blog di critiche costruttive sul turismo e sulla cultura (dal 1° gennaio 2009)
Visualizzazione post con etichetta John Winteler. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta John Winteler. Mostra tutti i post
giovedì 4 marzo 2010
Italia & Turismo, l'ennesima "burla"
Il buon senso unito a quel po’ d’esperienza, suggeriva che non fosse possibile che il progetto “Italia & Turismo”, sulle sovvenzioni bancarie agevolate in appoggio al settore, avesse buon seguito, e infatti “noi” l’abbiamo usato.
E gli altri?
Beh, di seguito ci sono alcune risposte (prese, parola per parola, dal video sopra) dei “luminari” del turismo nostrano, mentre in fondo troverete quello che dichiaravano prima.
Il dibattito si svolge a Milano durante l’ultima Bit 2010 e quello che segue è la replica ad una semplice domanda del pubblico: “che risultati si sono avuti con il progetto Italia & Turismo ?”
Maria Concetta Patti, Presidente di Federviaggio-Confturismo:
Le confermo che ad oggi non abbiamo grandi successi. Non è un’operazione di successo, perché, abbiamo anche fatto un’analisi, io penso che le banche non siano assolutamente disponibili in questo momento a percorrere la via della finanziabilità con un minimo rischio. Quindi anche se c’è la copertura del 50% delle garanzie, manca tutto il resto. E quindi avendo in questo momento una situazione abbastanza, come dire; dal punto di vista bancario abbastanza sotto controllo, per le banche, è difficile poter ricuperare anche quel 50% di garanzie che mancano e che servono. E credo sia questo il motivo per cui questo percorso non riesce ad andare avanti.
Bernabò Bocca, Presidente Confturismo-Confcommercio e Federalberghi:
Poi le imprese stanno affrettandosi in questi mesi ad andare dalla banche oggi con i bilanci dell’anno scorso. Perché se le imprese andranno con i bilanci del 2009, le banche manco li fanno entrare. Cioè quei parametri di Basilea 2 con i risultati di bilancio delle imprese turistiche e non solo turistiche, io mi chiedo; non esiste Cofidi, non esiste garanzia al 50%, non esiste nulla. Le banche oggi fanno operazioni che sono estremamente sicure ed estremamente redditizie. Quindi a fronte di garanzie e con tassi remunerativi per la banca stessa. Questo è un grosso, è un grosso problema
Peccato che se ne sono accorti solo adesso perché prima la Patti dichiarava come ottimo l’inizio del neo nominato Ministro Brambilla, infatti il settore necessitava innanzitutto di una iniezione di fiducia rappresentata dall’interesse concreto del sistema del credito rivolto in prima istanza proprio all’elemento ricettivo.
Mentre addirittura il Bocca così esordiva all’annuncio della ministra: “Le imprese turistiche ringraziano il governo e le banche per la risposta rapida e concreta alla domanda di accesso al credito, considerandolo inoltre come un segnale concreto di attenzione.
La lista dei “felici e contenti” di allora, tramutati in “cornuti e mazziati” di adesso, si allunga per tutto il globo con dichiarazioni che vanno dal: “rappresenta un fatto concreto, su cui potranno fare affidamento i circa 3 milioni di addetti che al momento operano nel turismo nel nostro Paese” del Daniel John Winteler, Presidente Federturismo, a quelle della Renzi, Presidente nazionale Fiavet: “l'accesso al credito diventa un fattore strategico fondamentale per sostenere le molte “pmi” in difficoltà e per permettere, a chi ne possiede le capacità, di poter anticipare la ripresa".
Insomma il gran ghota nazionale del turismo al completo che non aveva semplicemente considerato che … vabbè, lasciamo perdere, abbiamo già detto e anche già dato.
Mentre la "scaltra" Brambilla, su questi, forse ci marcia o forse ci fà.
P.S.: Un particolare ringraziamento a Frap64 per "l'imbeccata".
Iscriviti a:
Post (Atom)