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giovedì 22 febbraio 2018

Interrogazione a Francesco Bruzzone, Giovanni Toti e Gianni Berrino

Al Presidente del Consiglio regionale della Liguria, Francesco Bruzzone (Lega Nord)

Al Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti (Forza Italia)

All'Assessore del turismo, Gianni Berrino (Fratelli d'Italia)

Leggo sul Secolo XIX che nel mese di dicembre 2017, tal Cristoforo Colombo, e vale a dire l'aeroporto di Genova, ha avuto un calo di passeggeri del 5%, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Un risultato non proprio brillante e purtroppo addirittura peggiore di quelli già deludenti degli anni passati.
Ma non è solo questione del mese di dicembre... infatti pare che nel 2016 i passeggeri in transito siano stati il 6.9% in meno dell'anno 2015, mentre nel 2017 il calo si è attestato sul meno 1,6%... come a dire che l'infelice andazzo continua imperterrito.

Infatti in due anni si è passati da 1.363.240 passeggeri del 2015 a 1.249.374 del 2017.
Quindi 113.866 in meno... mica pizza e fichi, neh!


A tal riguardo mi soggiungono le parole di Giovanni Toti, che di ritorno dalla Russia accompagnato dal fido scudiero Edoardo Rixi, ebbe ad auto elogiarsi che quel solo loro spostamento “avesse già prodotto” una nuova tratta aerea appunto con la Russia per mezzo della compagnia aerea S7 Airlines.
Peccato però che al Presidente sfuggì , e nessuno lo avvisò, che quella tratta era già attiva da anni e anni (ved. qui).

Pertanto:
PREMESSO che in due anni hanno perso più di centodiecimila passeggeri...
CONSIDERATO che sono appunto due anni che ci sono loro a “regnare” in questa Regione...
VISTO che non è che vada così tanto bene come incessantemente dichiarano...


INTERROGO I NOMINATIVI SOPRA ELENCATI

… non sarebbe forse il caso che lasciassero definitivamente il gravoso impegno di amministrare questa Regione?

P. S.: Mi preme inoltre ricordare per l'occasione che, per il marketing turistico regionale in generale, preferirono inserire un trombato politico senza il minimo specifico pregresso sulla materia, al posto dell'indiscutibile migliore del mondo, tale Pere Duran, per almeno sei mesi (ved. qui), e che sull'argomento avrebbe potuto dare dei suggerimenti davvero eccezionali per evitare l'infinito segno meno che ahinoi sanno produrre...
Ma tant'è!

Ora, per risolvere la questione 110.000 pax e più in meno , hanno avuto la geniale idea di inserire uno Chef “stellato” nei buffet self service dell'aeroporto Cristoforo Colombo... ma davvero pensano che l'eventuale passeggero possa scegliere come meta Genova per una cosa del genere in un aeroporto sulla base di tramezzini, panini etc. ?
Ma chi ha insegnato loro l'arte del marketing, ma soprattutto, chi diamine li consiglia, eh?



mercoledì 14 febbraio 2018

Airbnb rimuoverà oltre 1.000 appartamenti illegali dal proprio sito... però a Barcellona (Spagna)

Credo che dalle parti di Barcellona siano sempre più avanti rispetto a noi in fatto di turismo, e probabilmente non solo in questo settore, visto come la va qui e coma la va là.
In poche parole...


… Janet Sanz, il vice sindaco di Barcellona chiama i responsabili di Airbnb nel proprio ufficio e alla fin fine del “chiacchierata” Airbnb accetta di buon grado di seguire le nuove direttive istituzionali di Barcellona (ved. qui).
Airbnb avrà 30 gg. per rimuovere gli appartamenti irregolari (1036 per la precisione) che, seppur pubblicizzati sul loro sito, non dispongono delle autorizzazioni necessarie.
Airbnb dovrà quindi incorporare un software che renderà obbligatoria l'introduzione del numero di licenza turistica.
Una cosa banalissima: inserisci un codice corrispondente alla licenza turistica/autorizzazione e STOP.
Il gioco è bello che fatto.
Che sia una cosa troppo difficile da comprendere per chi ci amministra qui?


Oltretutto, su queste pagine in tempi remoti ma remoti ben, circa 6/7 anni fa, s'era già provato a dare questo suggerimento, mentre se poi pensiamo che quel consiglio è addirittura depositato al Mibact da almeno 3/4 anni durante la mia partecipazione “cortesemente obbligata dai responsabili del ministero del turismo” al TDLAB, beh, meglio non aggiungere altro.
Infatti si potrebbe cadere in qualche considerazione non granché gradita.


