blog di critiche costruttive sul turismo e sulla cultura (dal 1° gennaio 2009)
giovedì 25 febbraio 2010
Se son rose fioriranno
Non sappiamo cosa abbia davvero in testa la Brambilla; a mala pena riusciamo a comprendere le molteplici pieghe della nostra materia cervicale, figuriamoci se possiamo capire i complicatissimi cunicoli altrui.
Ma di una cosa siamo sicuri di quei labirinti della ministra; di conoscenze o buone soluzioni sul turismo c’è ben poco e di certo non dispone di alcun filo d’Arianna per uscire dall’inghippo, sennò non saremmo in queste condizioni.
A buon intenditore poche parole, e non è solo un sospetto.
Forse sperava che il carrozzone diventasse una fiammante Ferrari, ma la baracca ha perso anche le portiere da cui sono entrati in molti (ved. Paolo Rubini GM dell’Enit) che di turismo...vabbè.
E probabilmente ha preso più le sembianze di un motocarro sgangherato dell'ante guerra che quelle di una fuoriserie.
A cui vanno aggiunti "quelli" che l'hanno seguita da Mediaset dei quali non si capisce ancora a che cosa servano.
Dopo aver martellato a destra e a manca nel fanciullesco tentativo di risistemare le cose, le botte le ha date solo a chi di questo ci campa, noi.
Mi rendo conto che quello scritto sopra è burocratese (mi adeguo a loro) e probabilmente le precedenti sembrano delle frasi noiose (anche quì mi adeguo a loro), ma è quello che ci permette di capire che così non si va avanti.
Una speranza invero ci arriva proprio dal Presidente del Consiglio che ha reclutato la rossa di Cololziocorte alla creazione dei Promotori della Libertà che non sappiamo cosa sia, che non ne comprendiamo l'utilizzo, se non quello di prendere in giro la gente, e di cui non ci interessiamo, quindi…
E quindi è presumibile che la ministra si distacchi leggermente dagli impegni del dicastero turistico e questo non è assolutamente un male, anzi.
Se poi il capo del governo dovesse o volesse ringalluzzirci del tutto, lo invochiamo all’applicazione della legge Merlin per chiudere il “casotto” (naturalmente è solo un modo di dire) o destinarlo ad altri.
Una proposta l'abbiamo a suo tempo campata.
Oppure lo consigliamo di spedirla definitivamente alla cura, custodia ed intrattenimento dei suoi e altrui amati 4zampe, così se son rose fioriranno, mentre se sono crisantemi... pure.
Sennò nel turismo non fiorisce un bel niente.
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Per informazione:
RispondiEliminaGiunto dopo sette mesi di trattative, l’accordo di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti da imprese del turismo, che raccoglie circa 1 milione di persone, rappresenta un momento cruciale per il settore.
“Si tratta di un accordo -ha dichiarato Bernabò Bocca, Presidente della Federalberghi e di Confturismo-Confcommercio Imprese per l’Italia - che rappresenta un atto di fiducia delle aziende nel futuro del settore, pur in un momento nel quale il mercato delle vacanze non attraversa una congiuntura favorevole”.
L’accordo prevede un aumento medio a regime per un lavoratore di 4° livello pari a 115 euro e una durata di quaranta mesi (dal 1° gennaio 2010 al 30 aprile 2013).
“La consapevolezza della grave crisi congiunturale -ha aggiunto Bocca- ci ha spinti, di comune accordo con i sindacati dei lavoratori, a spostare nei prossimi anni gli oneri derivanti dall’intesa."
“Ci auguriamo a questo punto - ha concluso Bocca - che il Governo apprezzi l'impegno delle imprese e valuti l’opportunità di misure volte a rilanciare il settore fortemente colpito dalla perdurante riduzione dei consumi turistici".
Federalberghi ha prodotto una guida all'applicazione del nuovo CCNL Turismo e tre manuali che illustrano le caratteristiche delle novità di principale interesse per le imprese: il lavoro extra, l'apprendistato, l'appalto di servizi.
B.C.
Sono sempre stati considerati lavoratori di serie C/D, e categorie minori.
RispondiEliminaCaro B.C., se dovessi dare qualche giudizio su queste problematiche, rischierei veramente la galera; lasciamo perdere.
Sai quant'è la paga di un executive chef?
