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venerdì 4 gennaio 2013

Il Turismo per primo, secondo, terzo, quarto ... e poi arriva il resto



7,600 membri in due giorni, o se preferite 7.600 teste, ma attenti a non inserire di fila le due cose, anche perché e altrimenti diventano di botto 7.600 teste di membro, che non fa una gran bella figura, neh!

Comunque teste di membro a parte, di cui speriamo ce ne siano poche ma qualcuna di certo c’è, e per le quali, nel qual caso si manifestasse una sgradita presenza, mi sono già armato di qualche flacone di Bygon che con quei bagarozzi (cuccaracce, fuochisti o fate un po’ voi) è molto efficace ...ebbene, è stato un grande successo che probabilmente è destinato ad aumentare considerevolmente.
Almeno si spera.

Settemilaseicento persone (ecco, così va molto meglio) che provengono un po’ da tutti i settori del turismo, nessuno escluso a quanto sembra.

Lo scopo?
Beh, su queste pagine l’ho già detto ma ripeterlo non fa di certo venire il raffreddore, quindi …

prima di tutto il gruppo chiede un certosino interesse per questo comparto da parte degli eventuali futuri preposti, poiché nonostante sia quello che produce più “palanche” al Pil nazionale e con una forza lavoro, con il suo indotto che raggiunge delle cifre ragguardevoli (le più grandi), ebbene; questo (il turismo) è talmente bistrattato e considerato quasi come un’aggravante per chissà quale reato, che quando qualcuno ne parla, la prima cosa che noti è che nessuno ne capisce niente.
O almeno ben pochi.

E i risultati, nonostante il Bel Paese sia quello con il patrimonio artistico culturale più grande del mondo (e basta col dare dei numeri percentuali a caso o a piccolo caso, vale a dire … a casino) sembra confermino questa tesi in generale.
Da prima nazione al mondo di circa trent’anni fa, introiti e turisti, siamo retrocessi nella quinta e sesta posizione, e se continua così … preghiamo!
Quindi, dunque e pertanto, anche se pregare male non fa, diamoci una botta e facciamo, anzi, facciano (chillillà) le cose per bene.

secondo di tutto, il gruppo chiede che vengano destinati nelle due Camere, Senato e quella dei Deputati, delle persone che di questo mestiere se ne capisce (veramente e non bla bla bla) e che possano produrre, come primi firmatari, ma va bene anche come secondi e pure terzi (l’impostante è che facciano qualcosa per il turismo), qualche leggina che semplifichi l'ambaradan o qualcosa d'altro a beneficio del settore.
Poi vedano loro quello che l'è meglio.

E non solo dei presunti saccenti o nullafacenti che come esperienza sul turismo hanno le ferie in quella data cittadina balneare o la settimana bianca a Portofino.
Mentre quelli che abitano in quegli scranni e che si considerano esperti di turismo internazionale, ebbene; se lo credono perché magari (se va bene) hanno letto qualche depliant o brochure delle Maldive o chissà di quale altra zona del globo.

terzo di tutto, che finalmente si possano vedere dei programmi o agende dei vari partiti politici che non siano le riproduzioni dei secoli scorsi.
Colme di banalità, cose senza senso e non fattibili per via del Titolo V che molti non sanno nemmeno che esista.

quarto di tutto e poi per oggi la finisco qui, che si ascoltino anche quelli dal “basso” (intendo noi) che probabilmente e professionalmente siamo molto più in alto di quelli che se lo credono d'esser lassù, neh!
E magari fare un po’ d’attenzione al programma del gruppo “Votiamo per il turismo”, anche perché c’è sempre da imparare.

 Amen!





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