… pare inoltre che non sia la sola Airbnb a pubblicizzare sul proprio sito degli appartamenti (che lo facciano anche per altri ricettivi?) illegali o irregolari, ma che ce ne siano altri.
Fatto sta che Federalberghi denuncia 100 milioni di pernottamenti di “nero” all'anno sul suolo italiano, e seppur anche lei personalmente informata dell'eventuale possibilità di sopperire all'andazzo con l'ausilio di un semplicissimo software, beh; nulla si s'è fatto e nulla si fa... forse, anche se dubito molto, si farà... forse!

Qui in Liguria, Genova etc., con Airbnb invece ci fanno gli accordi e tira a campà... e gli appartamenti irregolari, illeciti, illegali (il sommerso per intenderci e darci un taglio) continuano imperterriti a fare il loro sporco “mestiere” a danno di chi invece si comporta regolarmente?
E la concorrenza sleale funziona alla grande!

mercoledì 15 novembre 2017

Le barzellette nazionali su AirBnb

Prima di cominciare questo post sia ben chiaro che non ho nulla contro chi (con sta crisi che non la vuole finire di attanagliarci per via dell'insipienza dei preposti governativi, regionali etc.) cerca di sostenere la propria famiglia anche attraverso AirBnb.

E' infatti notorio che se non esistesse il sommerso, l'Italia in 4 e 4 otto andrebbe a ramengo... però dovrebbe esistere un limite.
Ma senza dimenticare che c'è chi, col sommerso, invece ci guadagna svariate palanche a danno degli eventuali dipendenti (ovviamente non in regola), acquisti senza fatture eccetera eccetera.
E questo, per quanto mi riguarda, non è di certo una bella cosa, anzi...
Oltretutto la questione è suffragata dal decreto legislativo del 7 Gennaio 2013 del ministero dell’Interno che rende obbligatoria la trasmissione delle schedine degli alloggiati mediante internet... e così è sempre stato nei secoli dei secoli.
Amen!

Con tale normativa tutti i gestori di strutture ricettive hanno, quindi, il dovere di comunicare alla questura le generalità di tutte le persone ospitate mediante il sito della questura per gli alloggiati
I dati devono essere trasmessi entro le 24 ore successive all’arrivo dei clienti. 
Nel caso in cui il soggiorno degli ospiti sia inferiore alle 24 ore le schedine devono essere inviate immediatamente.
Mi risulta inoltre incomprensibile il perché non sia stato pensato di inserire in quel Decreto l'obbligo immediato dell'invio delle generalità dell'ospite in qualsiasi caso... cosa che oltretutto fornirebbe in tempo reale la totale presenza dei “turisti” con un semplice click attraverso un banalissimo software.
Ma si vede che 'sta cosa del banale software non è gradita da nessuno (Governo, Associazioni, Sindacati, ricettivo etc.) forse perché non si potrebbero più raccontare fandonie sulle effettive presenze su cui pare ci marcino tutti con dei segni + da far ridere i polli.
Ma torniamo ad AirBnb.

L'assurdo è che in Italia esistono delle Regioni o dei Comuni che per contrastare l'abusivismo, ecco che tentano lotte a suon di multe salate e oltretutto citando altre nazioni impropriamente e senza essersi prima informato davvero... vedi ad esempio ciò che accade a Firenze (ved. Qui), dove l'assessore del turismo cittadino, Anna Paola Acconcia, sulla falsa riga di ciò che è stato deciso a Berlino per contrastare chi si muove al di fuori della Legge, dichiara che in quella città, chi sgarra, paga 100.000 euro... peccato che non sia nemmeno vero poiché la Legge lì dice che sono previste multe fino a 100.000 (ved. qui)... sì vabbeh, forse uno sbaglio marginale, ma se si organizzano dei convegni sull'argomento senza informarsi bene, la vedo dura... e nella stessa città, vedi il presidente di Fiavet Toscana, Pier Carlo Testa, dichiara che servono accordi con AirBnb (ved. qui)... ma si può?

E mentre delle Regioni e dei Comuni italiani organizzano multe, altre, con AirBnb, ci fanno addirittura degli accordi... come ad esempio la Liguria e pure Genova (ved. Qui) rasentando... ma che dico (?), oltrepassando di gran lunga l'assurdo.
Ma porca paletta... se esiste la Legge che obbliga il ricettivo (qualsiasi) a trasmettere i nominativi degli alloggiati, perché cavolo non la si applica?
E perché si fanno accordi con AirBnb per ottenerli?... ma che storia è?

Ma non sarebbe sufficiente un altro banalissimo software il quale, attraverso un banalissimo algoritmo, scovi quel ricettivo inserito nei siti preposti all'intermediazione confrontandolo appunto con le liste presenti alle Camere di Commercio?
Suvvia!... mica è uno studio sulla “relatività” o sulla frammentazione dell'atomo e suoi derivati.