Da questo si può evincere quello che i "signori" del turismo hanno prodotto...si può capire la professionalità del personale...si evince la stupidaggine di tutto quello che dicono e scrivono, eccetera eccetera.
Papi sta per varare il partito dentro il partito o i suoi paladini del bene. Si crea un esercito personale, come Carlo Magno. Li chiamerà “paladini del bene” Del bene di chi? Immaginiamo del suo bene personale e dei suoi amici, o degli amici degli amici. Come al solito.
RispondiEliminaSi tratta di un “nuovo”, forse non tanto nuovo, movimento che risponde direttamente al capo papi.
I paladini gli sono offerti da Michela Brambilla che, con i suoi “promotori”, cerca di aiutare il papi a blindarsi dentro il suo partito, a circondarsi di fidate guardie, dell’esercito del bene. Sta usando le parole di un orrendo discorso propagandistico, pronunciato il 15 agosto del 2009.
“”Tra le risposte che il governo deve dare, certamente la più importante è quella della sicurezza per i cittadini dagli attacchi esterni e per questo ci sono esercito e forze armate; e dagli attacchi interni contro le forze del male, schierando in campo l’esercito del bene”” (Berlusconi 15/08/09)
Non si sa bene se ha voglia di sbattere fuori dal PDL gli infedeli saraceni, o solo l’ex An o se vuole rifare FI, o se vuole rilanciare un predellino bis. Il papi, forse, si sente impastoiato, oltre che dalle sue beghe che son già tante, anche da quelle che gli arrivano dai vari deputati, senatori, ministri che dimostrano insofferenza ed incompatibilità ambientale, anche se tanti gli assomigliano in fatto di evasione delle tasse, opportunismo, populismo, modo di offendere, menzogna, arricchimento, cinismo.
Vuole essere libero nel partito, nessuno lo deve tirare per la giacca, mostra insofferenza, e perciò si circonda di “paladini” di sicura fede e devozione come un signore medievale che si vuole difendere dai feroci saraceni.
Staremo a vedere se è solo un revival medievale, nostalgico, dello stesso valore delle parate storiche oppure se è un’ennesima buffonata pubblicitaria.
@Anonimo
RispondiEliminaProbabilmente condivido alcune cose, ma credo che tu abbia sbagliato blog.
Va bene il nostro "tentativo" di far comprendere che la Brambilla non sia idonea a "mantenere" il dicastero turistico, ma la politica non trova alcuna sedia per accomodarsi quì.
Non ho mai chiesto ai partecipanti e ai commentatori la loro fede politica.
1° perchè non mi interessa
2° perchè ho più fiducia nell'uomo comune che nel politico
3° perchè avendone fatto parte, non ne ho certamente avuta una buona impressione, e nulla cambia tra le differenti posizioni.
Potrei continuare nell'elencazione ma non ne ho voglia.
Concludendo...non me ne frega niente e voglio/vogliamo continuare a parlare (scrivere) in termini non politici.
E' stato un piacere ma non troppo grande.
Ciao, scusa se ti contatto in questo modo ma non ho trovato una via migliore...
RispondiEliminaTi invito in http://profiloblogger.com
Il social network dei blogger italiani
Ciauz!!
Infatti ... lasciamo fuori la politica ( o quella che oggi si chiama così) da questo blog, per favore. Parliamo di cose serie e di come trasformare le nostre parole in fatti. Altrimenti aggiungiamo parole su parole, e mentre noi parliamo .. gli altri (i nostri competitor) FANNO!
RispondiEliminaEro presente, alla BIT, allo show del Ministro con i gli amici a 4 zampe.. show e nulla di concreto per il turismo. Vorrei tanto che si iniziasse un progetto di esame di coscienza e si cominciassero a ridurre i soggetti che si occupano di promozione del Brand Italia all'estero. E' un cruccio che mi insegue e persegue da troppo tempo. Non ci sarà mai la percezione di un Brand Italia se a parlarne saranno centinaia di soggetti diversi, con "lingue" e messaggi e loghi diversi!! E quindi, punto primo, razionalizzare! Se è l'Enit il soggetto preposto a promuovere l'Italia all'estero(così si dice sin dalla sua costituzione nel 1919!!!), Enit sia, ma con professionisti e non improvvisati tali. Il Ministero poi, non sia una duplicazione dell'Enit, ma lo usi invece come suo "braccio operativo"... ora abbiamo invece due organizzazioni parallele, con loghi diversi, linguaggi diversi, personaggi diversi .. a promuovere la medesima cosa verso il medesimo pubblico (che non ci capisce più niente e sceglie altro!)
