In Liguria ci sono circa 200.000 prs. che lavorano nel turismo (indotto escluso), mentre chi sulle presenze turistiche ci campa sono altrettanti, il che porta quel totale a raddoppiare se non anche di più.
E c'è un'agenzia di pubblicità
turistica (InLiguria) che dispone annualmente di circa 900.000 euro
per le proprie faccende, mentre circa 5/600.000 se ne vanno per le
varie Fiere e affini.
Restano quindi 300.000 euro per... e
che ne so!
Anzi, lo so perfettamente, ma è meglio
non dire.
In quell'agenzia ci “lavorano” 21
persone, almeno questo è ciò che risulta dal loro ultimo (ved.
Qui) del 2012, e presumibilmente ciò fa dedurre che la loro "trasparenza" sia finita lì poiché non sono presenti gli anni a venire.
In verità, basta una piccola ricerca
nel web (ved. Qui),
ed ecco di botto appare che adesso dovrebbero essere in 23.
Oltre a quelli, ogni tanto viene assunto
qualcuno (imho, ed è sufficiente dare un'occhiata al loro budget)
che deve tradurre qualcosa, il che mi fa pensare che nell'agenzia non
ci sia nessuno di madre lingua di quelle più importanti e usate nel
mondo.
SPESE ORGANI AGENZIA INLIGURIA (2014) 117.000 EURO (direttore generale 87.000, revisore dei conti 5.000, rimborsi istituzionali 5.000, bonus direttore generale 20.000)
SPESE DI PERSONALE (2014) 889.683,71 euro.
In definitiva:
Per il funzionamento dell'ente: 1.380.000 euro
Contributi per l'attività di promozione turistica: 1.063.000 euro.
Cosa mai vista in oltre 45 anni di
questo meraviglioso lavoro in quasi tutto il globo terrestre e pure
sott'acqua.
E 23 prs. sono proprio lo stesso numero di quelli presenti nell'agenzia di Barcelona Tourisme, quella che
internazionalmente è ritenuta la migliore (moltissime hanno copiato
da lei) e la più produttiva del mondo.
Sì, anche là sono in 23.
Solo che dispongono già di tutti i
traduttori di madre lingua, i quali non solo traducono bene ma fanno una
marea di altre cose.
Oltretutto, sempre quei 23 di
Barcellona a cui viene praticamente fornito lo stesso budget iniziale
(1,1 mln di euro più la CdC), riescono anche ad amministrare ben
24,5 milioni di euro che, tramite la loro organizzazione
professionale e certosina, entrano nelle casse comunali.
Soldi che poi verranno spesi per delle
manifestazioni di sicuro interesse; per rendere sempre accogliente e
pulita la città e per un'altra marea di iniziative fino ad arrivare
ad aiutare il sociale.
Gran
bella differenza, neh! ... e sono sempre quei 23 di Barcellona.
Ma come picchio fanno?
Vabbeh, si sa... lavorano davvero tanto (ma non esistono cattivi collaboratori ma solo pessimi capi), quindi sono gestiti da un gran professionista e basta là.
Comunque sia il 31 dicembre 2015 è scaduto il contratto
dell'allora DG dell'agenzia turistica ligure, Enisio Franzosi, che da sempre, per decreto, veniva nominato dalla Giunta, e che per Legge avrebbe dovuto starci ancora 45 gg. in caso non avessero provveduto (ettepareva che l'avessero fatto) alla sua sostituzione, e quindi fino ad arrivare a tre giorni fa, il 15
febbraio 2016.
Probabilmente (imho) pensavano di poter cambiare in 4 e 4 otto tutte le cose, e alla fine dell'anno scorso ebbero l'allegra pensata che non fosse la Giunta a fare quel nome ma che dovesse avvenire attraverso un avviso pubblico (mica prima, neh) per la prossima nomina, ma senza pensare che un decreto lo si può cambiare solo con un altro decreto (anzi, per l'occasione ne devono cambiare due poiché un comma del primo riporta quella nomina ad un altro decreto)... ma qualcuno (sì io, poiché ero interessato personalmente) li deve aver avvisati che non si poteva fare e che i tempi sarebbero di conseguenza andati per le lunghe, e allora...
... è di ieri la notizia che verrà nominato al suo posto un dirigente
interno alla Regione in attesa di effettuare un avviso pubblico per
ricoprire quella posizione... mesi e mesi!