Poi di fatto hanno impedito a chi non ha regolare licenza per un b&b di affittare un intero appartamento ma solo singole camere... insensato, imho!


E comunque mi piacerebbe capire con quale logica viene fatto firmare ad Airbnb un accordo che prevede la notifica automatica dei nominativi degli ospiti quando la normativa lo sancisce come obbligo a livello nazionale.


Il solito Paese barzelletta.

P. S.: … e non ho mai letto o sentito nemmeno di una interrogazione sull'argomento nelle due X commissioni di Camera e Senato... nelle Regioni e nemmeno nei Comuni che tratti l'argomento... a meno che non mi siano sfuggite.


giovedì 12 ottobre 2017

Le Ligurie al TTG di Rimini

Dio non gioca a dadi con l'universo (A. Einstein), ma la Gianni Berrino, Carlo Fidanza & Co. si vede di sì... loro ci giocano... male, ma ci giocano sempre.
Ma vediamo il perché!



L'agenzia del marketing turistico InLiguria sarà presente alla Fiera turistica del TTG di Rimini (144 mq. di cui non si conosce la spesa) con 17 operatori qui di seguito elencati (ved. qui):


Ac Hotels By Marriott, Agenzia Viaggi Turismo Sostenibile Cinque Terre, Ai Pozzi Village, Beautifuliguria, Brugnato 5 Terre Outlet Village, Comune di Genova, Consorzio Portofino Coast, Consorzio Servizio Marittimo Del Tigullio, C-Way Incoming Liguria, Golfo Dei Poeti Relais & Spa, Golfo Paradiso, Grand Hotel Arenzano e Hotel Punta San Martino, Gruppo Cozzi Parodi, Ligurian Gardens, Loano 2 Village, Nyala Suite Hotel, Riviera Hospitality.


… che se andiamo a contare quelle centinaia che portano le altre Regioni, beh; non pare per nulla un gran successo, anzi proprio miserrimo (?), ma andiamo oltre.

Detto comporterà che l'agenzia In Liguria, dal 15 ottobre, organizzerà BuyLiguria, un evento che porterà 35 buyers internazionali alla scoperta della destinazione, nel corso di tre giorni in cui visiteranno Genova e le principali località della Riviera di Ponente e di Levante... peccato però che l'anno scorso, nella stessa occasione, i buyers furono 50 (ved. Qui)... e quest'anno ben 15 in meno!


Ma la cosa "beffarda" per l'agenzia regionale è che al TTG, nel Padiglione Italia (60 mq.), ci sarà anche lo stand del gruppo Liguria Togheter (vedi immagine sotto) che pare abbiano deciso di andar per conto loro senza abbinarsi all'agenzia regionale preposta... gruppo che conta una 40ina di iscritti tra Genova e la Val di Vara con partnership dall'imperiese allo spezzino, tra cui i comuni di Chiavari, Sestri Levante e Framura... come a dire che delle istituzioni turistiche regionali non è che fidino poi così tanto?... e li capisco!
E comunque sia... 40 a 17!





Quest'ultimi poi avranno al TTG un B2B con ben 400 (quattrocento) invitati tra tour operator stranieri, agenzie di viaggi, albergatori etc. dell'ambito del turismo, portando inoltre le eccellenze gastronomiche della Liguria, con catering a cura della scuola alberghiera di Lavagna e presenti in tutti e tre i giorni della fiera turistica di Rimini... e non "solo" 35.


E qui, per forza di cose, mi vengono subito in mente quei 70.000 euro spesi dalla Toti & Co. (viaggi, pernottamenti etc. esclusi) nel congresso di Liberazione e Comunione (ved. qui) per reclamizzare le olive taggiasche (ma che cosa c'entravano le olive in un convegno di LC?), mentre al TTG... il nulla assoluto?


Albert Einstein ebbe anche a dire che: “Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.”
E mi sa che c'aveva ragione!


domenica 8 ottobre 2017

... e gli asini volano

Occupazione in caduta libera in Liguria dove ormai pare chiaro che qualcosa non va.
Dal 2015 regna il CDX in questa Regione, e le cose sono addirittura peggiorate rispetto al passato dove la parte del leone la facevano gli altri, quelli del CSX.


Dal 2008, infatti, 42.481 posti di lavoro sono stati bruciati, e se consideriamo che di questi ben 20.000 appartengono al primo trimestre del 2017 (ved. qui), di cui 3.500 proprio nel turismo (alberghi e ristoranti)... che se aggiunti a quelli del secondo trimestre, sempre secondo i dati dell'Istat... il turismo, che dovrebbe essere uno dei settori di punta del nostro territorio, ha avuto una flessione dell’occupazione molto forte, e numeri che ampiamente ne spiegano l'infelice andazzo ed il non saperci fare dei preposti... vedi l'assessore Gianni Berrino & Co. che l'amministrano.
La Cgil parla di meno 8% della forza lavoro in questo comparto, mentre Unioncamere addirittura di meno 12% rispetto allo stesso periodo del 2016.


