blog di critiche costruttive sul turismo e sulla cultura (dal 1° gennaio 2009)
martedì 2 febbraio 2010
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum
Se qualcuno pensa ancora che le “balle” o le prese per i fondelli possano andare in vacanza (con o senza i Bonus della Brambilla), ebbene, eccolo servito.
Infatti, non c'è mese o giorno dell’anno che tenga; la fabbrica delle “baggianate” del dicastero del turismo è perennemente aperta, senza festività o minacce di scioperi, mentre la produzione, che ne sforna un quantitativo industriale, è sempre in attivo.
E molto probabile sia l’unica cosa col segno + di quel ministero, oltre alle "presunte" inutili spese.
Comunque, il 23 dicembre scorso, secondo i calcoli (?) e le previsioni di questa fetta del Governo, la ministra, assecondata da “autorevoli” testate giornalistiche, TV, radio e web, riportava che il denaro utilizzato per i Bonus Vacanze (5 milioni di euro) previsti per mandare gli “indigenti” (quelli da 35.000 euro l’anno) in vacanza, avrebbero originato un movimento all’indotto di 170 milioni di euro, mentre il completo silenzio dei media sull’autenticità della dichiarazione, dava il “LA” all’auto magnificenza della Brambilla.
Ma non certo supportata da noi, che a suo tempo ne scarabocchiammo “peste e corna” sull’uso improprio della logicità matematica usata in quel dipartimento, cosa di cui un Ministero del turismo, dovrebbe avere e che invece, a quanto sembra, non ha.
A distanza di oltre un mese e sempre per opera di quella fantomatica branchia del Governo, il 29 gennaio 2010 è apparsa, naturalmente senza le dovute scuse, una seconda versione dei fatti: “i Buoni Vacanze sono in grado di mettere in moto un fatturato diretto di 14 milioni, che salgono a 28 se si considera tutte le spese indirette legate al trasporto ed al soggiorno”.
Beh, una bella differenza il passare da 170 a 28 milioni d’indotto; “solo” 280 miliardi di vecchie lirette.
Che si siano accorti della loro str…anezza?
E peccato che anche questa cifra sia sbagliata, ma non preoccupatevi, signore/i, che lì nel turismo “meritocraticamente guadagnate” chissà quale stipendio; presto qui vi dimostreremo (a gratis) il perché, e dopodiché, chissà se il Governo darà poi una terza versione dei fatti…magari ri-leggendoci?
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Tra menzogne, balleti di cifre e paradossi c'e' veramente qualcosa di diabolico in mezzo.
RispondiEliminaIl post è giusto e bello ma la barzelletta è la migliore.
RispondiEliminaDisarmante.
RispondiEliminaQuante persone lavorano in quel ministero, e nessuna si è accorta che quella cifra è impossibile (170 milioni di euro).
O forse è tutto studiato perchè siamo dei "caproni" che tanto se la bevono?.
Un mese per capire che aveva sbagliato i conti ? Chi se ne sarà accorto? Forse in un altro ministero; quello dell'economia?
RispondiEliminaQuando aprono la bocca non sanno quel che dicono.
Credo che invece lo sappiano molto bene, almeno sui dati e sulle statistiche che devono dire.
RispondiEliminaFrancesco e palingenius hanno una grande ragione.
Si potrebbe dire che la menzogna è l’arma che più di ogni altra ci sta uccidendo. Una valanga di falsità che è rovesciata quotidianamente dalle classi dirigenti su dei poveri allocchi, noi. E ce n’è per tutti.
RispondiEliminaLuciano, ben scritto.
I politici sono esseri umani e anche una persona sincera può mentire, se si trova in difficoltà. Non sto parlando di bugie raccontate per gioco o di bugie bianche, ma di bugie intenzionali. Una bugia è una dichiarazione che contrasta con le idee di chi la dice e mira a ingannare gli altri per qualche vantaggio personale o danno altrui. Nei Dieci Comandamenti riportati in Esodo 20:16 si legge: «Non dire falsa testimonianza nelle relazioni con gli altri».
RispondiEliminaBeh! Non si muore mica per una bugia di tali dimensioni, detta a fin di bene! Tutti in mala fede quelli che vogliono vedere a male.
RispondiEliminaL'importante è fare girare fumo, tanto per 5 anni (quanto misura una legislatura) nessuno glielo impedisce. Poi per le prossime elezioni con una buona pubblicità, annebbiando il cervello alla gente nessuno più si ricorderà.
@anonimo
RispondiEliminaGiusto, chi si ricorderà dopo una legislatura, inteso come percentuale naturalmente.
Quindi è vero che siamo delle "capre" per dirla alla Sgarbi.
E pertanto i "signori" se ne approfittano.
Purtroppo tutto vero.