Sarebbe
anche inutile dire che tra i dirigenti interni non appare nessuno che
abbia un minimo di pregresso nella materia...
Ma
di pensare di effettuare un po prima quell'avviso?
Buona
notte al secchio e i mesi passano.
Non
che prima andasse bene, per carità (imho), ma almeno Franzosi
proveniva dal settore turistico... ma che lo dico a fare.
In
questo modo adesso il turismo ligure (vi ricordate di quelle 200.000
prs. e molte di più che nel turismo ligure vorrebbero viverci?) è
rappresentato da:
A
parte l'assessore Gianni Berrino che non è per niente obbligato a
conoscere il settore come lo sono pure a volte i vari presidenti nel privato (avrà poi inserito chi voleva lui o magari glielo hanno imposto seguendo le "regole" str... ane della politica in generale?), ma lo dovrebbero essere per forza di cose i
suoi più stretti collaboratori; collaboratori che nell'ordine sono:
Simone
Torello, che nel suo CV (ved.
Qui) dichiara d'essere un agente immobiliare e di turismo il meno del meno. Forse qualche vacanza al mare oppure in montagna.
Paolo
Boz, che nel suo CV (ved.
Qui) dichiara d'essere un consulente informatico ma di turismo nisba.
A
cui adesso si aggiungerà uno dei dirigenti regionali che sulla
questione (I presume) ne sa quanto ne so io di medicina nucleare
(zero).
Loro dicono che #ilventoècambiato e
che le presenze sono aumentate smisuratamente da quando si sono
insediati; solo che dimenticano che la Liguria, nel 2015, è l'unica
Regione italiana che ha abbassato considerevolmente i prezzi
alberghieri (primo trimestre – 2,2%; secondo trimestre 0; terzo
trimestre – 3,1%, mentre nel quarto la percentuale dovrebbe
aggirarsi su di un altro 3/4% secondo le stime del HRS che
c'azzeccano sempre)... ti piace vincere facile, eh!
Non va nemmeno dimenticato che il
comune di Genova ha offerto alla fine dell'anno scorso, ben 16 (sono
quelli che mi ricordo ma probabilmente ce ne sono stati anche di più)
avvenimenti di sicuro interesse per tutte le età e tutti i gusti, ed
è stata l'unica in Italia a produrre ciò.
Mentre di cose prodotte in quasi nove
mesi per quanto riguarda questo settore, beh; personalmente ho notato
solo delle grandi dichiarazioni proprio come avveniva nei tempi
passati, e meno male che è cambiato quel vento... pare però che la
puzza rimanga.
Ma va là!
In verità qualcuno che ha cercato di
spiegare loro che così non si fa c'è anche stato (come a spiegare
ad un criceto la relatività? Mah!), e con oltre 45 anni di pregresso.
Pare però che dopo soli pochi mesi,
lor signori, oltre al tentare delle inutili e sciocche scappatoie,
sappiano già dove dorma la lepre sperando così di cavalcare l'onda
con un semplice surf.
D'altronde lo stipendio se lo beccano
in tutti i casi, neh!
Beh, le onde si possono cavalcare sia
bene che male, e se non sei un buon professionista ecco che capita a
volte che uno si ammazza, si fanno dei capitomboli da far paura e ci
si ferisce notevolmente, si va a finire sugli scogli o in testa a
qualcuno che non c'entra
niente e non ha nessuna colpa se tu sei così imbranato (magari quei 200.000 prs. che nel turismo ci campano?), e poi ci
sono gli squali.
E chissà cosa ne potrebbe dire la
leggenda Mike Waltz (molte volte campione del mondo di surf) con cui
lavorai per molti anni alle Fiji, oppure l'amico Scott O'Conner, non
molto da meno di Mike, nonché proprietari di una famosa isola nell'Oceano Pacifico che la va per la maggiore in questo sport.
Mo glielo chiedo anche perché è già
un po' che non li sento più, e pure perché con quei due si parla tranquillamente la stessa lingua, anche se loro sono hawaiani e io sono italiano.
Però sul turismo puoi parlare la lingua che vuoi poiché tra professionisti non c'è alcun problema per arrivare ad un comune e condiviso punto finale e produttivo per tutti.