E altri 6.000 (Ilva) sono in procinto d'esser messi in esubero tra pochissimo tempo, e che portano l'assessore delle attività produttive della Regione, Edoardo Rixi (quello della Lega Nord implicato nelle spese pazze regionali... ostriche, gratta e vinci, fiori, biscottini e gite al luna park... per attività politiche, dichiara l'interessato), a rilasciare delle dichiarazioni che poco hanno a che fare con le normali procedure istituzionali per arrivare ad un accordo utile per entrambi i contendenti (minacce ricattatorie nei confronti della proprietà dell'Ilva per via di un certo terreno da questi occupato?).
Ma quando mai s'è visto l'approcciarsi istituzionalmente ad eventuali soluzioni con questi metodi?


Senza contare quei 67 licenziati dall'Ericsson che l'assessore Rixi (toh, di nuovo lui) s'era impegnato per cercarne il ricollocamento entro settembre 2017 (pare che siano parole sue).. ma siamo ad ottobre e della cosa non si sa ancora nulla.
L'addio della Piaggio... i drammi di H3g, Gitiesse, Carige e chi più ne ha più ne metta, portano questa Regione, favole a parte, a rimanere e giacere nelle retrovie nazionali.
E sarebbe questo il loro #ilventostacambiando?


Quindi, nonostante il loro continuo e periodico all'infinito:“tutto va bene Madama la Marchesa”... beh, il tutto va invece male, ma male tanto.


P. S.: Tra non molto (pochi giorni) avremo inoltre l'indiscussa possibilità di smentire definitivamente le loro menzogne in merito al presunto miglioramento delle presenze turistiche in questa Regione, a chiara conferma dell'inutilità di questi preposti.

E se qui in Liguria peggiora anche il turismo, la vedo brutta ma brutta ben... ed il motivo è solo uno (ved. qui)!

 

sabato 9 settembre 2017

Percentuali del turismo nelle regioni italiane (primi 6 mesi 2017)

Nei primi sei mesi 2017 la situazione degli arrivi e delle presenze nelle regioni italiane era questa:

Veneto (presenze + 8%)

Piemonte (presenze + 10,6%)

Sardegna (presenze + 10,2%)
Dall'estero +14,5%, dall'Italia +6% (ved. qui).

Trentino Alto Adige (arrivi +6,8%... presenze +5,8%)

Emilia Romagna (presenze + 7,6%)

Toscana (presenze italiani +2%... presenze stranieri + 3,3%)

Friuli Venezia Giulia (presenze + 8,5%)

Sicilia (arrivi + 19%... presenze + 14,6%)

Valle D'Aosta (presenze italiani +30%... stranieri + 11%)

Calabria (presenze italiani + 1,5%... presenze stranieri + 3,3%)

Non pervenuti i dati delle Regioni
Umbria
Lombardia
Basilicata
Marche
Campania
Lazio
Abruzzo
Molise

Dulcis (per dire) in fundo...

Liguria (presenze + 1,41%... di cui gli stranieri – 5,28%)...

… e poi lor signori (Giovanni Toti, Gianni Berrino, Carlo Fidanza & Co.) elencano come i migliori d'Italia i dati degli arrivi e delle presenze liguri... sostenendo addirittura d'essere i più bravi e che tutto va bene... con pure l'approvazione di tutta la stampa locale e non.
Che tristezza... mannaggia!


N. B.: Poi che nel 2017 non si abbiano ancora i dati in tempo reale con un solo click in nessuna regione d'Italia, è da ($£§ CENSURA @#?) cronici. 


sabato 29 luglio 2017

Metodo africano per aumentare i turisti stranieri?

Certo che se 'sta cosa, oltre a far ricrescere i capelli (?), facesse anche crescere il saperci fare per far arrivare i turisti stranieri...

... beh, come sciamano mi presterei volentieri per l'eventuale tentativo.

Alla mal parata sarà l'ennesimo andato a male come tutti gli altri finora visti.




… ma perché esiste l'assessorato del turismo in Liguria di Gianni Berrino?
Mi spiego meglio...


… le spese per il marketing turistico le fa Liguria Digitale che è sotto la podestà dell'assessorato dello sviluppo economico (altro assessorato che non va per nulla bene) e non l'agenzia di marketing turistico InLiguria (ved. Qui) che è appunto quella che dovrebbe occuparsi di 'ste cose e cosette, e appartiene all'assessorato del turismo.


