Nasce, dopo lunga gestazione la nuova classificazione alberghiera per opera del direttivo turistico nazionale . Si notano, a prima vista, alcune disposizioni che poco hanno a che fare con la tanto decantata qualità; cose che andrò in futuro a postare su questo blog, ma su tutto si evidenzia che non appare nulla riguardo ai portatori di handicap come alle loro necessità.
E' molto probabile, per lo meno si spera, che questi vengano dettati dalle varie ASL regionali, come a dire che per le istituzioni, ogni regione ha differenti disabili e tutti con caratteristiche diverse dalle altre.
Considerata la delicatezza di questo argomento ricordo agli eventuali commentatori di mantenere le regole del blog e dell'educazione.
Grazie
Ho guardato anche il decreto del 21ottobre 2008. Non c'è niente.
RispondiEliminaVincenzo
Ciao Vincenzo, sono stupita anzi sono stata una stupida a credere che li avrebbero inseriti.
RispondiEliminaMa che gente è quella?
Marina
Discussioni, discussioni, discussioni...questo è il risultato.
RispondiEliminaForse li inseriranno a livello regionale.
Come a livello regionale?
RispondiEliminaL'organizzazione in questi casi dovrebbe essere statale. Vogliono fare il ministero e poi demandano alle regioni?
Francesco svegliati.
La mia era solo una speranza o chiamala constatazione.
RispondiEliminaCi può sempre essere un rimedio, anche alle str...anezze.
Ho cercato anche su altri siti.
RispondiEliminaNiente.
Credo anch'io che possa essere sotto la giurisdizione regionale anche se è lo stato a dover imporre queste metrature.
Finirà con il solito bailamme e differenzazioni tra regione e regione. Ma non dovevano accomunarle tutte?
Chi li capirà mai.
E' come la penso io.
RispondiEliminaPrima parlano di inserire 12 città (mare e monti) per i disbaili, poi si dimenticano di dare delle disposizioni per queste persone per la classificazione alberghiera.
RispondiEliminaDa questo si capisce tutto il problema endemico dell'Italia troppe teste poche soluzioni, praticamente è la solita Matrioska Anche in quelle regionali che conosco non vi è niente, penso che sia un problema di licenza delle ASL comunali , almeno da noi è così, il problema è grande, sul nuovo si può intervenire ma sull'esistente è difficilissimo, io ci sono passato.
RispondiEliminaHo intenzione di fare un piano dell'hotel, non ora, ma appena posso , essenzialmente per portatori di Handicap.
Plinio
Plinio, questo ti fa onore.
RispondiEliminaCerto Plinio, questo ti fa onore.
RispondiEliminaStavo effettuando una ricerca su internet perchè stò valutando alcune cose per i disabili per quanto riguarda le scuole alberghiere nazionali e mi sono imbattuto per caso in http://www.disabilifree.it/smf/index.php. Da allora non posso fare a meno di collegarmi con loro e magari dire due sciocchezze. Mi stanno insegnando molto ed è gente veramente speciale.
Ti consiglio di farci un giretto, sono simpaticissimi.
Bravo
Si, infatti è sotto le ASL.
RispondiEliminaMa i parametri dovevano essere sotto l'ausilio governativo. Come mai le 12 città per disabili partono dalla Brambilla e le altre dai comuni o regioni?
Propaganda politica?
L'avevo già detto!
Pensare che ho detto di non parlare male in questo blog ma in casi come questo mi viene veramente voglia.
Passerà.
Questa è la prima volta che leggo l'ira di Luciano.
RispondiEliminaNessun onore il mio, è solo buon senso. Il problema è grande.Ma molte volte è difficilissimo se non impossibile mettere a norma le strutture.Nel mio albergo che gestisco e che ho ristrutturato non ho potuto fare quasi nulla, devo mettere una seggiola porta persone su una scala è l'unica cosa che posso fare, l'ascensore non lo posso toccare i bagni sono grandini ma non sufficenti per entrare con una carozzella.Ad un'altro hotel che dò in gestione ho fatto un ascensore stupendo grandissimo, l'hotel è a piano terra, ma il problema è nei bagni, è qui che siccome ho un piano da finire che voglio farlo e probabilmente mi obbligheranno a farlo, giustamente con tutti i requisiti.
RispondiEliminaComunque ragazzi non è per niente facile, sul nuovo deve essere imposto, almeno per una percentuale di camere, da noi è così.Plinio
Il buon senso.
RispondiEliminaE' questa la cosa che mi mantiene calmo.
In questa occasione bisogna avere molto buon senso.
@Plinio
RispondiEliminaTi ho appena inviato la classificazione irlandese.
E' tosta ma privilegia la qualità, cosa di cui abbiamo un tremendo bisogno.
Non riesco a trovare niente che elenchi agevolazioni ai disabili.
RispondiEliminaMarina mi dai una mano?
Ti telefono, ciao
RispondiEliminavorrei ricordare che non esistono solo i disabili motori ma anche quelli sensoriali, come me (sordi e ciechi).
RispondiEliminala barriera per i sordi è la lingua (ne parlano un'altra, la lis - lingua italiana dei segni - chi non parla manco questa legge il labiale e capisce quasi tutto se non si parla dialetto, si scandiscono le parole anche a bassa voce, inutile urlare.. insomma come si dovrebbe sempre e con tutti..).
per i ciechi la barriera principale è l'accesso del cane guida, nel caso abbiamo scelto questo tipo di guida e accompagno: io sono cieca per incidente di moto da quasi 6 anni, ho il cane guida e confermo quanto dicono tutti gli altri come me, cioè che non c'è un hotel che non faccia storie nonostante ci sia una legge, la n.37 del 14/02/1974 (cioè è dal '74 che c'è una legge nazionale e nessuno la conosce o la applica!!), comunque se mi si caccia via da un hotel o altro luogo (perché il cane guida entra ovunque per legge essendo i miei occhi ed essendo stra-pulito e vaccinato, molto più igienico di tante altre cose..) c'è una multa fino a 2500 euro.
per chi vuole aiutarci, c'è questa campagna sul cane guida, l'abbiamo lanciata per disperazione dalla blindsight project, la onlus fondata da me dopo l'incidente e che presiedo: CAMPAGNA CANE GUIDA BLINDSIGHT PROJECT e rimango a disposizione per ogni chiarimento, informazione ecc. riguardo le barriere che ricordo, sono anche quelle invisibili e siamo tantissimi a stare così, putroppo altre associazioni di categoria finora non si sa cosa abbiamo fatto (ma questo è un altro discorso..) un saluto a tutti laura raffaeli