo

    Se non tieni alla tua incolumità, fai pure.

    ;)

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  3. @Luciano
    Scherzavo.
    Sono cose tue e non ci penso nemmeno.

    :-)))

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  4. Quale sarebbe la soluzione se c'è ?

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  5. Non so quale sia la tua soluzione.
    La mia si chiama virtual tourist card e si gestisce, su tutti i comuni/regioni italiani/e, con una piattaforma nazionale sw da far sviluppare ad un team capace (tipo il "magico team" governativo di D. Piacentini).
    Di base la tua virtual tourist card, a costi umani, ti offrirà una serie di vantaggi.
    Ma naturalmente potrai collegarci tutta una serie di servizi addizionali che ciascun comune/regione potrà mettere a disposizione ai costi che meglio ritiene.
    Si compra via web e/o in punti convenzionati e si scarica sul tuo smartphone.
    La stessa app su smartphone gestisce poi la validazione, anche tramite tecnologie banali come QRCODE.
    Con la tua virtual tourist card partecipi pure ad una lotteria continua con in palio ricchi premi e cotillons.
    I proventi, ovviamente, vengono versati direttamente a comuni/regioni, ma con precisi vincoli di reinvestimento.
    Se ti ho "bruciato" l'idea mi dispiace.
    Il concetto della tassa di soggiorno è, in sé, bizantino, antidiluviano, sbagliato e totalmente controproducente, imho.

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  6. Quando parlo di costi umani intendo costi ben diversi, ad esempio, da una Firenze Card.
    Sarei curioso di sapere quante ne vendono.
    Io 72 euro per visitare 72 posti diversi in 72 ore non li spenderei mai, per dire.

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  7. @Frap1964

    Nessun problema, non me l'hai "bruciata" anche perché una parziale sintesi della tua è scritta sul blog, anni fa, ricercando sul motore interno la parola: Marozia.
    La mia deriva essenzialmente da quando ci siamo detti in passato in pvt e riguarda gli uffici informazione (ricordi?) che negli anni ho perfezionato assorbendo delle idee altrui di altre nazioni e rimodellandole per il nostro Paese.

    72 euro per visitare in 72 ore dei siti museali o quant'altro, beh; solo in Italia la potevano realizzare una cosa assurda così. Firenze docet.

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  8. Oltre che a Marozia, la famosa piattaforma nazionale di gestione delle virtual card turistiche, di cui ho commentato sopra, altro non è che una delle mission principali di ENIT già contenuta in una specifica previsione di legge del 2014, che poi altro non è che il famoso decreto Art Bonus di Franceschini.
    Hanno fatto qualcosa in ENIT, da allora, in primis la super-espertona web 2.0 poi dimessasi dopo 15 mesi di lavoro "intenso e costruttivo" (cit.)?
    Una benemerita mazza.
    Se non sostenere a più riprese che "ci stiamo provando, ma non è una priorità".
    Certo.
    Non è una priorità creare i presupposti operativi fondamentali per attivare il meccanismo di autofinanziamento dei Comuni potenzialmente sostitutivo della ridicolissima tassa di soggiorno.
    Molto meglio e più produttivo occuparsi invece di fiere, dei social, del foliage in Italy e di tutto il resto dei più vari e diversi annunci inconcludenti, cui si è puntualmente assistito nei mesi passati del 2016 e 2017.
    A nostre spese, come sempre, ovviamente.

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  9. Sulla card di Firenze, per capire e chiarire.
    Attualmente, a Firenze, con 18€ di biglietto unico si entra a
    - Museo del Duomo (favoloso per come è allestito)
    - Cattedrale
    - Cripta
    - Cupola
    - Campanile di Giotto
    - Battistero
    con prenotazione oraria altamente consigliata e fruibilità una sola volta per monumento nell'arco di 72 ore dal primo ingresso.
    Bene... nonostante la prenotazione, e lo dico per recente esperienza diretta personale rifatta con un mio caro amico e compagna al seguito, si fanno delle gran belle code di un'ora e più.
    Soprattutto per Cupola, Cattedrale e Campanile.
    Solo visitare tutto questo richiede, complessivamente e concretamente, una giornata e mezza, ma "correndo" e aspettando, eh...
    L'ingresso intero agli Uffizi costa 20 €.
    Aggiungiamoci altri 8 € di ingresso intero alla Galleria dell'Accademia.
    E così se ne è andata la seconda giornata e almeno almeno metà della terza.
    Vogliamo aggiungere 7 € di ingresso alle fa-vo-lo-se Cappelle Medicee (sono incredibili, per i marmi,la sontuosità, ecc. ecc.), ma sul cui contesto ambientale all'ingresso stendo un velo pietoso?
    O preferiamo invece il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti?
    Allora con 38 € di biglietto unico si fanno Uffizi + Palazzo + Giardino.
    OK.
    Siamo arrivati a 53 € o a 56 €, ne mancano altri 19/16 per arrivare a 72, e i ns. 3 giorni di vacanza sono ormai belli che andati, dopo un bel tour-de-force culturale.
    E quando arrivi sul posto, inevitabilmente, queste cose le scopri.
    Se non hai fatto le dovute verifiche, prima, via Internet (peraltro probabili, per molti).
    In pratica per il turista tipo, nella realtà oggettiva, la mitica Firenze Card a 72 euro, 72 musei in 72 ore è solo una sonora presa per il..., anche se include i minori di anni 18 (a meno di arrivare con due figli ed essere però single, perchè la tessera è per persona).

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  10. Naturalmente se si prenotano i vari biglietti online, in alcuni casi, vanno aggiunti i diritti di prenotazione (pochi euro aggiuntivi, 4 per Uffizi & C., sul sito ufficiale).
    Le conclusioni non cambiano, imho.

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