Le idee (si fa per dire, vedi red carpet, ma queste “genialate” le vedremo poi) le organizza Giovanni Toti “sotto mentite spese”, e che è il presidente della Regione (ved. Qui).

Il piano del turismo triennale regionale, che ha impegnato una squadra notevole di persone per due anni mezzo per redarre poche pagine (si presume, poiché di piani del turismo in Liguria non ce ne sono da oltre due anni), dice praticamente ai comuni che hanno aderito all'allegra farsa (180 su 235), beh; “arrangiatevi” da soli... e tira a campà (ved. Qui).


Ma Berrino, oltre a presenziare da tutte le parti, per il turismo che cosa fa?
Boh, forse è anche meglio così... anche se gli alter ego che lo sostituiscono (?) non che che vadano per la maggiore o facciano granché bene, neh!


Fatto sta che Giovanni Toti si prende tutti i meriti... meriti di cui però non si riesce ancora a comprendere quali siano, considerato che la Liguria non viaggia alla pari di tutte le altre regioni nello specifico settore... alcune delle quali marciano con percentuali col segno più sulle due cifre.
Dichiarando addirittura che: “Vedo tanta ironia intorno al nostro red carpet ma prima questa regione era ignorata dal mondo”.
Come a dire che adesso sì che i turisti stranieri ci conoscono e ci vengono a trovare?
Beh, allora andiamo a vedere...



… mi sa che allora non sia solo ironia, ma...


Mentre nel resto d'Italia il turismo straniero va come di seguito (ved. Qui)... Liguria a parte naturalmente, dove addirittura sono, come al solito, calati i prezzi del settore ricettivo a differenza di tutte le altre regioni dove i prezzi invece salgono.
Infatti, seppur qui si paghi di meno, ecco che il turista estero preferisce gli altri lidi.

Il Toti c'aggiunge poi che lui sa riconoscere gli opportunisti... oh, porca paletta, ma lui si riconosce?

mercoledì 26 luglio 2017

Il vero red carpet della Liguria

Questo è il vero red carpet della Liguria...


... e avessero usato tutti quei soldi per fare 50 chilometri di 'sta specie di (CENSURA)...


... per ripristinare questi...


... allora sì che sarebbe stato davvero un bel piano di marketing, dimostrando così di essere quei statisti che dicono di essere, ma che minimamente pensano al domani della gente... ma solo ed unicamente al loro presente per convincere di chissà quale bene, il "fesso" di turno. che addirittura li acclama pure.  

lunedì 3 luglio 2017

#lamialiguria... C'è calcolo (sbagliato) anche nel disinteresse

Beh, almeno prima mettetevi d'accordo, santa pazienza...

Giovanni Toti, il presidente della Regione Liguria, dichiara: " ... grazie all'installazione del red carpet (tappeto rosso) tra Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino, le presenze nel mese di aprile e maggio sono aumentate del 6%..." (ved. qui). 

E questo dopo innumerevoli e inutili tentativi per far passare la spesa come se fosse stato un regalo di un privato (ved. qui), mentre è poi risultato che la genialata s'è pagata tutti noi... e della serie: vatti a fidare di 'sta gente!

Ma che di rimando, il Gianni Berrino, l'assessore del turismo ligure, replicasse così: "... nella provincia di Imperia le presenze turistiche (aprile e maggio) sono aumentate del 37%... " senza red carpet (ved. video sotto al secondo 24)... mica che lo aspettavamo, neh! 



Ma ora dico: laddove c'è il red carpet + 6% e dove non c'è + 37% ?... e non è che quel red carpet, alla fin fine, si è dimostrata più una mossa politica per creduloni incapaci che per turisti veri e propri?... a meno che non sia il Berrino che ne spari una delle sue, neh! 

Succede poi che il Giovanni Toti voglia, lui dice a richiesta, che il red carpet sia messo un po' in tutta la Liguria (ved. qui)... ma non sono finite le votazioni amministrative?

giovedì 8 giugno 2017

Sul turismo in Liguria non contiamoci balle... (aumento esponenziale decché?)

La gente ne ha per il “belino” di passare le vacanze laddove avvengono continuamente degli attentati terroristici... e questi in Liguria ci marciano, auto omaggiandosi di chissà quale loro bontà.
Ma per piacere!

Non passa giorno (du palle) che i presunti sapienti del turismo regionale del centro destra (CDX: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord) non si dichiarino d'essere bravi e del loro saperci fare (Gianni Berrino, l'assessore, Carlo Fidanza, il DG del marketing turistico, messo a dirigere un settore tecnico che di più tecnico non c'è, quindi per chissà per quale motivo "ved. qui"... però era un trombato politico dello stesso partito dell'assessore, Fratelli d'Italia, e quell'altro, Gianni Toti, che della Liguria è il presidente)... ma saperci fare decché?
Normalità!... assoluta normalità e pure 'na botta di culo.

