Si
tratta di un “passo fondamentale” verso una nuova strategia di
marketing per l’Italia (???) dichiarano dall'Enit.
Ma
quale sarebbe quel “passo fondamentale” che farà cambiare le
strategie nazionali... ma soprattutto: “perché
prima esisteva qualche strategia a livello italiano”
o m'è sfuggito qualcosa, eh?
E
comunque andando a vedere quale sarà quella eclatante strategia
(ved.
Qui), ecco che la loro presunta novità da mille e una notte è che l'Agenzia
Nazionale del Turismo (l'Enit) sarà Premier
Partner al WTM London 2017
.
Embè?
E
sarebbe questa la "nuova strategia di marketing" ?
E
meno male che il digitale sarebbe dovuto essere la chiave di volta di
tutto nella "nuova ENIT" dicevano da quelle parti.
Allora
andiamo a vedere come la va col “nuovo” video marketing
dell'Enit per l'Europa...
... ma per carità!
E anche in questo caso il loro “nuovo”
è di tre anni e mezzo fa... (ved.
qui) e (poi
qui)...
Il
fatto ri-di-co-lo è che
rimandano
pure al sito italia.it dove
ormai non c'è più una benemerita cippa di nuovo da vedere.
Anche
perché quel sito è fermo da mo.
… e questi li pagano pure fior fiore di quattrini... ma che
tristezza!
Non so se ridere o piangere
RispondiEliminama credo che piangerò
:-(((
La progettazione esecutiva dello stand di mq. 1160 è stata aggiudicata per € 416.900,00 + IVA su una base d'asta di € 475.600,00 + IVA.
RispondiEliminaNon si capisce francamente quali "enormi" vantaggi dovrebbero derivare dall'essere Premium Partner di WTM in termini di marketing.
Sul digitale, ad oggi, si è visto praticamente il nulla più totale.
Il riciclo dei video di tre anni e mezzo fa è la prova provata dello sbando totale: le risorse economiche per fare qualcosa di nuovo le avrebbero tutte, peccato che ci sia l'assenza più totale di idee sul cosa fare.
SALI A BORGO poi è stata una vera barzelletta.
Dove si dimostra che tutto il bla bla bla sul brand Italia era appunto e solo un gran bel bla bla bla.
RispondiEliminaAndassero a studiare come ha fatto l'Islanda: il valore del brand è salito dell’83% (a 26 miliardi di dollari) grazie soprattutto all’incredibile boom turistico che nel 2016 ha portato nel paese 1,8 milioni di visitatori, con un incremento dell’incoming del 59% solo nei primi mesi di quest’anno.
Come mai loro non lamentano problemi di "sostenibilità" e noi invece sì?
@Frap
RispondiEliminaBene, di tutti quelli che parlano e parlano sul web (FB etc.) tu sei l'unico che ha scritto dell'Islanda e della crescita del suo brand nel 2016.
E tu sei di e in un altro settore.
Questo a dimostrazione che nel turismo c'è ben poca gente che... vabbeh, inutile aggiungere altro.
Che tristezza.