Eh già, la maggior parte dei “preposti
al potere per chissà quale diritto divino”, per accoglienza
intendono ciò che avviene alla reception alberghiera.
E giù un Rio delle Amazzoni (affluenti
inclusi) di considerazioni sul come si fa o sul come si potrebbe
accogliere il cliente non appena arriva in hotel o negli affini.
E questo senza pensare minimamente che
un normale direttore d'albergo (presumendo che lo sia diventato per
meriti terreni e non certo per quelli divini), ben sa il che cosa serva
per fare un'accoglienza che rientri almeno negli standard normali...
mica cosa pazzesche, neh!
Però si fanno degli stages (pagando dei professoroni di cui preferisco non dire) in ogni dove sull'argomento, ma i risultati sono quelli che si vedono.
D'altronde i grandi direttori di una volta non
sono granché d'uso ultimamente, intendo quelli che conoscevano a menadito tutti gli spicchi in cui lavoravano... vabbeh, ci siamo capiti.
Attualmente si cura più il marketing,
si cercano assiduamente foto da postare sui socials con le
magnificenze del nostro Paese, ci s'inventa delle recensioni che... e chi più ne ha più ne metta da
tutte le parti... poi se ai piedi di quelle foto c'è della rumenta o
a mala pena riesci a stare in piedi perché hai calpestato una "BIP", beh; che cosa vuoi che sia
(?)... mica si vede e tira a campà.
Anticamente, ma neanche poi troppo,
considerato che in altre nazioni ancora si fa (eccome se si fa!), per
accoglienza s'intendeva laddove il cliente appoggiava per la prima
volta il proprio primo piede (senza BIP) il quel dato posto che aveva scelto per
trascorrere qualche giorno di vacanze e così via.
Chessò, due piante fiorite depositate
negli appositi contenitori all'uscita delle autostrade, ma fiorite
davvero, e per poter dire che ti fa piacere che il cliente abbia
scelto la tua località, e non piante appassite o assetate da far
paura... negli aeroporti, nei porti oppure dove cacchio volete... e
non musi ingrugniti che pare che tutti i giorni abbiano avuto il
morto in casa, ma sorrisi da parte di chi ci lavora anche se non in un hotel (lavoro per modo
di dire, neh).
Ma l'accoglienza deve avvenire ancor
prima, durante la scelta, poiché è proprio durante questa che l'adv
o il T.O. ii sapranno fornire le cose più giuste... le OTAs? …
lasciamo perdere va!!
… essere coccolati, sentirsi come a
casa e... ma vai a spiegarlo a quelli che amministrano
istituzionalmente (e non solo) questo settore che...
… no, non mi va di scrivere delle
brutte parole, anche se questa sarebbe di certo l'ennesima giusta occasione.
Poi che nella parola “accoglienza”
ci siano un mare di cose da fare per poter ritornare ai fasti di un
tempo, e seppur semplicissime... dai, dirlo a 'sti qui non serve a
una mazza di niente.
Sai che gli frega a 'sta gente!!
P. S.: Sulla questione ne ho già scritto almeno un milione di volte (inutilmente) ma "questo post" me l'ha ricordato... sia mai che...
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