Già non molti anni fa la Michela Brambilla si omaggiava di dati col segno più in merito agli arrivi e alle presenze turistiche nello Stivale (solo ed esclusivamente tanta fortuna, imho), ma poi la “fortuna” svanì, come capita sempre, e il suo “saperci fare” ha fatto sì che la signora ora c'appare come il peggior ministro del turismo che l'Italia abbia mai avuto... anche se l'attuale Dario Franceschini non è che sia molto da meno, neh!... anzi.
Mi sa che se la battono fin sul filo di lana.

Ma tornando alla Liguria...
… “chillillà” (quelli elencati sopra) parlano di aumenti esponenziali turistici in questa Regione ma, naturalmente, senza mai accennare al fatto che il segretario generale dell'UNTWO (Organizzazione mondiale del turismo), Taleb Rifai, sostenga da sempre che nel mondo, ogni anno, chi fa turismo aumenta del 4/5% (età che si allunga e i cinesi che in pochi anni sono diventati oltre 100 milioni che escono dai loro confini sono le cause principali), poi se ci mettiamo che la Francia ha perso il 10% delle presenze per i noti fatti terroristici (e qui sono almeno una decina di milioni di prs. che là non ci sono andate), la Turchia che viaggia con un meno 55%, la Tunisia con un meno 50%, l'Egitto con un meno 60/65%, e poi Marocco etc., beh; da qualche altra parte quel 4/5% di turisti in più devono pur andare, o no!

E dulcis in fundo, che la stessa di città di Taranto, che non è che sia così turistica al pari di quelle presenti in Liguria, ha realizzato nel 2016 un bel + 5%... e che la Liguria, nel periodo preso in questione, è l'unica Regione che ha abbassato i prezzi del ricettivo che di 'sti tempi, di crisi perenne, vuol dire tanto ma tanto ben.
Ma allora che stanno a dì?

Normalità e pure fortuna che, come ben si sa, prima o poi finisce, lasciando ai posteri e a chi dopo di loro verrà, il nulla assoluto.

Ma d'altronde... "La differenza fra un politico ed uno statista sta nel fatto che un politico pensa alle prossime elezioni mentre lo statista pensa alle prossime generazioni"... e questi, statisti, non lo sono di certo, imho.

P. S.: E poi ci sono quelli elencati come “secondi” nel Codice della vita di G. Prezzolini del 1919 (ved. qui), che per chissà quale motivo, beh; in quelli ci credono pure.
... giunge notizia dall'Istat che la Liguria nei primi tre mesi del 2017 ha lasciato per strada 20.000 prs. che hanno perso il lavoro... e addirittura 3.500 nell'alberghiero e nel ristorativo.
Ma da quando in qua chi ha più clienti... licenzia la gente, eh!



lunedì 15 maggio 2017

Il sommerso nel ricettivo e quei "galantuomini"...

Ogni volta che mi accingo a scrivere di turismo e affini mi tremano i polsi: ho paura di disgustare i lettori, che non ne possono più di discorsi inconcludenti, di premesse e di promesse mai mantenute.

Lo so.
La mia è una excusatio non petita, o forse patita, ma è indispensabile metterla nero su bianco per tentare di essere assolto... e raccontare una volta per tutta la vera storia del sommerso e da dove è cominciata... anche perché pare che l'artefice sia stato proprio 'sto blog e chi sopra ci scrive.
Attenzione, signori.
Parlo di faccende istituzionali, di Leggi mai “volute” applicare e di ciò che di più palloso ed improduttivo possa esistere.
Veniamo al dunque.

In Italia ci sono circa 110.000 alloggi che sfuggono ad ogni controllo... il sommerso.
E questo senza calcolare i B&B, altrimenti quella cifra salirebbe vergognosamente... portando il totale approssimativo a ben oltre i 100 milioni di pernottamenti all'anno di cui non si sa nulla.
Scandaloso!... vuoi perché già di suo crea della falsa concorrenza a cui il ricettivo onesto è obbligato a sottostare per l'insipienza (fosse solo questa?) dei preposti istituzionali, vuoi perché il sistema digitale per ovviare alla cosa esiste da mo... e parte proprio da 'sto blog circa 5 anni fa.
E loro, le istituzioni e le associazioni del settore alberghiero, seppur conoscendola a menadito, Fanno gli indiani.
Ma allora perché si lamentano e non attuano quel belin di programma digitale?
Alcuni di questi (quasi tutti) dicono che le istituzioni non vanno del loro pari passo e che sono lenti, ma lenti lenti.
Ma, seppur gli possa dar loro ragione, non è che anche le associazioni corrano poi così tanto, neh!
E un'idea della semplice verità l'avrei pure ma è meglio tenerla per me... comunque poi qualcosina l'aggiungerò in fondo a questo post.