Ma allora è così giusto?
Scusa il giro di parole ma........
@Vincenzo
RispondiEliminaNon ci ho capito niente!!!
B.C.
Quanto al perseverare, ora c'è il ministro Zaia che dà il suo fattivo contributo per sputtanarci definitivamente proprio dove rimaneva quel minimo di reputazione nazionale (enogastronomia).
RispondiEliminaChe altro aggiungere se non... parole sante (sic!).
RispondiElimina@frap1964
RispondiEliminapero' passa tutto sottotono e intanto si procede e resta tutto come prima se non peggio
Con gente così, ma quanto in basso potremo ancora scendere?
RispondiEliminaNoi abbiamo una grande arma.
RispondiEliminaUn'arma che non vuol dire bombe, coltelli, bandiere, parolaccie e altro.
Noi, cari Signori abbiamo l'arma del voto che possiamo usare non per privilegiare quello o quell'altro: tanto cambia nulla.
O aspettare che nasca qualcuno che sia bravo buono e bello e metta le cose a posto.
Campa cavallo.
B.C.
A parte l'arma elettorale credo che il Winteler e la Mercegaglia abbiano voluto dare un segnale d'aiuto alla Brambilla.
RispondiEliminaVale a dire, dare la responsabilità del disastro turistico (programmazione, innovazione, amministrativo e legislativo) alle regioni.
Ma la Cittadino non doveva avere questo incarico del Titolo V?
Per la serie "perseverare".
RispondiEliminaOrmai son due anni e mezzo che prosegue con continui rinvii di 'sta menata degli Stati Generali del Turismo.
Anche se Winteler li reclama, gli Stati Generali del turismo, sono una str...anezza completa e non servono ad una "mazza".
RispondiEliminaQualcosa ne so!!!
E per evitare possibili denuncie, mi asterrò dall'elencarne l'inutilità.
;-)
Penosi e stratosfericamente elementari.
Prima di cambiare la governance, comincerei con cambiare la governor.
RispondiEliminaSenza piani strategici non si va da nessuna parte.
RispondiEliminaChi li deve fare e chi è in grado di farli?
@vinc
RispondiEliminaA livello politico certo nessuno!
E l'arma elettorale non serve proprio a nulla! Adesso sono curioso di vedere come a finire quando privatizzano l'acqua.... della serie facciamoci ancora piu' male! Hanno chiesto il tanto sbandierato "consenso popolare" per farlo? Non mi pare...
Quella dell'acqua è una cosa che solo qualche anno fa sarebbe stata improponibile.
RispondiEliminaStiamo diventando un popolo stupido(scusatemi) e se consideriamo che i media l'hanno elencata molto meno che il caso dei trans col Marrazzo o situazioni simili, è la conferma.
Non vedo via di ritorno al passato.
Invece non mi ricordo se a Latina o a Viterbo lo hanno gia' fatto ed e' stato un disastro: servizio peggiorato e tariffe decuplicate! Mi pare che Report avedde fatto un servizio qualche anno fa...
RispondiEliminaHo dato un'occhiata al sito dei Buoni Vacanza...Mi sembra qualcosa in più di una semplice presa in giro: una vera furbata che permette ad un organismo/ammucchiata (FITUS e suoi aderenti ovvero svariate cosiddette "noprofit", Confturismo-Confcommercio, Federturismo-Confindustria, Confesercenti...) nato ad opera di FITUS e Federalberghi. Tutto questo la dice lunga: tutti insieme per fare business, visto che qualunque realtà imprenditoriale del settore che voglia inserirsi nel sistema deve "lasciare" un obolo del 4% all'organizzazione.
RispondiEliminaBrava Ministra (e sopratutto bravo al furbacchione Bernabò Bocca, Presidente Confturismo e Federalberghi che (per chi ha avuto l'occasione di vedere qualche Conferenza Stampa ministeriale e/o qualcuno dei numerosissimi e generalmente inutili Convegni sul turismo) appare sempre come Comprimario/Gran Suggeritore della Brambilla...
@Savoiardo
RispondiEliminaPer maggiori chiarimenti ti consiglio questo post: http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2010/01/bonus-vacanze-la-resa-dei-conti.html
In merito al Bocca, credo che non ci sia più tra questi e la Brambilla l'eterno amore professionale che si era annunciato nei primi tempi; anzi.
Penso che la Michela l'abbia gentilmente messo da parte e il Bernabò soffra di questo allontanamento.
Infatti non fa altro che dare un colpo al cerchio ed uno alla botte nella speranza di tornare in auge nelle considerazioni brambillesche.
Gli oboli del 4% sono ben due e il totale "ripreso" è di 720.000 euro.
Comunque è un piacere leggere di qualcuno che vede tra le righe; complimenti