mercoledì 17 febbraio 2010

Quel "piccolo" errore della Brambilla







Capita a tutti di dover sbagliare, ma alla Brambilla, guarda caso, capita spesso.
O per lo meno succede che gli istituti di ricerca e statistica che usa lei (se li usa), emettano sempre dei dati che si orientano in suo favore.
Che strano!
Ma poi, come sovente accade in queste cose, arriva la doccia fredda di quelli più “seri”, e i precedenti vengono immancabilmente smentiti, mentre tra il dire e il fare c’è il “piccolo” errore di 2.3 miliardi di euro.
La gente però dimentica in fretta e resta la “soddisfazione” d’aver detto qualcosa di ritenuto importante; tanto chi si ricorda?
Noi (!),... noi ci ricordiamo; ma veniamo al fatto.
Istat (16 febbraio 2010)
Nella rilevazione sul ‘Movimento alberghiero tra Natale e l’Epifania’, l’Istituto di statistica ha rilevato che il saldo tra le incidenze dei giudizi positivi e negativi è ovunque sfavorevole, con una intensità massima nel centro Italia (l’area più interessata del Paese), con meno 21,2, e minima al nord-est, con un meno 11,1.
Il 35,5 per cento degli albergatori ha dichiarato che nel trimestre gennaio-marzo 2010 l’esercizio resterà chiuso e questo comporterà un’altra considerevole diminuzione della manodopera nel settore e quindi dell’indotto.
Considerando poi i giudizi sull’andamento del turismo per il trimestre gennaio-marzo 2010, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, la differenza tra la quota di coloro che prevedono un aumento e quella di chi prevede una diminuzione è negativa, meno 29,4 (di prenotazioni), con opinioni sfavorevoli sia per il turismo nazionale, sia per quello estero.
Beh, una bella differenza con quello che sostenevano soltanto due mesi fa le “cariatidi” e i grandi “dotti” del turismo nazionale (Brambilla, Marzotto, Bocca con quel +20%), che più si riuniscono ed emettono ordinanze, giudizi e regole, più fanno la figura degli…vabbè.
Dal + 20% al -20 e passa per cento, il totale è qualcosa come l’oltre 40%, che messo in termini monetari vuol dire una perdita in giro d’affari, di 2,3 miliardi di euro in soli 15/20 giorni.
Un grande successo, ma soprattutto una gran felice previsione, che dimostra appieno l’indiscusso valore di questi/e signori/e in questo settore, nonché l’utilità e la necessità del loro lavoro.
E noi?
E noi prima o poi, e con l’aiuto di un altro “meteorite”…chissà?

5 commenti:

  1. credo che ogni commento sarebbe inutile vista la pochezza dei personaggi di cui si parla.

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  2. Quelli che dici sopravviverebbero anche alle meteoriti. Ho letto la lista di quelli presenti alla BIT che ti ha inviato Anna.
    Tra di loro ci sono moltissimi nomi del passato remoto e trapassato ... che da sempre dicono le stesse cose, e sono ancora là a parlare.
    I risultati?

    lasciamo perdere..............

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  3. @Luciano
    Hai visto anche gli ultimi di Istat?
    Dacci un'occhiata, sono veramente interessanti e confermano le nostre teorie.
    http://www.travelquotidiano.com/parliamo_di/enti_istituzioni_e_territorio/istat_viaggi_in_calo_dell_8/%28tqid%29/14402

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  4. @Francesco
    Ottimo consiglio. Appena finito mi ci butto.
    Non c'è neanche una conferma alle parole della Brambilla.
    Non che ci fossero dubbi, ma come volevasi dimostrare....
    ;-)

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  5. Quello che dite è inumano nei confronti di una -povera- ragazza.
    Se penso che ero contenta quando è stata nominata sottosegretario con delega al turismo.
    Errare è umano ma.....la prossima volta col cavolo che dò il voto a quella banda di saltimbanchi.

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