Fatto sta che in Liguria, ad esempio, che ha una delle più alte densità tra alloggi di Airbnb e chilometri quadrati (subito dopo il Lazio), esistono 8.400 appartamenti disponibili (ma altri, i “malandrini”, sono molti ma molti di più)... Federalberghi ha rilevato che “Guido” su Airbnb gestisce 507 alloggi e “Simone” ne mette in affitto 347.
Non sono persone che arrotondano, ma sono imprese che agiscono in un clima di illegalità diffusa e tollerata” dice Federalberghi.
All'estero hanno già cominciato a regolamentare il fenomeno, oltre alle multe che fioccano nei confronti di Airbnb... vedi in Catalogna dove quella comunità autonoma della Spagna (ved. qui), ha inflitto una multa di 30 mila euro all'azienda con sede a San Francisco, rea di non aver rispettato (insieme ad altre 7 aziende del settore) le leggi locali in materia di affitto... che sono pure qui in Italia, ma...
Una legge catalana datata 2012, infatti, impone la registrazione di tutti gli appartamenti affittati per turismo presso un ente apposito, che poi trasferisce i dati al Ministero del Turismo spagnolo.
La stessa legge, inoltre, dichiara illegale la pratica di affittare stanze all'interno degli appartamenti.
E così pure in molte parti del globo.
Ad Amsterdam si possono affittare appartamenti privati (dichiarati alla CdC), ma per non più di 60 giorni.
A Berlino e a Barcellona è necessario chiedere una licenza.
A Bruxelles si può fare solo per 90 giorni e se c'è il consenso di tutti i condomini, mentre a Parigi bisogna essere iscritti ad un registro pubblico.
Mentre in Italia si pensa solo ed esclusivamente al lato fiscale: in discussione c'è il decreto che prevede una cedolare secca del 21% da prelevare sul prezzo dell'affitto dell'alloggio.
In Francia ad esempio Airbnb ha un giro di affari da 5 miliardi $, mentre gli hotel tradizionali arrivano a 16 miliardi... il sito americano però nel 2014 ha pagato poco meno di 85 mila euro di tasse, mentre gli alberghi hanno sborsato 3,5 miliardi di euro.
E in Liguria?
Beh, in Liguria gli attuali amministratori regionali di centro destra, con Airbnb, ci hanno fatto addirittura un accordo... in poche parole... tu, Airbnb, mi dici chi pubblicizzi sul tuo sito e io intervengo (ved. qui)... e quelli del centro sinistra di Genova, pure.
e te lo devono dire loro?... come a dire che da solo non lo capiscono?

Ma porca paletta... su queste pagine, già 5 anni fa, s'era scritto che sarebbe stato sufficiente ideare un programma digitale dove degli algoritmi, valutando le iscrizioni del ricettivo nelle Camere di Commercio, ossia quelli in regola, e confrontandoli automaticamente con le proposte di Airbnb (e non solo) e di ciò che appare sul web... avrebbero così portato quegli algoritmi a dirti in un solo miliardesimo di secondo chi sono gli “scorretti”... e ci vuole così tanto, eh!
Oltretutto quella proposta (programma digitale anti sommerso e non solo) giace e riposa in pace al MIBACT (col TDLAB)... sempre che l'abbiano poi capita.
Ma se ci sono riusciti ho sperò eri dubbi sul fatto che la si voglia davvero portare avanti.
Ma al di sopra di qualsiasi comprensione normalmente umana, è che è stata presentata anche alla Regione Liguria (in campagna elettorale ne fecero proprio un cavallo di battaglia quelli del CDX)... nonché dapprima accolta a pieni voti ed inserita nel programma triennale (2016 – 2018) alla voce Big Data.
Poi, dopo averne richiesta la mia possibilità d'attuazione, eccomi arrivare la richiesta del costo nonché ogni possibile ed immaginabile dettagliatissima spiegazione all'attuale amministratore unico di Liguria Digitale, Marco Bucci (innumerevoli i messaggi di stare tranquillo avvenuti tra di noi) e ai suoi dirigenti incaricati... il “galantuomo” decise di portarsela avanti autonomamente (ved. Qui)... dove appunto viene menzionato che Liguria Digitale stavano studiando un programma per scovare chi affitta in nero, avvalendosi in molti casi di annunci in rete.
E questo nonostante una mia cortese lettera di “diffida”, una volta scoperto l'inganno, di portare avanti quel programma in assenza di una qualche regolamentazione contrattuale che prendesse in considerazione i miei diritti sul programma su cui Liguria Digitale stava lavorando, e che chiaramente m'erano stati sottratti non certo elegantemente.
Eh già, ma le idee non sono tutelate come invece accade in altre nazioni (vedi U.S.A. che il Bucci dovrebbe conoscere bene) dove, se non ricordo male, c'è addirittura il rischio di finire davanti ad un giudice con un'accusa penale.

scoprire poi che quel Marco Bucci è il candidato sindaco della mia città (Genova) del centro destra poiché spinto dalla Lega Nord, beh; lasciamo perdere, va... non l'andrò di certo a votare e tanto meno gli si farà della buona propaganda elettorale, anzi...
E ben lontano da quel tipo gente!

