Per sedici mesi, un sacco di aziende
italiane, hanno fatto fatica, usato e riusato il miglior ingegno,
hanno speso dei gran soldi, responsabilità, si sono fatti del
nervoso etc. ed ecco che tutto questo è andato a ramengo perché la
mail del ministero non funzionava (dicono).
Il
livello di ridicolo di cui riescono a coprirsi al MIBACT, delle
volte, supera davvero ogni immaginazione.
Questi
(MIBACT) hanno pubblicato il primo bando il 7 febbraio 2014 con
scadenza 9 maggio 2014.
Dopodiché
fra relazioni, note, lettere, risposte, indagini richieste ad HP
sulla PEC e compagnia cantante varia ci hanno messo 16 mesi
diconsi 16 mesi per decidere infine di annullare tutto il
bando e ricominciare da capo (ved.
QUI).
Io
credo che abbiano davvero battuto ogni record possibile ed
immaginabile di inefficienza burocratica.
Ora esaminiamo la cosa e mettiamo però
da parte i primi 5 mesi di questa storia incredibile, anche perché i
responsabili nel frattempo sono cambiati...
…
adesso
(Leggere
bene QUI a pag 2, in fondo)."Vista la nota del 14
novembre 2014 prot. 4263 con cui il Direttore Generale del
Turismo comunicava al RUP che le attività afferenti al bando
del febbraio 2014 per contributi alle reti di impresa, erano
assegnate per competenza al servizio III diretto dal neo incaricato
dott. Francesco Tapinassi (dal
12 novembre 2014) e che il RUP a partire da quel
momento avrebbe dovuto agire d'intesa con il dirigente per
l'espletamento dell'iter."
Il
decreto di annullamento è datato 15/10/2015... quindi Tapinassi ci
ha messo, di suo, almeno 11 dei 16 mesi.
Cosa
ha fatto, in concreto, in quegli 11 mesi lo si legge nel seguito del
decreto di annullamento: ha chiesto pareri tecnici e legali a dx e
manca (spendendo soldi, ovviamente) pur di non prendersi in toto la
responsabilità finale di annullare il bando?
Che
infine ha dovuto annullare per ovvi motivi, ma c'è da tenere di
conto che in questo bel casino il RUP (Responsabile Unico del
Procedimento) non era Tapinassi, ma una certa Dott.ssa Maria Luisa
Amante, la quale nel settembre 2014 si era vista scaricare "la
patata bollente" dopo che i “furboni” al MIBACT avevano
emesso un bando in cui faceva fede la data di spedizione e non di
ricezione delle e-mail via PEC, senza poi accertarsi che la casella
di posta PEC del MIBACT fosse effettivamente in grado di raccogliere
correttamente i messaggi inviati.
Forse
pensavano che una casella di posta elettronica avesse uno spazio di
memorizzazione infinito (?)... non lo sapremo mai.
C'è
un'ATI (di 100 aziende) che ha addirittura inviato 38 diversi
messaggi, vedete un po' voi...
E'
la RUP che ovviamente ha chiesto di potersi avvalere di perizie
tecniche e legali e Tapinassi, in concreto, ha fatto da semplice
passa-carte (in accordo, ovviamente) verso il DG della divisione
Turismo del MIBACT.
Che
poi è l'effettivo firmatario del decreto di annullamento.
Il
RUP del "nuovo bando", visti i brillanti precedenti dei
colleghi, è ovviamente Tapinassi.
Allora la colpa di chi è?
Non
esistono cattivi collaboratori ma pessimi capi che si circondano sempre, rarissimi casi a parte, degli eccetera eccetera.