@Anna
RispondiEliminaInnanzi tutto bisognerebbe cambiare i soggetti, i complementi di specificazione e quelli d'oggetto, poi se ne parla.
Tu parli di doppioni ma a vederla in profondità sono 22 gli enti che fanno marketing internazionale. A questi vanno sommati gli STL e tutte le altre sigle che è impossibile seguire per intero. Dispersione monetaria, di tempo e tutto il resto.
Per quanto riguarda l'operatività dell'Enit, credo che questa tua richiesta sia nel programma della MVB, e anche fortemente richiesta e voluta. Il fatto stesso che vi abia inserito un paladino dei suoi la spiega già per intero.
Piuttosto aspettiamoci che la Cittadino faccia in fretta a definire le richieste da presentare alla C dei C per il Titolo V. Senza di quello le boccie sono ferme.
Salutone
@Anna
RispondiEliminaNon hanno novità da dirci.
Se ci fai caso tutto gira sempre sulle stesse considerazioni e l'unica cosa che cambia è il modo di proporle. La sostanza rimane invariata.
Il fatto grave è che neanche tra noi ci sono illuminanti teste con delle innovazioni di valore. Ci si limita sempre a vendere un prodotto in tutte le maniere possibili per restare al passo dei competitors, ma non si attua una vera politica di miglioramente del medesimo (il prodotto).
Un esempio: venerdì ero in stazione presso una rivendita dei giornali della mia città (Genova) e alla richiesta di un turista inglese per quanto riguarda una brochure con descritte tutte le linee degli autobus per spostarsi nella città...il giornalaio ha sentenziato che non esistono e tanto meno negli hotels.
Bel colpo; pubblicizziamo (pubblicizzano) un prodotto senza sapere cos'è.
Ora se calcoli che tra assessori al turismo, tecnici turistici del comune, Provincia e Regione, riesci a fare un battaglione o quasi un'armata...;beh, che dire, forse meglio non dire.
Ciao
@vinc
RispondiEliminaCerto, hai ragione, sono 22, o forse di più ... credo di aver perso tempo a contarli un po' di tempo fa, e, se non ricordo male, erano molti di più (incluso pro-loco, associazioni di categoria, camere di commercio, aziende speciali delle camere di commercio, etc, etc..) e sono di più anche a livello nazionale se al Ministero e all'Enit sommiamo l'ICE, gli IIC, gli altri Ministeri più o meno investiti della promozione di un Brand Italia all'estero, ma volevo semplificare ... e volevo soprattutto evidenziare il deleterio dualismo dei due loghi! Sorry se non mi sono spiegata... Riguardo al nuovo AD dell'Enit, beh, credo che tutto stia facendo tranne che far volare alto l'Ente e farlo essere la struttura organizzativa necessaria. Buona giornata a tutti!
@Vincenzo
RispondiEliminaGiusto, Titolo V.
Non capisco il perchè non si sia ancora provveduto, che ci vorrà mai?
E' possibile anche che il futuro federalismo ne rallenti....boh?
O forse aspettavano lo scioglimento del PDL che non ha mai avuto modo d'esistere, se non nella testa degli stolti.
Adesso dopo la presa per i fondelli sembra che ci siamo arrivati e che quindi possano riprendere le discussioni dei comitati del turismo preposti.
Spiace che David Winteler non si sia accorto di questa semplicissima cosa e nel corso dell'ultimo anno abbia ripetutamente richiamato l'attenzione sulla necesità degli Stati Generali del turismo.
Era evidente che non avrebbero festeggiato il secondo anno.
Scusa ma a suo tempo lo dissi con veemenza anche negli stessi ambienti in cui "a gratis" operavo (Stati generali) e che non servono ad una benemerita mazza. Nulla!!!
E' solo un "a chi lecca" di più il rappresentante presente di più alto grado politico, ma non certamente quello culturale, sociale nonchè produttivo.
CVhissà perchè quando li nomino o li sento nominare mi c'incazzo sempre. Va beh, passerà.