P. S.: Ma la cosa più “strana” è quella che hanno realizzato a Rapallo, dove il sindaco di questa città, Carlo Bagnasco (Forza Italia), ha dichiarato di aver assunto dei vigili urbani facendoli girare in borghese a fare domande sui pullman e sui traghetti, all'uscita dei ristoranti e in prossimità dei monumenti... per scoprire quelli che in regola non sono (ved. Qui).
Ossia, in Regione, che poi sono dello stesso partito politico di quelli di Rapallo, “fregano” i programmi digitali altrui che scovano il sommerso in un attimo, mentre il Bagnasco non lo sa e tanto meno gli viene detto... e così assume dei vigili per... ma si può!
Quindi, la mano destra non sa cosa fa quella sinistra (ettepareva che fosse diverso), oppure c'era qualche posto lavorativo da dare?
Mah, vai a sapere.

P. P. S.: Ci sarebbe poi dell'altro da raccontare "lavorativamente" sul "galantuomo"... ma questo lo scriverò la prossima volta.


mercoledì 15 marzo 2017

Percentuali pernottamenti turisti stranieri (comparazione tra il 2015 e il 2016) nelle Regioni italiane

Eh già, un conto è il bla bla bla senza il giusto collegamento tra la bocca ed il cervello... altro è la verità... ma c'è un però.
Se anche lo fanno quell'allacciamento (dubito), ci sarà poi la corrente?


Mah!... comunque sia non è quasi passato giorno nel 2016, e non solo (sic!), che non ce lo zampettassero (Gianni Berrino, l'assessore, e Carlo Fidanza, il commissario del marketing turistico regionale... a proposito; ma non era finito il suo mandato di 6 mesi più 6, eh?... che ancora sta lì) sul fatto che la Liguria fosse la prima in Italia come arrivi e pernottamenti dei turisti stranieri (numeri da record a gogò come se fossero delle noccioline), mentre le nostre dettagliatissime ricerche sostenevano pressoché l'opposto.
Ma come in tutte le cose il tempo è galantuomo davvero e basta aspettare... che prima o poi i nodi vengono tutti, ma proprio tutti, al pettine.
E così pure c'arrivano le loro balle per cercare di convincere quelli più fessi sulla loro presunta bontà produttiva.


Infatti escono i dati della Bankitalia (purtroppo bisogna sempre aspettare almeno tre mesi) e...


Percentuale (2016) dei pernottamenti dei turisti stranieri nelle Regioni italiane rispetto al 2015:


Abruzzo (+50,6%),
Basilicata (+46,7%),
Piemonte (+40%),
Sardegna (+46%).
Puglia (+39%),
Marche (+38,3%),
Friuli Venezia Giulia (+22,6%),
Toscana (+8,9%),
Emilia Romagna (+7,2%),
Liguria (+3,8%),
Veneto (+2,5%),
Lombardia (+1%),
Campania (+0,5%),
Valle d’Aosta (-10,2%),
Lazio (-13,1%),
Molise (-15,9%),
Umbria (-18,4%),
Calabria (-21,4%),
Sicilia (-33,2%).
Trentino Alto Adige (-43,5%),


P. S.: Credo che l'anno scorso l'occasione fosse ghiotta da matti per innalzare le presenze oltre le due cifre (lo testimoniano alcune regioni e quelle nazioni che per e nel settore ci inseriscono dei professionisti), a seguito dei noti fatti terroristici accaduti laddove il turismo andava per la maggiore... ma tant'è...
Un conto è il saperci fare, altro è... ma con quei due, vista la loro disconoscenza del comparto che ahinoi amministrano, non ci si poteva aspettare di certo nulla di meglio.
L'altri dell'assessore Berrino sono i trasporti (vedi continue lamentele da parte di chi li usa giornalmente e l'ultimo accaduto qui) e il lavoro (737 aziende chiuse nei primi 6 mesi del 2016)... il che è tutto un “bel” dire.
Ah dimenticavo di dire che la spesa dei turisti stranieri, sul suolo nazionale, è diminuita rispetto agli anni precedenti: dal + 3,6% del 2014 al + 3,8% del 2015... mentre nel 2016 quel più si ferma al 3,3%... ettepareva.



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